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Crudele
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Inserito il - 22 agosto 2009 : 19:30:40
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Dimenticavo di chiedervi... chi mi spiega cosa vuol dire che i livelli plasmatici di picco del farmaco "X" si raggiungono in 2 ore e che l'emivita dello stesso è di circa 10 ore?
Grazie _@Y
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Neuroscience
Utente
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Inserito il - 22 agosto 2009 : 20:48:59
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bhé, queste sono domande elementari di farmacologia. Basterebbe aprire un qualsiasi libro per capire quello che hai scritto. Qualsiasi farmaco che si introduce nel nostro organismo ci metterà un po' di tempo per raggiungere e distribuirsi nel sangue. Es 2 ore se iniettato sotto cute, 6 ore se ingerito, 2 secondi se iniettato endovena. Dopodiché il farmaco sarà un po' alla volta eliminato dall'organismo, per cui hai una prima fase in cui aumenta la concentrazione del farmaco nel sangue (assorbimento). Poi ci sarà un massimo di concentrazione e successivamente una diminuzione (eliminazione). Lo schema di eliminazione di un farmaco dall'organismo segue una regola ideale, ovvero ogni tot tempo il farmaco dimezzerà la propria concentrazione plasmatica (emivita). Se l'emivita fosse di 1 ora potresti avere una conc plasmatica di 100 a tempo 0, poi 50 dopo 1h, 25 dopo 2h, 12,5 dopo 3h etc etc.
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Crudele
Nuovo Arrivato
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Inserito il - 22 agosto 2009 : 23:32:42
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grazie per le informazioni... ma non è questo che non ho capito... non capisco che si intende per "picco" in quanto ogni spiegazione dei prof sembra divergere dall'altra... |
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Neuroscience
Utente
659 Messaggi |
Inserito il - 23 agosto 2009 : 03:36:48
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il picco é la concentrazione sanguigna massima. Graficando la concentrazione plasmatica con il tempo, noterai che la somministrazione di un farmaco crea una curva a collina. Il punto più alto é appunto il 'picco' |
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chick80
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