Mescolando un siero immune specifico ad una sospensione di antigeni corpuscolati, le particelle di antigere si ammassano e sedimentano sul fondo della provetta e se si agita la provetta si vedono gli ammassi, non si vede polvere: abbiamo una agglutinazione e non è né più e né meno che una reazione immunitaria.
E' usata per la ricerca di anticorpi in individui che si sospetta siano infetti: si fanno delle diluizioni seriali per titolare la quantità di anticorpi e si mescola insieme ad elettroliti per evitare che le cariche negative della superficie batterica abbiano un effetto repulsivo (vanificando quindi l'aggregazione). Si può usare la stessa tecnica per globuli rossi o batteri. Nel caso di batteri possiamo avere due aspetti: fioccosa o di tipo H, o granulare o di tipo O. Il primo è meno stabile del secondo.
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