ragazzi, nella reazione di deviazione del complemento quando prendo il siero del paziente (di cui disattivo il complemento in quanto non conosco la sua quantità) e lo diluisco, poi agginungo : l'antigene; un secondo immunocomplesso formato da emazie di montone-anti emazie di montone;
alla fine devo aggiungere l'attività complementare presa dal coniglio. ma di preciso devo mettere la minima attività complementare... il concetto lo so, però vorrei sapere una definizione precisa di minima attività complementare. mi potete aiutare???
penso che la risposta me la devo dare da solo, semmai confermatemi quello che scrivo.
la minima attività complementare è la minima concentrazione di complemento che utilizzo nella reazione di fissazione del complemento e sono costretto ad utilizzarla altrimenti i risultati del mio test sono falsati. es: prendo il siero del paziente e disattivo la sua attività complementare per 30min a 56°C ;lo diluisco e vi metto l'antigene di cui voglio determinare il titolo; aggiungo l'attività complementare presa dal coniglio e infine metto l'immunocomplesso emazie di montone-anti emazie di montone. ovviamente se l'attività compementare che metto è maggiore della minima, una parte reagirà col primo immunocomplesso, ma la parte in eccesso mi darà la lisi delle emazie, falsandomi il risultato. così facendo sarei portato a dare un titolo sbagliato.
per determinare la minima attività complemenare prendo il siero del coniglio, donatore del complemento, e faccio una serie di diluizioni. aggiungo l'immunocomplesso emazie di montone-anti emazie di montone. L'ULTIMA DILUIZIONE NELLA QUALE OSSERVO L'EMOLISI è LA MIA MINIMA ATTIVITà COMPLEMENTARE.