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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 16 marzo 2009 : 18:15:01
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Ciao a Tutti! chiedo un parere a chi ne sa certamente più di me. Vorrei sapere fino a che punto la conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale autologo ha un fondamento scientifico. Essendoci già una mini discussione a riguardo e per evitare che mi ci mandiate.. aggiungo anche il quesito su quando sia iniziato il business attorno a questa pratica che a quanto pare è vietata in italia e su quali sono le vostre opinioni personali (anche nn scientifiche) in proposito! gracias!
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 16 marzo 2009 : 18:59:29
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scusa,cerco di spiegarmi meglio..cercando articoli su internet mi son imbattuta in diversi pareri negativi sulla conservazione autologa di cellule staminali di cordone ombelicale,in particolare il fondamento scientifico riguarderebbe l'evidenza sperimentale che queste cellule una volta conservate,anche dopo 20 anni mantengano le caratteristiche iniziali. questo è l'articolo dal corriere della sera,http://www.corriere.it/salute/09_marzo_12/cordone_ombelicale_no_privato_8a0d14fe-0f2f-11de-97ba-00144f02aabc.shtml ma ce ne son parecchi di analoghi,vorrei sapere se ci son fatti che smentiscono questi dubbi o ci si affida a standard GMP confidando nella buona sorte che tra 50 anni le cellule se verranno utilizzate saranno in effetti...utilizzabili. In sostanza:è una bufala a scopo di lucro? |
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Saretta
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Provincia di Roma
263 Messaggi |
Inserito il - 17 marzo 2009 : 16:23:32
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Ciao fpotpot, nel mio corso di immunoematologia effettivamente il prfoessore ha confermato la prima tesi che hai trovato on line, ossia che le cellule staminali da cordone ombelicale criconservate hanno una vitalità di circa 20 anni, o meglio col passare del tempo la percentuale di CS vive una volta scongelate diminuisce sempre di più. Io credo fortemente però nella donazione del cordone ombelicale, se si vuole o si può, in quanto magari creando delle banche si riesce davvero ad avere un ottima risorsa e non solo perosnale ma per tutti. |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 18 marzo 2009 : 14:32:23
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grazie Saretta,era proprio questa la mia domanda,dato il lucro che c'è dietro,specie all'estero. In effetti è certo che è meglio avere anche una flebile possibilità che funzionino piuttosto che nn averle,anche se caspiterina,20 anni son proprio pochi.. |
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 22 marzo 2009 : 11:17:11
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beh io lavoro a stretto contatto con la cord blood bank di milano e vedo che il numero di donazioni che viene effettuato è molto elevato, non altrettanto il numero di sacche che viene scongelato per essere utilizzato a scopo clinico ma questo è dovuto al fatto che non tutti i campioni di sangue cordonale risultano così ricchi di CD34 da poter essere utilizzati per un trapianto, comunque in 15 anni la banca ha raccolto circa 21.000 campioni, di cui 7500 disponibili per trapianto. In tutto il mondo, ad oggi, sono state distribuite 400 donazioni, per curare in particolar modo leucemie e linfomi. Magari il rapporto non è dei migliori ma gli studi effettuati hanno dimostrato che la sopravvivenza di questi pazienti è paragonabile a quella di pazienti trapiantati classici, perciò la donazione allogenica non la considererei proprio inutile.. 20 anni sono cmq tanti e se si può garantire un turnover abbastanza elevato delle sacche conservate, quindi se molte più madri donassero, avremmo in ogni caso una risorsa in più per tutte le persone (13000 ogni anno nel mondo) che non dispongono di un donatore familiare di midollo osseo e che necessitano di un trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Sono in ogni caso d'accordo con la speculazione che si fa sulla donazione autologa, semplicemente per il motivo che ho detto all'inizio cioè che un campione di sangue cordonale può non essere così ricco di CD34 da essere utile come fonte di HSC..quindi non ho garanzie che potrà essere utile a mio figlio più che a quello di altri.. |
Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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