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gianfradig
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Prov.: Verona
Città: Verona
39 Messaggi |
Inserito il - 13 gennaio 2006 : 20:52:43
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Oggi mi han messo sotto il naso un contratto a tempo indeterminato per fare l'informatore; stipendio molto buono, benefit ecc. Conviene? Eppure c'è gente che riesce ad andare avanti con borse di studio, dottorati e assegni di ricerca per una vita in modo dignitoso.. Mi tengo la borsa o faccio l'informatore? mah...chi di voi ha una risposta? Ciao! HELPH!!!!
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cirillod
Nuovo Arrivato
Prov.: Napoli
Città: napoli
25 Messaggi |
Inserito il - 13 gennaio 2006 : 21:45:38
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credo che la risposta alla tua domanda possa provenire solo da te........l'informatore e la vita accademica e di ricerca sono due cose veramente lontane anni luce...solo tu puoi sapere qual'è veramente la tua passione....se la ricerca o il*****denaro....nel primo caso allora avrai il coraggio di continuare con borse dottorati etc e quindi una situazione di precarietà....nel secondo caso allora accetterai il contratto...questo sicuramente non significa che la tua scelta è deprecabile o non dignitosa...ognuno di noi è portato per qualcosa..ed ha delle passioni...io ho appena terminato un dottorato...in quattro anni ho percepito lo stipendio solo due..ed ora sono sei mesi che non vedo il becco di un quattrino....e non so quando li vedrò...sicuramente questo non mi fa piacere, ognuno di noi vorrebbe giustamente vedere ricompensato il proprio lavoro...e sicuramente quando vedo arrivare i miei ex compagni di corso (ora informatori)con macchinoni etc etc penso che dal pdv economico sono fortunati, ma per me solo dal quel punto di vista...io amo il mio lavoro e quando ho intrapreso questa strada sapevo perfettamente a cosa andavo incontro...ma questa è la mia passione...qual'è la tua passione??? guarda dentro te stesso e troverai la risposta...in bocca al lupo |
donatella |
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gianfradig
Nuovo Arrivato
Prov.: Verona
Città: Verona
39 Messaggi |
Inserito il - 14 gennaio 2006 : 17:22:19
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Ciao, grazie della risposta. Io vorrei dedicarmi alla fisiologia dell'esercizio fisico e agli aspetti relativi alla prevenzione ecc. Ho trovato una borsa presso il dipartimento dell'Università di Verona dove sono stato tirocinante tempo fa; il prossimo anno andrei avanti col dottorato. Chiaro che non c'entra niente con i colliri e le lenti a contatto che andrei a presentare. Ho 26 anni, credo di aver già scelto.
Vedo che sei di Napoli, io di Salerno... CIAO! |
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cirillod
Nuovo Arrivato
Prov.: Napoli
Città: napoli
25 Messaggi |
Inserito il - 14 gennaio 2006 : 20:33:46
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...hai visto...forse la scelta è stata più semplice del previsto...hai 26 anni e sicuramente se le cose non dovessero andare come credi op se dovessi cambiare idea su quello che vuoi fare nella vita...a 30 anni, terminato il dottorato, avrai tutto il tempo per fare l'informatore...ma almeno non dovrai dire...se però avessi fatto il dottorato...secondo me nella vita, indipendentemente da come vanno le cose non bisognerebbe mai avereil ripmpianto per non averci provato... ciao dona |
donatella |
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mokarta
Nuovo Arrivato
Prov.: Napoli
Città: napoli
2 Messaggi |
Inserito il - 16 gennaio 2006 : 21:00:29
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ciao a tutti, siccome sarei interessata al lavoro di informatore scientifico
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mokarta
Nuovo Arrivato
Prov.: Napoli
Città: napoli
2 Messaggi |
Inserito il - 16 gennaio 2006 : 21:01:50
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vorrei qualche info in piu a riguardo da qualcuno di voi
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AleXo
Moderatore
Prov.: Estero
Città: San Francisco, California
1550 Messaggi |
Inserito il - 16 gennaio 2006 : 21:36:36
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Mokarta se n'è parlato qui |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 17:08:13
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"credo che la risposta alla tua domanda possa provenire solo da te........l'informatore e la vita accademica e di ricerca sono due cose veramente lontane anni luce...solo tu puoi sapere qual'è veramente la tua passione....se la ricerca o il*****denaro.... ...qual'è la tua passione???"
questo è vero...la passione conta ma và alimentata..quale alimento migliore del meschino denaro che consente ad una persona laureata,mettiamo al di sopra dei 25 anni-com'era per il vecchio ordinamento..ora le cose son cambiate probabilmente-di esercitare la propria passione-professione ma di avere anche una vita al di fuori del laboratorio.Un'indipendenza economica,non macchinoni di lusso-è l'ultima cosa in cui io personalmente mi brucerei i soldini...piuttosto in viaggi-ma una dignità.E mi dispiace assai ma la dignità è molto fortunato chi la riesce a conquistare in università. E tra concorsi pre-pilotati (avrei un esempio recente di un dottorato a padova...ops,meglio non dire...)e stipendio da FAME...ma chi se la ricorda più la passione? Personalmente son orientata a iniziare un dottorato all'estero...e spero di finirlo anche,ma se devo tornare in italia per motivi personali come per ora penso che farò,beh,credo che avrò delle brutte sorprese e tante porte chiuse in università,come d'altronde è stato finora senza appoggi e contatti interni.A quel punto un lavoro di informatore non penso mi sembrerà così ignobile e materialista. So di fare un discorso terra-terra... |
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gianfradig
Nuovo Arrivato
Prov.: Verona
Città: Verona
39 Messaggi |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 22:01:12
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Non ti preoccupare, non è una questione di materialismo; il discorso è che, credo, si possa continuare a lavorare nell'ambito dell'Università a stipendi ridotti quando non si hanno moglie e figli sul groppone. In realtà però conosco gente che lo ha fatto per tutta la vita. E'da valutare i livelli economici di vita sui quali si desidera di vivere. |
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Rinos
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 22 gennaio 2006 : 11:38:01
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Mi permetto di intervenire....
La scelta tra il mondo univerisitario e quello commerciale può essere affrontata anche da un altro punto di vista.
Nel mondo universitario, una vita di stenti iniziale, rappresentata da 10/15 anni di lavoro sottopagato anche se appassionante, può e, a mio avviso, deve sbocciare in una posizione autorevole all'interno di un ateneo. L'obiettivo deve essere di diventare docenti, titolari di un gruppo di ricerca e personaggi di spicco nei forum scientifici. Ciò logicamente determina uno stipendio onorevole a partire dai 35/40 anni. A questo punto finalmente si potrà essere davvero soddisfatti della scelta fatta. Chi grazie alla ricerca sarà in grado di investire sulla propria figura riusirà ad arricchirsi senza problemi senza la necessità di speculare sui fondi di finanziamento. I ricercatori che si definiscono tali ma poi non producono alcun risultato degno di esser letto, non fanno carriera quindi sarebbe meglio che dopo qualche anno pensino seriamente a cambiare lavoro invece di cercare raccomandazioni per un posto statale di nulla facenti a vita.
Nel cambiare lavoro, si può pensare seriamente alla posizione di informatore scientifico del farmaco. Un lavoro dignitoso che può sicuramente di ventare appassionante se lo si vede dal punto di vista economico. L'informatore lavora per far arricchire l'azienda in cui lavora e se stesso. Deve cercare di far crescere le vendite di anno in anno e nei perimi 10/15 anni di lavoro dedica parte del tempo al lavoro e parte a formare una famiglia, acuistare una casa, investire i soldi guadagnati come meglio crede. L'informatore dopo una partenza strepitosa che determina riconoscimenti da parte dell'azienda in cui opera è sottoposto ad esemi continui che ne determineranno la carriera. Anche in questo caso la carriera è indispensabile, perchè a 50 anni non si potrà più andare in giro di studio in studio a meno di non essere un eterno giovane. Chi non fa carriera è destinato ad essere bistrattato dalla propria azienda ed in alcuni casi rischia il licenziamento quando la produttività non sarà quella dei primi tempi.
Ricapitolando: Nell'università si stenta all'inizio per raggiungere un'ottima posizione in futuro. Questa posizione determinerà una tranquillità economica anche quando le proprie capacità lavorative non saranno quelle di una volta. Nelle aziende i primi 10/15 anni di lavoro pesante ma ben retribuito devono servire a sistemare la propia situazione famigliare ed economica anche in previsione di un futuro non roseo dovuto alla mediocrità del proprio lavoro. Entrambi i lavori hanno pro e contro e consentono di ottenre gli stessi benefici economici anche se in tempi diversi. Quindi se si ha passione per la ricerca e si intende godere della bella vità dopo i 40 anni si scelga quella via. Se non si ha passione e si intende godere della bella vita fino a 40 anni si scelga l'altra via. Ciò non toglie che: si potrebe non fare carriera nella ricerca e restare sempre "poveri" o mantenuti dal marito o moglie; si potrebbe fare carriera nelle società farmaceutiche e diventare amministratori... vivendo bene all'inizio e da anababbi dopo!!!
Ciao a tutti
Biotecnologo Agrario Application Manager in azienda farmaceutica. |
A Cap N'è Bbon |
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vale1
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 22 febbraio 2006 : 19:45:15
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Ciao Rinos ho letto quello che hai scritto ma mi sorge spontanea una domanda: chi fa l'informatore scientifico e riesce bene nel proprio lavoro, ha buone possibilità, dopo qualke anno di esperienza, di diventare manager e quindi di coordinare un proprio gruppo di informatori. il manager generalmente ha un fisso mensile e guadagna anche su quello che producono gli informatori. Quindi, a mio avviso, la carriera dell'informatore scientifico, nel caso di un lavoratore serio, preparato e portato per questo tipo di mestiere, porta ad una retribuzione economica sempre maggiore nel corso degli anni e, fatta carriera, non c'è più bisogno di andare in giro a vendere, bensì si può stare comodamente (più o meno) seduti a coordinare il proprio gruppo. non sei d'accordo? |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 24 febbraio 2006 : 18:03:16
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eh..sarebbe interessante saperlo Rinos.. |
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vale1
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 08 maggio 2006 : 20:58:59
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ciao! sto cercando info sul mestiere di informatore scientifico e volevo chiederti quali aziende secondo te sono le più serie e affidabili...ho letto ke avevi ricevuto una buona offerta in tal senso e perciò chiedo a te! poi, se nn sono troppo indiscreta, vorrei kiederti se il contratto ke ti offrivano era a tempo determinato o indeterminato e se andava a provvigioni. alcune persone mi hanno detto ke l' ISF nn deve vendere ma solo informare, altre persone mi hanno detto il contrario...tu mi sapresti dire qcs di più preciso? |
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Dino Zocco
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 10 maggio 2006 : 15:35:04
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A me era stata offerta un posizione da ISF pero' poi si sono accorti che non potevano assumermi in base an DL del 94 che stabiliva quali lauree fossero idonee a questa professione. Ora io mi chiedo: Tu che laurea hai? PErché io con la mia in biotechnologie mi sono rpeso una bella bastonata sui denti. Grassie |
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vale1
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 10 maggio 2006 : 20:11:45
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io sono laureata in biologia generale e applicata (triennale) e sto per laurearmi della specialistica (indirizzo biomolecolare e cellulare)...credi nn vada bene? posso kiederti ke tipo di contratto ti offrivano e quali erano gli obiettivi ke dovevi raggiungere? |
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vale1
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 10 maggio 2006 : 20:39:33
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sono andata a controllare sul sito della mia univ, con la mia laurea è possibile fare l'ISF!! ma che tu sappia danno sempre un fisso? sai se i prodotti devono solo essere illustrati o venduti? (in fondo la parola informatore non è sinonimo di venditore...)
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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Dino Zocco
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 11 maggio 2006 : 13:52:36
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Beh a me avevano offerto un contratto di due anni. Beh capisco eprché hai avuto l'offerta....perché la laurea in biologia é contemplata da quel regolamento, biotech no quindi, l'unica fonte di lavoro per molti laureati scientifici per i biotech é esclusa. in ogni modo....per quello che riguarda che quello che dovrai fare io ti consiglierei di chiederlo direttamente al tuo futuro capo: ogni azienda credo abbia la sua politica.
Citazione: Messaggio inserito da vale1
io sono laureata in biologia generale e applicata (triennale) e sto per laurearmi della specialistica (indirizzo biomolecolare e cellulare)...credi nn vada bene? posso kiederti ke tipo di contratto ti offrivano e quali erano gli obiettivi ke dovevi raggiungere?
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vanderpit
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 20 maggio 2006 : 18:24:59
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Salve a tutti,
volevo chiedervi quanto guadagna un medico di prodotto,o medico manager nelle aziende farmaceutiche. io sono un giovane medico e non sapevo di questa figura...voi che ne pensate? |
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mila
Nuovo Arrivato
Prov.: Roma
Città: roma
1 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2006 : 15:52:22
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SALVE SONO UNA RAGAZZA STUDENTESSA DI 21 ANNI E STUDIO FARMACIA ALL'UNIVERSITà LA SAPIENZA DI ROMA!!! VORREI UN CONSIGLIO DISINTERESSATO...SECONDO VOI, è MEGLIO CHE IO CONTINUI IL MIO CORSO DI STUDI FINO A LAUREARMI VERSO I 30 ANNI, O SAREBBE MEGLIO UNA LAUREA MAGARI POCO PIù SEMPLICE IN INFORMATORE SCIENTIFICO SUL FARMACO, LAUREANDOMI IN TEMPO?? QUI A ROMA INFATTI LA FACOLTà DI FARMACIA è LA PIù DIFFICILE IN ITALIA E, NON AVENDO LA POSSIBILITà DI TRASFERIRMI IN UN' ALTRA CITTà AVREI PENSATO DI CAMBIARE..CHE NE DITE? MEGLIO ASPETTARE I 30 ANNI, O ISCRIVERMI IN UN'ALTRA FACOLTà CHE MAGARI IN FUTURO MI PERMETTERà DI TROVARMI UN LAVORO CHE MI FACCIA "VIVERE MEGLIO"??? |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2006 : 21:23:48
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ammazza ma proprio a 30 anni devi finire?un pò di animo,suvvia,mica è ingegneria,farmacia è una facoltà seria quindi ci si deve impegnare molto ma più che "aspettare"di finire è meglio finire e te lo dice una che si è laureata fuori corso di un anno e mezzo!undici anni son tanti,vedrai che riesci ad uscirne prima!cmque se ci sono opportunità per corsi più concreti con preparazione più specifica (ma forse ti conviene contattare chi l'ha già fatto e ora lavora)nn è detto che sia una scelta malvagia anzi.in boccallupo! |
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elbarbis
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Prov.: Milano
Città: Milano
9 Messaggi |
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linus
Nuovo Arrivato
Prov.: Rovigo
Città: rovigo
1 Messaggi |
Inserito il - 21 luglio 2006 : 20:42:06
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Ciao a tutti. E' il mio primo post e recupero questo topic per cercare di avere qualche informazione in più proprio in merito all'incarico di informatore farmaceutico. Sono un laureato in Chimica e stamattina ho fatto un colloquio per questo ruolo, per una azienda farmaceutica di prestigio. Mi hanno parlato di "minimo sindacale" più benifit, provvigioni, auto aziendale, PC, ecc ecc...ma per non apparire troppo sfacciato, non ho chiesto informazioni aggiuntive su questo minimo sindacale ne sugli orari e i giorni di lavoro.
Io sono interssato a questo ruolo. Ammiro davvero moltissimo i ricercatori ma non sono bruciato dal fuoco sacro della scienza e non ritengo di avere una fine mente analitica adatta a fare "lo scienziato", per di più sono intollerante a molti odori e oggetti dei laboratori (allergico al lattice ad esempio...). Qualcuno di voi mi saprebbe aiutare a saperne di più su questo tipo di incarico, dell'ISF nell'attessa di sapere se mi prenderann oppure no? Vi ringrazio di cuore. |
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danielapesce
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1 Messaggi |
Inserito il - 08 gennaio 2007 : 19:31:30
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buona sera a tutti,io sono un tecnico di laboratorio biomedico(laurea triennale),vorrei sapere se qualcuno di voi e'informato se con questo tipo di corso e' possibile fare anche l'informatore del farmaco?grazie
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dott100
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 15 gennaio 2007 : 15:15:59
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ciao a tutti , sono un neo laureato in ISF... Qalcuno ha lavro da offrire?
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mixxer979
Nuovo Arrivato
Prov.: Benevento
13 Messaggi |
Inserito il - 18 gennaio 2007 : 20:18:23
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salve a tt... raga ma come si fa ad entrare in contatto con una ditta farmaceutica per un eventuale lavoro come isf? da quando mi sono laureato, fine novembre, avrò mandato una quarantina di curriculum a ditte trovate in rete ma fin'ora niente. avrò sbagliato qualcosa? grazie a tt |
uagliù...stamm proprio 'nguajat!!! |
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