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formichina20
Nuovo Arrivato
Città: Roma
5 Messaggi |
Inserito il - 01 luglio 2009 : 23:22:31
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Uno fa tanto per cercare di migliorare, la posizione lavorativa, per costruirsi un futuro più solido di quello che hanno avuto i nostri genitori e alla fine niente ... i servi della gleba saranno sempre servi della gleba e i feudatari sempre feudatari.
Insegni... non si può... troppi insegnanti e poi forse devi fare la SIS . Va bene insegni nelle scuole private... non si può... perchè non è detto che ti paghino. Fai i concorsi... non ci sono concorsi e se ci fossero tu saresti l'ultimo a passare.
Fai la carriera universitaria... quale carriera? Tutti precari, forse se sei fortunato quando hai 50 anni muore il prof e tu ti piazzi al suo posto, ma considerando che i prof universitari vanno in pensione a 80 anni e la maggior parte ha una vita longeva... la vedo difficile che ti crei una posizione. Vuoi lavorare in un'industria... c'è crisi non cercano più nessuno a meno che non abbia esperienza di almeno 5 anni nel settore e sia quasi madrelingua in inglese. Informatore scientifico del farmaco?... se hai la macchina lavori, senn no ... benzina, macchina e contributi te li devi pagare da solo...ah scusa, mi ero dimenticata che lavoro per hobby... se poi non aumenti il fatturato te ne vai come sei venuto... certo il mitico sistema a piramide che non tramonta mai... è risaputo che è una truffa ma continua ad esistere .
Sei laureato in biologia? Allora puoi fare il commerciale... ma come?... un bel contratto a progetto e via. Va bene allora lavoro da casa... ma stai scherzando? Devi venire qui tutti giorni ed essere a tutti gli effetti un lavoratore dipendente, solo che se ti ammali non ti paghiamo e i contributi sono di meno... bel contratto a progetto! Grazie ne avevo proprio bisogno!
Eh ma dalla vita non si può avere tutto... vabbè sarò io che non mi accontento !
Vuoi lavorare in ospedale? Beh mi piacerebbe... mi dispiace la sanità è satura a meno che non hai un familiare che lavora qui... sennò stage... gratis e non si sa se dopo che l'hai fatto ti prendiamo!...Ma forse un rimborso spese... così solo per pagarmi il pranzo ed eventualmente la benzina... ma sei matta? Hai miei tempi dovevo pagare io per fare pratica! Ma tutta la pratica che ho fatto all'università? Per la tesi... non conta!
Mi raccomando poi il primo colloquio è conoscitivo, non si domanda nè il tipo di contratto, nè il salario, nè l'orario di lavoro... il primo colloquio l'azienda vuole conoscere te ma tu non devi conoscere se l'azienda ti sta rifilando una "sola"... se vogliono possono chiederti se sei sposata, se hai dei figli, se ne vorresti... tu non puoi chiedere niente... potrebbero chiedertoi anche quante volte al giorno ti cambi le mutande... è importante per l'azienda saperlo! Ma che scherzi... si capisce tutto di uno che dice di cambiarsi le mutande spesso .
Oppure, sei fidanzata? No, al momento non ho una relazione stabile... il tuo esaminatore pensa: "Donna di facili costumi, potrebbe creare scompiglio nell'azienda, capirai la maggior parte sono uomini... avanti un altro!" Sei sei fidanzata non vai bene, se sei libera non vai bene, se non hai esperienza non vai bene, se sei avanti con gli anni ma hai esperienza non vai bene comunque...sei vecchia. Non vai mai bene .
Cerchiamo una persona che abbia voglia di lavorare, oggi giorno a nessuno gli va più di fare sacrifici, l'orario di lavoro è dalle 6 alle 17:30, ma se ci sono problemi nella produzione devi rimanere fino alle 19:30... ah dimenticavo devi lavorare anche il sabato mattina!... cavolo era dai tempi della rivoluzione industriale che non si vedevano 12 ore di lavoro... ma io sapevo che è illegale farne più di 8... mah la crisi forse ha cambiato tante cose !
Classica domanda da colloquio: perchè l'azienda dovrebbe prenderla. Cos'è che ha di più rispetto gli altri candidati? Classica cosa pensata dal candidato: ma che cavolo di domanda fai? Ma che ti aspetti che ti dico.... sono migliore degli altri, in quel caso penseresti che sono un mitomane... non so cosa ho di più rispetto agli altri perchè non li conosco... nemmeno mi lasci finire che parte la cazziata col fatto che dovrei far innamorare di me l'azienda e cazzate varie.... ma a domanda idiota corrisponde risposta idiota... ah no... dimenticavo io sono alla disperata ricerca di uno straccio di lavoro, per cui ho studiato tanto e mi sono spaccata il cervello... vabbè... si recita... via con la risposta che uno si aspetta... tanto è tutta una recita alla fine nemmeno mi prenderai... prenderai il candidato che ti è stato caldamente "conigliato" (perchè ora si dice consigliato perchè raccomandazione non è un termine adatto ai giorni d'oggi) da un tuo amico o da un tuo superiore, magari nemmeno ha le caratteristiche giuste... per è stato consigliato e che fai non lo prendi?
VIVA i lavoratori italiani che nonostante tutto vanno avanti.
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2009 : 08:40:04
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ah,cara formichina,quadro più dettagliato della situazione italiana nn lo potevi fare.Purtroppo è tutto scandalosamente all'ordine del giorno,comprese domande su figli e mariti (in inghilterra un'azienda nn può assolutamente farti domande personali o sulla tua vita privata),e sulla raccomandazione. Credo con il tempo questa penisola si spopolerà di laureati (in ogni campo a parte avvocati) e la media della gente avrà una bella terza media e tante esperienze lavorative..pensa che nn è raro trovare gente che in faccia ti dice che "cosa sono tutti stì laureati?secondo me,è solo che oggi nessuno vuole sporcarsi le mani.."..e anche un servizio del tg2 costume e società poco tempo fa ha concluso il servizio in questo modo.
Mentalità retrograda e una rivisitazione italiota dell'americanissimo concetto del "self-made-man",dove in genere cmque il titolo e la education garantiscono opportunità e offerte di lavoro solo per il fatto che uno si è fatto il mazzo a studiare.
Io comincerei dal mandare via a calci nel sedere i raccomandati,e sicuramente qualche posto in più ci sarebbe e i colloqui nn verrebbero fatti da incompetenti che han già deciso in partenza che nn ti prendono perchè nn sei amico di o parente di. Che Dio ce la mandi buona e venga una bella invasione di alieni in questa penisola di poveracci.. |
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barby
Nuovo Arrivato
Prov.: L'Aquila
Città: l'aquila
61 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2009 : 14:04:16
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Formichina sono nella tua stessa identica situazione...e ti capisco benissimo!Devi aggiungere la domanda che ti fanno in un colloquio per informatore scientifico:come mai con un curriculum così adatto per la ricerca si dedica in un campo completamente opposto dell'informatore scientico? E tu che fai quel colloquio perchè nella ricerca non trovi nulla ti domandi ma per quale CAVOLO di motivo mi hai chiamato a fare il colloquio se pensi che non ho un curriculum adatto????Hai letto solo domicialiata a Roma e tutto il resto lo stai vedendo ora??? La cosa che invece mi fa + girare le scatole sono gli annunci di lavoro."Cercasi neolaureato con brillante carriera universitaria,esperienza pluriennale nel settore (come faccio ad avere l'esperienza se sono stata 5 anni a fare esami)e conoscenza della lingua inglese in maniera fluente"...e tu rimani lì fissa davanti al pc...SENZA PAROLE!
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Barby
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formichina20
Nuovo Arrivato
Città: Roma
5 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2009 : 14:14:15
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aaaah ma allora non sono la sola!... più che altro perchè mi stavo demoralizzando e stavo cominciando a perdere la speranza e fiducia in me stessa, mi stavo convincendo di non valere tanto... pensavo che il mio curriculum fosse non all'altezza, quando poi ho fatto un colloquio per un lavoro di ricerca e il medico mi ha fatto i complimenti per il mio curriculum... sono rimasta a bocca aperta... nessuno mai prima mi aveva detto che avevo un curriculum lusinghiero! Vabbè... il lavoro ancora non c'è... se i fondi non ci sono dovrò dire bye bye a questo barlume di speranza che è ancora rimasto in me! Forza e coraggio |
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Patrizio
Moderatore
Città: Barcellona
1914 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2009 : 15:09:27
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formichina20, siamo miriadi di persone nella stessa barca che ci sembra in fase di affondamento, e per quanto riguarda il colloquio,vi riporto la mia esperienza,nell'ultimo da cui sono antato ricordo che oltre alle solite domande,mi dissero che cercavano una persona che scrivesse un lavoro con i vari dati dei gruppi che erano nel loro lab,io non so neanche il nome corretto di questa figura!! come qualcuno diceva sopra...in quel momento volevo ammazzarli,e mi sono detto le medesime tue cose,ma che fai il curriculum lo stai leggendo ora? ,ma scusa..mi fai venire fino a Milano e mi dici che cerchi una persona del genere? ma siete cretini ...quando mai un neolaureato puo' fare una cosa del genere?se a mala pena si e' potuto scrivere una tesi! e questa, e' una cosa che mi sono promesso di dirgli ...per ora sto aspettando in quanto voglio vedere se come hanno detto mi faranno sapere( anche se ne dubito,e onestamente...visto l'ambiente mi dispiace poco ) |
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Iside
Utente Attivo
Città: Napoli
1375 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2009 : 16:55:22
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vabbè, stendiamo un materasso pietoso su questi colloqui farsa il più assurdo mi è stato riportato da un'amica: parte in macchina perchè l'hanno chiamata per un colloquio (nb 5 ore di macchina!), lei è fiduciosa, sicura da sè...arriva all'appuntamento in orario e si ritrova a parlare con una psicologa del lavoro!!! la cara pasicologa (ho omesso di dire che lei era stata contattata da un'azienda farmaceutica per un colloquio "conoscitivo") esordisce dicendo:"lei dottoressa non riceverà una risposta da noi, ne' positiva, ne' negativa, perchè in azienda non ci sono posti liberi e questo è solo un colloquio conoscitivo, formativo per l'azienda..."
cioè in pratica loro volevano solo sapere quale tipo di formazione avessero i laureati in biotecnologie, cosa studiavano, come erano organizzati i corsi...ma vi rendete conto??? l'hanno fatta andare lì, magari anche con un carico di speranza, per sentirsi dire 4 stro***te che potevano tranquillamente chiedere al telefono!!!
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...we're just two lost souls swimming in a fishbawl...year after year...
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cge
Nuovo Arrivato
Città: Roma
105 Messaggi |
Inserito il - 08 luglio 2009 : 19:21:55
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Troppi biologi, questa è la verità....io faccio il ricercatore, che è un lavoro fantastico, però quando ti permettonoi farlo....io lavoro da 7 anni, dottorato, post dottorato, e da due anni sono co co pro in una società privata....potrei dire che mi è andata bene rispetto ad altri colleghi, ma a 32 anni si aspira a qualcos'altro. credo infatti che proverò la libera professione, con tutte le precauzioni del caso. il problema non consiste nella scarsa formazione, nelle raccomandazioni, nel baronaggio....è solo una legge di mercato, quando di un prodotto c'è un eccesso (in questo caso il prodotto è il biologo) il suo valore decade.....ed eccoci precari a 40 anni. S. |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2009 : 16:59:51
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mi spiace ma il baronaggio esiste alla grande in tutte le unviersità italiane e ancor di più al sud. Se queste barriere che non si basano su nulla se non la simpatia,la parentela o il lecchinaggio non ci sarebbero concorsi di cui si sa il vincitore prima ancora di sapere il titolo.Non esiste uno sviluppo tecnologico sufficiente in italia e finanziamenti ed incentivi per aziende o università a creare nuovi progetti e nuova richiesta di ricercatori. In USA richiedono gente dal'estero non solo perchè non tutti i cittadini americani non sono biologi ma soprattutto perchè hanno badilate di soldi per finanziare centri ad altissimo livello,e ritengono la ricerca il fondamento del progresso presente e futuro. Il Giappone che è in recessione da due anni ha offerto immediatamente due lavori in ambiti di ricerca diversissimi (smaltimenti rifiuti nucleari per uno e ricerca sulle energie rinnovabili per l'altra) a due ragazzi sposati che conosco (lei giapp lui ingle) e sono anche ben pagati,con 'asilo per il figlio nello stesso centro. Noi in italia ci beiamo di veline dal cervello grande come una prugna e calciatori forse anhe meno dotati.PEr il resto calcio mercato e cazzate varie condite da una bella presunzione di superiorità.I precari a 40 anni in ricerca ci son solo da noi,e non certo perchè siamo più bravi.
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2009 : 17:26:09
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Sono d'accordissimo con lo schifo che c'è in Italia ed è innegabile. Io non sono in questa situazione al momento, visto che ne ho ancora molto prima di laurearmi, però credo anche che quello che dice cge sia vero. Io sono in una facoltà a numero chiuso e la differenza si vede tantissimo! Prima di entrare lo maledici fino alla morte ma quando sei dentro è un paradiso! C'è un abisso tra le lezioni di adesso in 150 persone e quelle in 1500. I posti sono pochi ma l'offerta di lavoratori è ancora meno e spaventosamente più preparata di prima e così il lavoro si trova! Mi rendo conto che può sembrare un po' elitario, ma alla fine si parla sempre di meritocrazia e questa, sebbene limitatamente, ne è un esempio! |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2009 : 18:26:24
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Citazione: Sono d'accordissimo con lo schifo che c'è in Italia ed è innegabile. Io non sono in questa situazione al momento, visto che ne ho ancora molto prima di laurearmi, però credo anche che quello che dice cge sia vero. Io sono in una facoltà a numero chiuso e la differenza si vede tantissimo! Prima di entrare lo maledici fino alla morte ma quando sei dentro è un paradiso! C'è un abisso tra le lezioni di adesso in 150 persone e quelle in 1500. I posti sono pochi ma l'offerta di lavoratori è ancora meno e spaventosamente più preparata di prima e così il lavoro si trova! Mi rendo conto che può sembrare un po' elitario, ma alla fine si parla sempre di meritocrazia e questa, sebbene limitatamente, ne è un esempio!
Concordo al 100% con quello che dici. E personalmente non trovo che meritocratico voglia dire elitario, anzi. |
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zerhos
Utente Junior
Prov.: Pisa
Città: Pisa
421 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2009 : 19:09:51
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Citazione: Messaggio inserito da Caffey
Sono d'accordissimo con lo schifo che c'è in Italia ed è innegabile. Io non sono in questa situazione al momento, visto che ne ho ancora molto prima di laurearmi, però credo anche che quello che dice cge sia vero. Io sono in una facoltà a numero chiuso e la differenza si vede tantissimo! Prima di entrare lo maledici fino alla morte ma quando sei dentro è un paradiso! C'è un abisso tra le lezioni di adesso in 150 persone e quelle in 1500. I posti sono pochi ma l'offerta di lavoratori è ancora meno e spaventosamente più preparata di prima e così il lavoro si trova! Mi rendo conto che può sembrare un po' elitario, ma alla fine si parla sempre di meritocrazia e questa, sebbene limitatamente, ne è un esempio!
mmmm anche io sono d'accordo con te. ma un test d'ingresso (non so il tuo com è stato) non dovrebbe essere a numero chiuso(che va per la maggiore in italia),non si ottiene una valutazione oggettiva dei candidati che entrano(se io sono un incapace e il resto dei partecipanti anche,c'è grade speranza che io acceda...),ma basterebbe basarsi su una valutazione minima come un normale esame,della serie tutti quelli che non ottengono votazione di minimo 70/100 entrano gli altri no,in questo modo entrare o no dipende solamente da me e non dagli altri e entrano tutti quelli che se lo meritano. |
"l'unica differenza tra me e un pazzo è che io non sono pazzo!" Salvador.Dalì
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2009 : 19:13:38
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Sul modo di svolgere i test c'è da discutere, certo! Io parlavo in generale. Ad ogni modo: è vero che tante persone che lo meriterebbero vengono tagliate fuori a causa del tipo di test che non è perfettamente valido per valutare le capacità, ma è anche vero che quelli che non merita non entrano sicuramente! |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2009 : 20:10:30
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Beh, se cercate nelle vecchie discussioni ne abbiamo parlato più volte e alla fine non si arriva mai ad una soluzione... Fatto sta che seguire un corso in 50 è una cosa molto diversa da seguirlo in 500... |
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dimarvit
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 27 luglio 2009 : 18:43:16
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Oddio quant'e' vero quello che dite...io sono nella stessa identica situazione...paralizzata da questo sistema del cavolo...disperata e troppo ma troppo delusa! |
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ales
Utente Junior
Prov.: Palermo
Città: Palermo
455 Messaggi |
Inserito il - 27 luglio 2009 : 22:27:30
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io vorrei sapere una cosa, c'è qualcuno che lavora in un laboratorio gratis?c'è la probabilità che poi prendono o bisogna lavorare gratis x tutta la vita?:-) |
Ales |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 27 luglio 2009 : 23:25:51
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Io personalmente sono assolutamente contrario a lavorare gratis in laboratorio - soprattutto per un laureato. Se non ti pagano prendi e vai da un'altra parte. Anche perchè non credo che se non hanno i soldi per pagarti possano offrirti del training di prima classe... Personalmente meglio investire dei soldi in un bel biglietto aereo per l'estero, che ti ripaghi abbondantemente al primo stipendio. Per non parlare della soddisfazione, che ovviamente non ha prezzo. |
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ales
Utente Junior
Prov.: Palermo
Città: Palermo
455 Messaggi |
Inserito il - 28 luglio 2009 : 13:25:51
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si hai ragione chick80..e che al sud è ancora più difficile trovare qualcosa..e molti fanno del "volontariato" con la speranza remota di essere un giorno presi..soprattutto per chi ha degli affetti è difficile spostarsi.. |
Ales |
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Luis 22
Utente
Città: Bari
755 Messaggi |
Inserito il - 30 luglio 2009 : 09:27:49
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Citazione: Messaggio inserito da ales
io vorrei sapere una cosa, c'è qualcuno che lavora in un laboratorio gratis?
Ti accontenti anche di un dottorando che paga per lavorare gratis? |
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)& |
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caramella
Utente Junior
127 Messaggi |
Inserito il - 31 luglio 2009 : 13:23:47
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Ok mi aggiungo anch'io ai futuri "lamentosi"... Finiti gli esami, quasi laureata. Mi aspetta un anno all'estero e poi il buio più totale.. Mi sa che non continuerò con un dottorato (in Italia meno che mai per i motivi che tutti sanno, all'estero neanche perché vedo che è troppo difficile e stressante, io mi sento una scema già ora, figuriamoci a fare 4-5 anni in un ambiente sì competitivo, ma dove sarei frustrata e non mi sentirei all'altezza in continuazione.. senza contare che ho visto chiaramente che fuori, se non vali, ti danno una, due, al massimo terza opportunità e poi ti sbattono fuori, ciao e arrivederci! Altro che qui in Italia che c'è gente che non solo si laurea, ma si "dottora" anche, senza saper fare delle diluizioni e senza capire cosa fa e perché lo fa, tanto per essere parcheggiato temporaneamente 3 anni, tanto almeno 800 euro al mese me li intasco senza fare un tubo e al cosa farò dopo ci penserò tra 3 anni).. E allora cosa fare? Mi ritrovo a 25 anni (ma l'anno prossimo ne avrò 26) con una laurea 110 e lode, due anni di esperienza all'estero, lingue straniere conosciute: inglese alla perfezione, francese elementare e tedesco spero di masticare qualcosa alla fine dell'anno... Ma non voglio finire a fare un lavoro che mi fa schifo.. Non ho la più pallida idea di che arcipuffolina combinare.. e ritorna a galla il mio sogno dei tempi delle superiori, poi abbandonato perché tutti ti mettono in guardia sulle difficoltà.. Così ritorna in mente di fare veterinaria.. altri 5 lunghi anni di studio (il che non mi spaventa, studiare mi è sempre piaciuto), che mi permetterebbero con molte difficoltà di fare un lavoro che mi piace, e non solo di studiare 5 anni cose che mi son piaciute, senza sapere se il dopo mi piaccia o no (mi riferisco a biologia).. Ma come fare a buttarsi così nel vuoto? Uscire a 31 anni, dover cercare di aprire uno studio, essere altri 5 anni alle dipendenza dei tuoi genitori (ok lavoretti qua e là ma neanche troppo a causa dell'obbligo di frequenza), e cercare di realizzare un sogno... Oppure rimboccarsi le maniche, farsi il mazzo, sperando che qualcosa di buono prima o poi esca fuori? Insomma... crederci o non crederci ad un futuro da biologa oppure provare -forse l'ultima chiamata utile- a realizzare un sogno ancora più difficile e buttare nel c**** 5 anni di studio? |
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ales
Utente Junior
Prov.: Palermo
Città: Palermo
455 Messaggi |
Inserito il - 31 luglio 2009 : 18:10:10
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luiss22 paghi x lavorare gratis?allora mi consolo..nn sono l'unica al mondo.. |
Ales |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 31 luglio 2009 : 19:36:24
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Citazione: all'estero neanche perché vedo che è troppo difficile e stressante, io mi sento una scema già ora, figuriamoci a fare 4-5 anni in un ambiente sì competitivo, ma dove sarei frustrata e non mi sentirei all'altezza in continuazione.. senza contare che ho visto chiaramente che fuori, se non vali, ti danno una, due, al massimo terza opportunità e poi ti sbattono fuori, ciao e arrivederci
Quindi tu ce la metterai tutta e vedrai che farai il dottorato all'estero senza alcun problema. Ci vuole un po' di ottimismo nella vita, se uno vuole fare le cose le fa. Punto. |
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