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SimonaS
Nuovo Arrivato
Città: Roma
7 Messaggi |
Inserito il - 26 settembre 2008 : 21:00:27
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ciao a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum... tra pochi giorni comincerò a seguire le lazioni del mio corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico ma... ho ancora molti dubbi a riguardo.. forse voi potreste fare luce su certi aspetti di questa professione per me ancora oscuri.. ad es. certe sostanze che vengono normalmente utilizzate nei laboratori, tipo formaldeide, acido cloridrico, acido acetico, etilene, metilene, colorazioni varie ecc.. (sto sparando a caso) non sono pericolose per la salute?.. so che la formaldeide è cancerogena.. esistono delle norme di sicurezza e sono sufficienti a neutralizzare il rischio? grazie
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Gabriele
Utente
Prov.: Pisa
Città: Pisa
615 Messaggi |
Inserito il - 27 settembre 2008 : 00:33:57
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Quasi tutti i reattivi hanno un grado di rischio. Chi per corrosione, chi per infiammabilità, chi per canceronigità e chi per tossicità di vario genere.
Esistono norme e dotazioni di sicurezza che riducono il rischio a livelli trascurabili SE rispettate e adoperate nel modo corretto.
Nella mia esperienza, questo non sempre accade.
Personalmente mi sento di dirti che, se hai paura dei reattivi, il laboratorio non fa per te. |
"Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. E finirà col perdere entrambe." |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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SimonaS
Nuovo Arrivato
Città: Roma
7 Messaggi |
Inserito il - 27 settembre 2008 : 10:58:20
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Aggiungo che se hai paura dei reattivi la vita normale sarà molto difficile, oltre che il laboratorio. Il sale da cucina fa parte della dotazione di molti lab come composto per fare soluzioni e sull'etichetta, come su tutto il resto, ci sono le avvertenze di rischio: beh, si deduce che va maneggiato con i guanti, possibilmente sotto cappa chimica e che è irritante per la pelle e gli occhi.
Basta seguire le norme di sicurezza e si sta tranquilli
Diciamo che ho paura di quello che non posso controllare... se non potessi proteggermi da una sostanza pericolosa avrei paura anche solo ad avvicinarmi, figuriamoci ad utilizzarla quotidianamente... è vero che nella vita di tutti i giorni veniamo a contatto con sostanze tossiche e cancerogene, ma proprio per questo non voglio aggiungere altri veleni nella mia vita... mi sembra stupido rischiare la propria salute per dare i risultati delle analisi del sangue a qualcuno... se proprio devo rischiare la mia vita preferirei allora farlo per un qualche tipo di ricerca contro il cancro o altro, ma, primo, non ho questa ambizione, secondo, avrei uno stipendio da fame e la mia preoccupazione in questo momento è quella di aumentare il mio stipendio... il punto è che non sono sicura che usare mascherine, guanti, occhiali, cappe o quant'altro sia sufficiente... forse dovrebbero migliorare le tecniche per garantire sicurezza sul lavoro... per esempio, a posto della formaldeide, che è classificata come cancerogena, non si può proprio utilizzare nient'altro??... |
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SimonaS
Nuovo Arrivato
Città: Roma
7 Messaggi |
Inserito il - 27 settembre 2008 : 11:10:07
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Citazione: Messaggio inserito da Gabriele
Quasi tutti i reattivi hanno un grado di rischio. Chi per corrosione, chi per infiammabilità, chi per canceronigità e chi per tossicità di vario genere.
Esistono norme e dotazioni di sicurezza che riducono il rischio a livelli trascurabili SE rispettate e adoperate nel modo corretto.
Nella mia esperienza, questo non sempre accade.
Personalmente mi sento di dirti che, se hai paura dei reattivi, il laboratorio non fa per te.
ho paura solo dei reattivi cancerogeni, non di quelli corrosivi o infiammabili... una domanda: ma perchè non rispettate le norme di sicurezza??... gli italiani proprio si rifiutano di comportarsi in modo sicuro, è troppo noioso non rischiare la vita... è come per tutte le altre cose: la cintura in macchina non la mettono perchè gli dà fastidio (mai quanto rompersi la testa contro il vetro), il casco è troppo ingombrante, i limiti di velocità inaccettabili perchè altrimenti cosa ci stanno a fare le marce in una macchina... quindi, presumo che la mascherina non fa respirare, le cappe hanno bisogno di manutenzione continua, gli occhiali di protezione non fanno vedere bene, ma non si pensa che la formaldeide fa venire il cancro... io al posto tuo mi imporrei e cercherei di far rispettare le norme di sicurezza e intanto, utilizzerei i dispositivi personali di sicurezza... |
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CIA
Utente Junior
Prov.: Padova
Città: Rivadolmo
233 Messaggi |
Inserito il - 27 settembre 2008 : 11:24:20
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Mio Dio, le tue mi sembrano paure esagerate! Se sai che una sostanza è cancerogena e ti fa paura, falla usare a qualcun altro! Se la si utilizza vuol dire che c'è la maniera per usarla senza prendersi il cancro! Non pensare agli altri cosa fanno! Pensa alla tua di salute, perché le norme ci sono, ed in laboratorio sei più sicura che a casa! Il Signore ci ha dotato di una testa pensante e del libero arbitrio |
CIA Se è verde o si muove, è biologia. Se puzza, è chimica. Se non funziona, è fisica.
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Gabriele
Utente
Prov.: Pisa
Città: Pisa
615 Messaggi |
Inserito il - 27 settembre 2008 : 12:38:29
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Non ci siamo capiti, io le dotazioni di sicurezza le ho sempre usate QUANDO ho potuto. Il problema è che non sempre ho potuto in quanto o assenti, o rotte, o troppo costose. Quando avrai un pò di pratica di laboratori universitari ti renderai conto (ti auguro che la situazione da te sia migliore). E si fa presto a dire "allora dovevi rifiutarti", il lavoro deve andare avanti comunque e se pianti troppo i piedi poi la paghi sempre. Inoltre bisogna sempre considerare gli altri, hai voglia di dire che la boccia della piridina va usata sotto cappa, io però la trovavo sempre in giro perchè puntualmente qualche idiota se la portava alla postazione "perchè è più comodo". Tu puoi stare attentissima ma basta che una sola persona non lo sia ed ecco vanificate tutte le precauzioni.
PS:Nel caso del tecnico biomedico mi preoccuperei più del sangue infetto che non dei reattivi, visto che le analisi ormai sono tutte automatizzate. |
"Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. E finirà col perdere entrambe." |
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 27 settembre 2008 : 13:55:10
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esatto le norme ci sono sta al tuo lab e a te lavorare in sicurezza..se certe sostanze si usano seppur cancerogene/tossiche/irritanti si vede che non c'è un'alternativa migliore a disposizione..e cmq guarda, basta un po' di attenzione e il rischio è minimo. e pure io ho più paura dei campioni biologici che dei reagenti, cmq.. |
Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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SimonaS
Nuovo Arrivato
Città: Roma
7 Messaggi |
Inserito il - 28 settembre 2008 : 12:53:17
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Citazione: Messaggio inserito da Gabriele
Non ci siamo capiti, io le dotazioni di sicurezza le ho sempre usate QUANDO ho potuto. Il problema è che non sempre ho potuto in quanto o assenti, o rotte, o troppo costose. Quando avrai un pò di pratica di laboratori universitari ti renderai conto (ti auguro che la situazione da te sia migliore). E si fa presto a dire "allora dovevi rifiutarti", il lavoro deve andare avanti comunque e se pianti troppo i piedi poi la paghi sempre. Inoltre bisogna sempre considerare gli altri, hai voglia di dire che la boccia della piridina va usata sotto cappa, io però la trovavo sempre in giro perchè puntualmente qualche idiota se la portava alla postazione "perchè è più comodo". Tu puoi stare attentissima ma basta che una sola persona non lo sia ed ecco vanificate tutte le precauzioni.
PS:Nel caso del tecnico biomedico mi preoccuperei più del sangue infetto che non dei reattivi, visto che le analisi ormai sono tutte automatizzate.
Non voglio fare polemica, voglio solo capire... quello che mi salta agli occhi è che se la cappa o qualsiasi altro strumento non funziona e se i colleghi di lavoro non rispettano le norme di sicurezza si dovrebbe PRETENDERE che tutti gli strumenti necessari siano funzionanti e che tutti i colleghi si comportino a dovere (le testoline di c. si trovano in tutti i posti di lavoro, basta saperle gestire, visto che non si gestiscono da sole...) altrimenti si ricorre alle azioni legali.. e la legge è dalla tua parte, perchè basta un controllo dell'Ispesl e il tuo datore di lavoro si potrebbe facilmente trovare in una situazione color marrone puzzolente... |
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SimonaS
Nuovo Arrivato
Città: Roma
7 Messaggi |
Inserito il - 28 settembre 2008 : 13:05:21
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Citazione: Messaggio inserito da CIA
Mio Dio, le tue mi sembrano paure esagerate! Se sai che una sostanza è cancerogena e ti fa paura, falla usare a qualcun altro! Se la si utilizza vuol dire che c'è la maniera per usarla senza prendersi il cancro! Non pensare agli altri cosa fanno! Pensa alla tua di salute, perché le norme ci sono, ed in laboratorio sei più sicura che a casa! Il Signore ci ha dotato di una testa pensante e del libero arbitrio
proprio perchè ho una testa pensante mi faccio domande su questo argomento... ti assicuro che la mia testa è molto pensante... e a volte penso anche per chi non pensa... si deve per forza pensare anche a quello che fanno gli altri perchè in un laboratorio non si lavora mai da soli, quindi quello che fanno gli altri si ripercuote su di te inevitabilmente... |
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Gabriele
Utente
Prov.: Pisa
Città: Pisa
615 Messaggi |
Inserito il - 28 settembre 2008 : 19:48:56
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Citazione:
Non voglio fare polemica, voglio solo capire... quello che mi salta agli occhi è che se la cappa o qualsiasi altro strumento non funziona e se i colleghi di lavoro non rispettano le norme di sicurezza si dovrebbe PRETENDERE che tutti gli strumenti necessari siano funzionanti e che tutti i colleghi si comportino a dovere (le testoline di c. si trovano in tutti i posti di lavoro, basta saperle gestire, visto che non si gestiscono da sole...) altrimenti si ricorre alle azioni legali.. e la legge è dalla tua parte, perchè basta un controllo dell'Ispesl e il tuo datore di lavoro si potrebbe facilmente trovare in una situazione color marrone puzzolente...
Certo, a parole è tutto molto semplice ma facciamo un esempio pratico. Supponi di essere un giovane laureando che lavori tutti i giorni con il bromuro d'etidio per la sua tesi. Adesso supponi che il laboratorio sia cronicamente privo di fondi e per questo non abbia soldi per i guanti in nitrile (più costosi del lattice) per te e le altre 3 persone del laboratorio, indicati al maneggiamento di tale sostanza. Che fai? Ti rifiuti di fare gli esperimenti nell'attesa dei guanti? Benissimo, i mesi passano e tu non ti laurei perchè, tra enzimi, puntali, agarosio etc i guanti sono l'ultima spesa della lista. Tu non vuoi lavorare?No problem, prendono un altro tesista che se ne frega e ti buttano fuori. E sul lavoro è esattamente la stessa cosa. Quando c'è squilibrio tra domanda e offerta il coltello è sempre in mano a chi comanda. Te ne accorgerai andando avanti. |
"Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. E finirà col perdere entrambe." |
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 28 settembre 2008 : 23:17:33
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e poi siceramente non è neanche questione di essere incoscienti so che le regole son regole ma se uno l'etidio non se lo beve o non si fa i suffumigi con lo xilolo e via dicendo non serve avere addosso un armatura..sicuro che il problema principale è quello che dice gabriele. appunto perchè sei testa pensante simona dovresti metterti nell'ottica pratica dei lab, sulla carta sappiamo tutti come devono essere fatte le cose la realtà poi è un po' diversa. ma ti assicuro che a meno di gravi imprudenze si lavora benissimo e senza pericoli nella maggior parte dei lab |
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cin
Utente Junior
Prov.: Padova
Città: Padova
558 Messaggi |
Inserito il - 29 settembre 2008 : 14:37:14
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Fortunatamente diventerai un tecnico di laboratorio biomedico e quindi andrai a lavorare in una struttura sanitaria o simile, per cui fossi in te non mi preoccuperei più di tanto, quel tipo di aziende DEVONO tutelare i propri lavoratori, non come le università dove chissà perchè i soldi per la salute degli altri mancano sempre, mentre quelli per andare o per organizzare convegni non mancano mai. |
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SimonaS
Nuovo Arrivato
Città: Roma
7 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 12:31:28
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Citazione: Messaggio inserito da cin
Fortunatamente diventerai un tecnico di laboratorio biomedico e quindi andrai a lavorare in una struttura sanitaria o simile, per cui fossi in te non mi preoccuperei più di tanto, quel tipo di aziende DEVONO tutelare i propri lavoratori, non come le università dove chissà perchè i soldi per la salute degli altri mancano sempre, mentre quelli per andare o per organizzare convegni non mancano mai.
penso che quello che dice CIN sia il fulcro del discorso... fortunatam mi troverò in un laboratorio biomedico e non in un laboratorio di ricerca....... se esistono delle norme di sicurezza c'è un motivo e il rispetto di queste e, quindi, la tutela della salute dei lavoratori dovrebbe essere il primo pensiero delle aziende e dei datori di lavoro... e i lavoratori non dovrebbero mettere la testa sotto la sabbia quando è chiaro che il laboratorio non è a norma di legge... quindi, LA_FRA, secondo me, non è il tecnico che deve attenersi alle condizioni del laboratorio, ma è il laboratorio che deve creare un ambiente di lavoro compatibile con la salute umana... |
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Saretta
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Provincia di Roma
263 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 12:39:13
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Si è vero che la salute è importante e che la tutela dei lavoratori è necessaria, ma è anche vero che non siamo in osizione di pretendere nulla, vista la precarietà del nostro lavoro e la mancanza di fondi...si cerca sempre di tutelarsi e di trovare una soluzione ma se non ci si riesce la sceta sta a noi come diceva Gabriele: adattarsi o andare via. |
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SimonaS
Nuovo Arrivato
Città: Roma
7 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 12:49:10
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Citazione: Messaggio inserito da Saretta
Si è vero che la salute è importante e che la tutela dei lavoratori è necessaria, ma è anche vero che non siamo in osizione di pretendere nulla, vista la precarietà del nostro lavoro e la mancanza di fondi...si cerca sempre di tutelarsi e di trovare una soluzione ma se non ci si riesce la sceta sta a noi come diceva Gabriele: adattarsi o andare via.
il tuo discorso e quello degli altri è assolutamente legittimo ma, personalmente credo che la salute sia più importante... |
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cin
Utente Junior
Prov.: Padova
Città: Padova
558 Messaggi |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 14:37:03
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No, ragazzi, sbagliate a pensarla così, loro approfittano di voi, sempre e in ogni caso. Ma è mai possibile che non vi facciate trattare con un pò di rispetto? La vostra salute è la primissima cosa nella vita; dove andreste, cosa fareste senza di quella? Pensateci un po' su: il lavoro , l'amore, i soldi, la casa, la famiglia etc. sono importanti, sì, nessuno lo nega,ma qual'è la cosa fondamentale, indispensabile, della quale nessuno di noi può fare a meno? LA SALUTE! |
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marok
Utente Junior
150 Messaggi |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 15:14:29
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ADATTARSI ma siete fuori? Io fortunatamente lavoro in un lab certificato e tutto è strettamente sorvegliato (comprese norme del rischio sul lavoro)....anche troppo. Simona stai tranquilla che nei laboratori biomedici per analisi e compagnia bella stai in una botte di ferro (basta avere un pò di testa)! Chi non fa valere i propri diritti sarà trattato sempre come uno zerbino. |
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Gabriele
Utente
Prov.: Pisa
Città: Pisa
615 Messaggi |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 15:41:57
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Se non hai i soldi per mangiare la salute si deteriora con una velocità stratosferica.
Il primo pensiero nella mente dei datori di lavoro sarà sempre come ridurre i costi e aumentare i ricavi, tagliare sulla sicurezza è un bel punto di partenza e le cronache quotidiane lo illustrano. Alcuni di voi sono stati fortunati e hanno un lavoro in un bel posto, altri lo hanno in posti meno belli e altri ancora (molti) non lo hanno proprio. Cosa devono fare questi ultimi? Dire sempre di no finchè non gli capita il jolly? Moralmente ineccepibile ma poco realistico, quando hai fame l'orgoglio svanisce presto. |
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cin
Utente Junior
Prov.: Padova
Città: Padova
558 Messaggi |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 14:43:00
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Mi addolorano queste tue parole, siamo in Italia, in un paese civile, dove è vero che non tutte le cose funzionano, ma almeno in fatto di salute e sanità non siamo poi nel terzo mondo. Capisco ciò che dici più di quanto tu possa immaginare. Ricordo bene com'è vivere in alcuni posti come in Abruzzo ( ci sono nata e stata fino ai 18 anni) o in Sicilia dove ho vissuto per 3 anni, ma è pur vero che certi pensieri, certe convinzioni te le porti dentro tu e gli altri fanno leva su questo, lasciandoti intendere, ma senza esporsi a dirti che se osi metterti contro di loro verrai licenziato. Ripeto, i modi per tutelarsi sono tanti e alcuni possono essere più o meno ortodossi. E allora prova a cercarti un lavoro se sei malato di cancro, l'idea svanisce ancor prima che subentri la fame. |
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Gabriele
Utente
Prov.: Pisa
Città: Pisa
615 Messaggi |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 15:04:48
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Non c'è nessun bisogno di velate minacce o chissà quant'altro, con la vigente normativa sui contratti di lavoro gli sarà sufficiente attendere la scadenza del tuo bel contratto di 3 mesi (se hai fortuna 6). A quel punto tireranno le somme e, guarda caso, quello che scocciava non avrà il contratto rinnovato. Tutto perfettamente legale. Come ti difenderesti da questo? |
"Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. E finirà col perdere entrambe." |
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nuna
Nuovo Arrivato
48 Messaggi |
Inserito il - 05 ottobre 2008 : 12:27:36
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Quante ansie... anche il mestiere più tranquillo del mondo ha i suoi rischi, ma come la vita del resto... Ti racconto un aneddoto. Ho un amico che lavora in un laboratorio. è un tipo preciso, meticoloso che molto spesso si è rifiutato di lavorare perchè la cappa non aspirava bene (cosa all'ordine del giorno). Ebbene, una mattina come tante ha preso il treno per recarsi in laboratorio e appoggiando il braccio sul bracciolo del sediolino si è punto con un ago. Conclusioni: deve fare i test per HIV e per l'epatite ogni sei mesi. Rilassati... l'esperienza di laboratorio è magnifica, ti responsabilizza e ti fa crescere sotto ogni punto di vista. Nessuno studente prudente (ma anche quelli più sbadati) ha avuto intossicazioni o problemi seri nonostante le condizioni di lavoro non siano sempre perfette. In bocca al lupo...
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cin
Utente Junior
Prov.: Padova
Città: Padova
558 Messaggi |
Inserito il - 07 ottobre 2008 : 14:32:50
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Mi sembri la mia capa....chissà perchè quando si passa dall'altra parte della barricata cambiano tutti.( considerazione riferita a lei, non a te, visto che non so chi sei) |
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Wolf
Nuovo Arrivato
Città: Milano
1 Messaggi |
Inserito il - 13 ottobre 2008 : 18:14:24
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Ciao SimonaS, i rischi che corri in un laboratorio di analisi (specie in Enti pubblici) sono piuttosto limitati, ma ci sono, come in ogni professione.
I principali rischi non riguardano tanto le sostanze cancerogene o tossiche, quanto le possibilità di contrarre infezioni. L'infezione si può contrarre direttamente (nel caso di dosaggi con metodiche non automatizzate o nei settori di Microbiologia) o essere veicolata (ad esempio quando si presta manutenzione alle apparecchiature).
Per rassicurarti però volevo dirti 2 cose: 1. Per un Ente è molto più oneroso dover liquidare un infortunio derivato da inadeguatezza dei DPI disponibili, piuttosto che fornire gli stessi 2. Bisogna esere piuttosto maldestri per esporsi a contaminazioni!
Nei laboratori privati le cose potrebbero essere differenti, a seconda del capo!
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