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zanza
Nuovo Arrivato
Città: roma
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Inserito il - 24 marzo 2009 : 11:57:30
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Leggo oggi che la Cei ha protestato sdegnata perchè il Papa è ultimamente bersaglio di continue irrisioni e offese. Varrebbe la pena che gli esponenti ecclesiali anzichè lamentarsi si chiedessero il motivo di tali manifestazioni, giacchè le posizioni del Papa sono commentabili da sole. Nessuno giudica il diritto di espressione del Papa in merito a questioni morali, e se lui manda ai propri fedeli il messaggio che per combattere l'AIDS è indicata l'astinenza, al di fuori della coppia sposata, la lezione valga per i suoi fedeli, ma è intollerabile che la comunità scientifica e politica non sollevi obiezioni quando dice che il preservativo non è il mezzo per combattere l'AIDS. Non sarà il solo, ma è scientificamente indubbio che è il sistema più sicuro per prevenirlo riguardo la trasmissione venerea. Che il Papa parli di cose morali vada, ma chi gli da l'autorità scientifica per fare affermazioni del genere? E perchè i nostri politici tanto laici non intervengono? E ancora di più dov'è la voce della comunità scientifica? Ad ognuno il suo o no???
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legolas
Utente
Prov.: Lecce
Città: Trepuzzi
723 Messaggi |
Inserito il - 24 marzo 2009 : 12:11:25
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hai perfettamente ragione. Circa otto anni fa provai a creare una consulta, un dibattito tra laici e cattolici su di alcuni temi. Non l'avessi mai fatto. di fronte alla parola di un prete tutti si possono mettere da parte. Non si deve usare il preservativo, perchè? Perchè non si deve fare l'amore! Solo che il nostro sommo Pontefice non conosce forse l'ambiente Africa, estremista e fondamentalista religioso dove la Donna è sinonimo di oggetto e di pratiche, dove il sesso, è desiderio da soddisfare in qualsiasi momento l'uomo padrone lo deisideri! |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 24 marzo 2009 : 12:45:32
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son credente cristiana e cattolica nn praticante. Non son particolarmente anticlericale dato che ho conosciuto preti puri e preti ormai istituzionalizzati..a prescindere dall'età anagrafica. Il papa ha detto che "nn è l'unica soluzione"..o sbaglio?quel che diceva è che serve un'educazione sessuale che evidentemente i costumi africani-di tutto un continente-nn contemplano.
Purtroppo anche a me però è sembrato un discorso anacronistico e cieco.Specie quando si parla di AIDS.Specie se l'AIDS è in africa. Il tema nn era il sovrapopolamento e la fame in africa ma una malattia venerea che si diffonde per contatto di liquido seminale e sangue.E' chiaro e lampante che se uno nn fa nulla nn viene contagiato ma come avete detto anche voi poco sopra,stiamo parlando di africa e nn di un convento di frati votati alla castità.Immagino che benedetto 16esimo,persona estremamente colta e ottimo scrittore non abbia mai cercato su google al nome "hiv" e si sia basato sulle lettere di qualche illustre sant'agostino per trovare ispirazione ad un discorso così privo di concretezza e di appiglio alla realt attuale.Propongo di fare una colletta e spedire al Santissimo Padre un compendio di virologia giusto per farsi un'idea di che cosa sta parlando. |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 24 marzo 2009 : 12:53:57
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Citazione: Leggo oggi che la Cei ha protestato sdegnata perchè il Papa è ultimamente bersaglio di continue irrisioni e offese. Varrebbe la pena che gli esponenti ecclesiali anzichè lamentarsi si chiedessero il motivo di tali manifestazioni, giacchè le posizioni del Papa sono commentabili da sole. Nessuno giudica il diritto di espressione del Papa in merito a questioni morali, e se lui manda ai propri fedeli il messaggio che per combattere l'AIDS è indicata l'astinenza, al di fuori della coppia sposata, la lezione valga per i suoi fedeli, ma è intollerabile che la comunità scientifica e politica non sollevi obiezioni quando dice che il preservativo non è il mezzo per combattere l'AIDS. Non sarà il solo, ma è scientificamente indubbio che è il sistema più sicuro per prevenirlo riguardo la trasmissione venerea. Che il Papa parli di cose morali vada, ma chi gli da l'autorità scientifica per fare affermazioni del genere? E perchè i nostri politici tanto laici non intervengono? E ancora di più dov'è la voce della comunità scientifica? Ad ognuno il suo o no???
Sono d'accordo dalla prima all'ultima sillaba, nonchè nel modo di esporre il problema. |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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dallolio_gm
Moderatore
Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna
2445 Messaggi |
Inserito il - 24 marzo 2009 : 12:58:58
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Mamma mia, io ho visto la notizia sui giornali italiani, e onestamente mi sono trattenuto solo per due motivi: - non mi fido della qualitá e imparzialitá dei nostri mezzi di informazione (puó essere che la parole siano state travisate, anche se lo dubito) - tanto non ci posso fare niente. Per quel poco che so della mentalitá comune in alcuni paesi africani, per quello che mi hanno raccontato alcuni amici di lí, una affermazione del genere da parte del Papa equivale a una catastrofe, a condannare a morte migliaia di persone e bambini innocenti. L'Africa é un continente povero, e ci sono padri di famiglia costretti a viaggiare e a lavorare lontani da casa per mesi, pur di guadagnare denaro. Certo che si puo' dire alle donne rimaste a casa 'siate fedeli', e agli uomini che lavorano 'non vi ubriacate, non andate nei locali, non frequentate donne mentre state lontani da casa', ma onestamente dubito che funzioni, che sia piu' efficace che diffondere la cultura del preservativo, che pure e'un obbiettivo difficile da raggiungere. |
Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-) |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 24 marzo 2009 : 13:04:15
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Citazione: Il papa ha detto che "nn è l'unica soluzione"..o sbaglio?quel che diceva è che serve un'educazione sessuale che evidentemente i costumi africani-di tutto un continente-nn contemplano.
Purtroppo di fronte alla stampa non è stato così sottile, ma è arrivato a dire che il preservativo non risolve e addirittura peggiora (fonte: ANSA) deprezzandone completamente l'importanza e valorizzando esageratamente il ruolo dell'astinenza, non solo da un punto di vista religioso (e fin qui ci starebbe: è il suo mestiere) ma più chiaramente con un tono di "monito" per la soluzione del problema, difficile da interpretare diversamente, in cui ha puntato il dito - ancora una volta - contro le culture occidentali come se la fornitura dei preservativi implicasse un trasferimento di cultura.
Ai "suoi" giornali (ovvero i giornali di destra quali Il Foglio) è spettato il compito di riconvertire il messaggio nella forma in cui tu l'hai riportato, purtroppo però in Africa non tutti hanno gli strumenti culturali per capire in quale modo leggere e intendere la frase. Ricorda che parli dalla posizione di una persona istruita, che conosce il problema in una dimensione scientifica e sociale. Purtroppo siamo una minoranza di persone fortunate: siamo in pochissimi ad essere "liberi" di pesare le sue parole come meglio crediamo. |
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zanza
Nuovo Arrivato
Città: roma
88 Messaggi |
Inserito il - 24 marzo 2009 : 17:55:23
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Il fatto che dovrebbe indignarci di più come membri della comunità scientifica non è che abbia pronunciato quelle parole in Africa (sebbene concordo con voi che è il posto peggiore per farlo) di fronte a un popolo poco istruito, ma che si sia sentito leggittimato a pronunciarle, quando non è un uomo di scienza. Quello che dice Dyonisos è sacrosanto. Non ha detto solo non è l'unica soluzione (e grazie! lo sapevamo) ma non risolve anzi peggiora il problema. Ci dia le fonti della sua erudizione dunque. Quando qualcuno fa un'affermazione scientifica per quanto ne sappiamo tutti qui dentro, deve citare quanto meno la bibliografia su cui si è preparato...perchè così non fosse ciascuno potrebbe sentirsi legittimato a fare affermazioni qualsiasi dichiarandole scientifiche. E allora colleghi, tanto per provocazione dico: perchè mai se una Vanna Marchi afferma che per curare un mal di testa basta il suo mago, giustamente comunità scientifica, mass media, politici insorgono a difesa del diritto alla salute, mentre se a farlo è il Papa dobbiamo ritenerlo più istruito scientificamente di Vanna Marchi? Perchè se lo è ci mostri la sua laurea, i certificati di tirocinio, il suo praticantato, poi magari si potrà prestare ascolto alle sue argomentazioni scientifiche. |
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zanza
Nuovo Arrivato
Città: roma
88 Messaggi |
Inserito il - 24 marzo 2009 : 18:08:35
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Confido che il Padre Eterno sia molto più elastico di questo Papa |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 24 marzo 2009 : 22:04:48
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Corretto. Non siamo più nell'epoca in cui si possono citare le Scritture, per cui lui pensi a fare il suo lavoro, che al controllo delle epidemie ci pensano i ministeri della salute con relativi dipartimenti scientifici (...e non dico che debba 'tacere' sui preservativi, ma almeno un minimo di tatto in più non guasterebbe quando parla in pubblico, vista la delicatezza della questione) |
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paolo865
Utente Junior
Prov.: Como
Città: Olgiate Comasco
262 Messaggi |
Inserito il - 25 marzo 2009 : 07:31:11
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Mi viene da pensare che il papa nel suo viaggio (o tour turistico?!) in africa non abbia visto quanti bambini africani nascono già malati di AIDS (che colpa ne hanno?!) a causa di un preservativo non usato!! in effetti nelle immagini trasmesse dai tg non ho visto una scena in cui il papa fosse ripreso tra la gente (come invece faceva una certa madre teresa di calcutta), ma l'ho sempre visto seduto su una bella sedia (o trono?)a celebrar messa. Forse se avesse visto la sofferenza negli occhi di neonati con l'HIV si sarebbe (spero almeno!) ravveduto da certe dichiarazioni così lapidarie!! Premetto he non sono credente però rispetto che qualsiasi rappresentante di una pensiero morale abbia la libertà di esprimere la propria opinione o il proprio pensiero, ma questo solo finché non leda la libertà altrui o danneggi l'altro, e deve esserci sempre alla base il rispetto per le altre correnti di pensiero. Il papa non ha fatto altro che denigrare per l'ennesima volta il mondo scientifico, come può pretendere che non ci sia una controrisposta a tono? Comunque sia noi Italiani possiamo ritenerci immuni dalla scomunica clericale: nessuno dei nostri politici ha espresso una parola contro le parole del papa (non commento su questo perchè diventerei offensivo!) |
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 25 marzo 2009 : 20:38:04
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finchè il cattolicesimo viaggia col paraocchi..chi di voi credente o meno trova giustificazione nella scomunica inflitta dal vescovo di Recife (col plauso del Vaticano) a medici e madre che hanno fatto abortire una bambina di 9 anni, incinta perchè violentata dal patrigno? come la portava avanti una gravidanza uno scricciolo di 35 kg? La vita del feto va difesa, di quella della bambina (nonchè di evitarle un ulteriore trauma)ce ne freghiamo. bah |
Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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cin
Utente Junior
Prov.: Padova
Città: Padova
558 Messaggi |
Inserito il - 26 marzo 2009 : 14:37:34
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Sono veramente anni bui: questo papa, Berlusconi, la crisi economica, il terrorismo, ci manca solo una guerra mondiale eppoi siamo a posto. Ci pensate ogni volta che scoppia una guerra a quali sono le perdite scientifiche che vengono meno? Non sono solo le perdite dal punto di vista umano o economico, ma quanto poi si deve faticare a ricominciare dal punto dove le cose erano state interrotte. |
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zanza
Nuovo Arrivato
Città: roma
88 Messaggi |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 23:30:34
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ma guarda un pò che leggo finalmente.... (ANSA) - ROMA, 27 MAR - Una delle piu' prestigiose riviste scientifiche del mondo, l'inglese The Lancet, critica duramente le affermazioni di Papa Benedetto XVI.Il riferimento e' alle affermazioni del pontefice sull'uso del preservativo per prevenire l Aids.'Ha pubblicamente distorto - scrive Lancet- le prove scientifiche. Quando qualsiasi personaggio influente fa una falsa affermazione scientifica, con possibili conseguenze devastanti per milioni di persone, dovrebbe ritrattare''.
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zanza
Nuovo Arrivato
Città: roma
88 Messaggi |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 23:40:00
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per chi vuole....questo è il testo integrale Editorial The Lancet, Volume 373, Issue 9669, Page 1054, 28 March 2009 <Previous Article|Next Article>doi:10.1016/S0140-6736(09)60627-9Cite or Link Using DOI Redemption for the Pope? Original TextThe Lancet The Vatican felt the heat from an unprecedented amount of international condemnation last week after Pope Benedict XVI made an outrageous and wildly inaccurate statement about HIV/AIDS. On his first visit to Africa, the Pope told journalists that the continent's fight against the disease is a problem that “cannot be overcome by the distribution of condoms: on the contrary, they increase it”. The Catholic Church's ethical opposition to birth control and support of marital fidelity and abstinence in HIV prevention is well known. But, by saying that condoms exacerbate the problem of HIV/AIDS, the Pope has publicly distorted scientific evidence to promote Catholic doctrine on this issue. The international community was quick to condemn the comment. The governments of Germany, France, and Belgium released statements criticising the Pope's views. Julio Montaner, president of the International AIDS Society, called the comment “irresponsible and dangerous”. UNAIDS, the UN Population Fund, and WHO released an updated position statement on HIV prevention and condoms, which said that “the male latex condom is the single, most efficient, available technology to reduce the sexual transmission of HIV”. Amidst the fury, even the Vatican tried to alter the pontiff's wording. On the Holy See's website, the Vatican's head of media, Father Federico Lombari, quoted the Pope as having said that there was a “risk that condoms…might increase the problem”. Whether the Pope's error was due to ignorance or a deliberate attempt to manipulate science to support Catholic ideology is unclear. But the comment still stands and the Vatican's attempts to tweak the Pope's words, further tampering with the truth, is not the way forward. When any influential person, be it a religious or political leader, makes a false scientific statement that could be devastating to the health of millions of people, they should retract or correct the public record. Anything less from Pope Benedict would be an immense disservice to the public and health advocates, including many thousands of Catholics, who work tirelessly to try and prevent the spread of HIV/AIDS worldwide. |
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