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silviettina
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 14:17:57
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Ciao a tutti. E' il mio primo messaggio qui. Il mio ultimo contatto con la biologia è stato invece al liceo, molti molti anni fa. Ma adesso mi sono ritrovata a "studiare" tante cose per poter offrire la migliore qualità della vita possibile a un mio micio malato. Vengo al dunque. L'obiettivo è quello di offrirgli un'alimentazione il più possibile povera di istamina. Fra le cose che molto rudemente ho imparato, c'è che: 1) più un cibo "sta lì" (anche in frigorifero), più istamina si forma 2) l'istamina che ormai è presente non viene eliminata dalla cottura (né dal surgelamento).
Considerate le specifiche modalità di preparazione dei cibi pronti per animali (checché ne dicano la pubblicità e anche i sostenitori delle cosiddette marche "premium"!), ossia da scarti di alimentazione umana, resti di supermercati e macelli, ecc. ecc. mi domandavo: è legittimo sostenere che qualsiasi cibo pronto per animali sia per sua stessa natura più ricco di istamina che non un cibo preparato in casa? Almeno, questo è ciò che mi sembra di riscontrare anche nei miei esperimenti quotidiani.
Grazie mille e... scusate l'ignoranza.
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Iside
Utente Attivo
Città: Napoli
1375 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 16:26:19
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Citazione: Messaggio inserito da silviettina
Considerate le specifiche modalità di preparazione dei cibi pronti per animali (checché ne dicano la pubblicità e anche i sostenitori delle cosiddette marche "premium"!), ossia da scarti di alimentazione umana, resti di supermercati e macelli, ecc. ecc.
ma scusa, secondo te come si dovrebbero preparare i cibi in scatola per gli animali? con tagli di prima scelta e pescato fresco???
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...we're just two lost souls swimming in a fishbawl...year after year...
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silviettina
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 16:57:22
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Guarda che quello che c'è nei cibi per animali lo so fin troppo bene (e comunque, con quel che costano sarebbe anche legittimo aspettarsi il filetto di prima scelta). La mia domanda era relativa ai livelli di istamina... Vabbè, niente. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:19:44
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Ciao silviettina, innanzitutto benvenuta su MolecularLab! Chiunque è ben accetto, che sia "Bio-qualcosa" o semplice curioso.
Iside non intendeva certo offenderti.
Io non so molto riguardo alla produzione di istamina nei cibi e non ho molto tempo ora per mettermi a fare una ricerca. Se cerchi qualcosa ti consiglio di cercare in Inglese e sicuramente troverai molte più cose. Spero passi di qua qualcuno che ne sa più di me in materia e ti possa rispondere, attendi però perché spesso ci vuole un po' di tempo per avere una risposta.
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silviettina
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:21:40
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652 Tu probabilmente stai semplicemente parlando di allergie alimentari del tuo gatto... fagli fare le prove allergiche (se esistono, io non ne ho idea)
Purtroppo non è quello. Nel primo messaggio ho sintetizzato, ma il gatto ha un mastocitoma cutaneo diffuso (è già stato operato 2 volte), per cui si cerca di evitare le ulteriori occasioni di prurito oltre a quello che ha già. E appunto avevo notato che con il cibo fatto in casa (non avanzi da tavola, eh!) mi sembrava star meglio. Per questo, facendo alcune ricerche su siti che parlano di disordini mastocitari umani, ho fatto questa "scoperta" dei livelli di istamina nel cibo e mi è venuta l'ipotesi che ci siano cibi che, partendo già "male", siano per loro natura più ricchi di istamina. |
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silviettina
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:23:26
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Citazione: Messaggio inserito da GFPina Io non so molto riguardo alla produzione di istamina nei cibi e non ho molto tempo ora per mettermi a fare una ricerca. Se cerchi qualcosa ti consiglio di cercare in Inglese e sicuramente troverai molte più cose.
Io per ora ho trovato un paio di siti tedeschi sulla mastocitosi negli umani, con consigli alimentari. Vedrò un po', grazie. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:33:49
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Citazione: Purtroppo non è quello. Nel primo messaggio ho sintetizzato, ma il gatto ha un mastocitoma cutaneo diffuso (è già stato operato 2 volte), per cui si cerca di evitare le ulteriori occasioni di prurito oltre a quello che ha già.
Ah, ok, allora la cosa è lievemente diversa... tuttavia concordo con Giuliano, se l'istamina viene ingerita verrà degradata nello stomaco e nell'intestino, no? |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:47:32
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Citazione: Purtroppo non è quello. Nel primo messaggio ho sintetizzato, ma il gatto ha un mastocitoma cutaneo diffuso (è già stato operato 2 volte), per cui si cerca di evitare le ulteriori occasioni di prurito oltre a quello che ha già.
Ah, ok, allora la cosa è lievemente diversa... tuttavia concordo con Giuliano, se l'istamina viene ingerita verrà degradata nello stomaco e nell'intestino, no?
Visto che è un mastocitoma io propendo per una iperproduzione di istamina dai mastociti contro cose che in condizioni normali non sarebbero così fastidiose, difficilmente l'assunzione di istamina per via orale dovrebbe causare problemi, ma ripeto, ne so troppo poco per sbilanciarmi |
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Iside
Utente Attivo
Città: Napoli
1375 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:49:51
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Citazione: Messaggio inserito da silviettina
Guarda che quello che c'è nei cibi per animali lo so fin troppo bene (e comunque, con quel che costano sarebbe anche legittimo aspettarsi il filetto di prima scelta). La mia domanda era relativa ai livelli di istamina... Vabbè, niente.
come diceva GFPina, non intendevo offenderti. diciamo che ragionavo sul fatto che trovo quasi offensivo l'idea di far mangiare agli animali del cibo di prima scelta. lo puoi pagare quanto vuoi, per me resta sempre una cosa offensiva. logicamente, offensiva nei confronti di chi il cibo di prima scelta non sa neppure che esiste...
detto ciò, non porto pellicce o scarpe di pelle, non faccio del male agli animali ma non li amo nemmeno.
ma a me il gatto che scende tronfio dalla scalinata, mangia da dio e poi si rotola sul trono-sofà (nota pubblicità) mi fa orrore.
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silviettina
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:54:45
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652 Il veterinario non può aiutarti per questa condizione? Prova a parlarne con lui
Il veterinario mi sta già aiutando molto e mi ha confermato che il cibo potrebbe avere la sua parte (si sta parlando sempre di riduzione palliativa dei sintomi, beninteso, non di guarigione); il problema è che, trattandosi di una patologia poco comune, inevitabilmente anche la casistica scarseggia, persino per i veterinari più aggiornati. Grazie comunque. |
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silviettina
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:56:19
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652 Visto che è un mastocitoma io propendo per una iperproduzione di istamina dai mastociti contro cose che in condizioni normali non sarebbero così fastidiose
Ah sì, questo è certo. Il dubbio mi è venuto leggendo siti che, in caso di mastocitosi umana (che è un po' diversa dai mastocitomi negli animali, ma comunque...) consigliano un'alimentazione con cibi poveri di istamina. |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 18:06:23
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Citazione: Messaggio inserito da silviettina
Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652 Visto che è un mastocitoma io propendo per una iperproduzione di istamina dai mastociti contro cose che in condizioni normali non sarebbero così fastidiose
Ah sì, questo è certo. Il dubbio mi è venuto leggendo siti che, in caso di mastocitosi umana (che è un po' diversa dai mastocitomi negli animali, ma comunque...) consigliano un'alimentazione con cibi poveri di istamina.
Beh ripeto la mia totale ignoranza in materia, però di sicuro dargli un alimentazione a basi di cibi poveri di istamina, magari non servirà a niente ma male non gli fa.
Rimane il fatto di capire come e quando viene prodotta l'istamina nei cibi. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 18:17:38
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Ho fatto una veloce ricerca e a quanto pare cibi andati a male (es. pesce) sono ricchi in istamina (derivata dalla degradazione dell'istidina) e questa può essere la causa di intossicazione alimentare.
Ovviamente qui non stiamo parlando di cibi andati a male, ma d'altro canto potrebbe esserci un'ipersensibilità all'istamina. Diciamo che comunque la tua idea potrebbe avere un fondamento. |
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