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gyu
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 06 febbraio 2009 : 11:10:28
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Ciao ragazzi, Sono nuova , Allora vorrei un vostro parere su una questione molto importante; il dottorato. Sto facendo una tesi sperimentale sul nervo vestibolare e le susseguenti correnti ioniche implicate. Il lavoro sta andando molto bene e cosi il prof mi ha chiesto di fermamri con la sua equipe per il dottorato. La domanda è questa; visto che non avevo preso in considerazione questa strada mi trovo molto spiazzata. Alla fine secondo voi qui in Italia è fattibile entrare nel mondo accademico e della ricerca? Non vorrei trovarmi dopo il postdoc dissocupata e mi paicerebbe sentire un po' i vostri pareri. Da quel che mi duicono gli altri ragazzi le voci sono parecchio discordanti. Alcuni dicono che è una bella opportunità, altri che in Italia è perfettamente inutile, altri consigliano la strada estera. Voi che dite? Scusate la domanda, ma visto l'importanza della questione volevo un parere da gente magari già impegnata. Faccio presente che non lo farei cosi tanto per fare, ma perchè le tematiche mi piacciono molto, ma sarei anche interessata ad avere qualche piccola certezza. Secodno voi la strada estera è migliore sul lungo periodo? Quanti anni ci vogliono per sistemarsi un minimo? PEr le azinede non vale proprio niente in Italai il dottorato? Per il postdoc come ci arrangia in genere? Grazie a tutti. P.S: Dove ci si presenta? SAcusate, ma non ho trovato la sezione. Se posso lo faccio, mi chiamo Giulia e sono la 5 anno della faocltà di Farmacia.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 06 febbraio 2009 : 12:46:11
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Ciao Giulia!
Personalmente ti direi: SE vuoi fare ricerca fai un dottorato all'estero. Se non vuoi fare ricerca non buttare via tre anni per un dottorato che faresti controvoglia!
Decisamente sul lungo (ma anche sul breve) periodo la strada estera è molto meglio dell'Italia, più o meno in qualsiasi Paese del mondo... Io sono al primo impiego come postdoc e finanziariamente non mi posso lamentare. Anche durante il dottorato la situazione non era male, ma quello dipende molto dal costo della vita nel posto dove vai, ovviamente.
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gyu
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 06 febbraio 2009 : 13:16:06
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Grazie mille; gentilissimo. Volevo un po' sentire la situazione da altri, perchè qua in laboratorio sono tutti stradisfattisti. Fare ricerca è sempre stato il mio sogno, la'vevo un po' accantonato, dopo che tutti me l'avevano sconsigliato (blocco turn-over e via dicendo), ora però che si sta presentando l'opportunità sono allettata. Alla fine il prof mi farebbe fare un periodo di un anno in un laboratorio con cui ha agganci in Texas che s'interessa a cose simili alle nostre. Secondo te, sarebbe meglio farlo direttamente all'estero rispetto all'Italia? Da quanto ho capito è una cosa finanziaria. Se rimango però in Italia e lo faccio magari con un periodo all'estero riuscendo a pubblicare qualche di carino avrei meno chances, a tuo parere, rispetto al caso se partissi direttamente per farl oall'estero? Scusa se ti sto facendo venire il mal di testa, ma volevo avere un quadro chiaro. Ciao
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 06 febbraio 2009 : 13:39:04
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Sai, tutto dipende un po' da dove vai. Ora, non è che tutti i laboratori all'estero siano buoni e che quelli in Italia non lo siano. Il fatto è che in media in Italia ci sono meno soldi che in altri paesi (specialmente se fai il confronto con gli USA), quindi magari ti trovi in situazioni in cui hai un ottimo progetto, lavori con gente brava, però arrivi ad un certo punto e non puoi fare l'esperimento perchè non hai i soldi per comprare i reagenti, oppure sei limitata nelle tecniche che puoi usare per lo stesso motivo.
Ovviamente puoi anche fare il discorso al contrario: non è che perchè sei in un laboratorio dove i soldi non sono un problema allora farai per forza della buona scienza!
Già avere la possibilità di fare parte del lavoro all'estero non sarebbe male. Certo, fare tutto il lavoro in un posto è meglio nel senso che non sei lì a preoccuparti di non riuscire a finire entro l'anno, considera che comunque ci vuole sempre del tempo per iniziare al meglio un progetto.
Detto questo, poi si arriva a motivazioni personali per cui uno può o meno volere andare all'estero e sulle quali ovviamente non posso pronunciarmi!
Inoltre conta che io sono molto di parte su questo tema, quindi ascolta anche altre voci che non fa mai male! |
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