Salve a tutti! sto studiando il morbo di Parkinson e mi sono chiesta una cosa...tra i farmaci utilizzati vi sono gli agonisti selettivi del recettore D2 per la dopamina...perchè non si usano anche agonisti del recettore D1....dubbio amletico... aiutatemi per favore grazie è urgente
data l'urgenza, ti posso dire ciò che ricordo, poi se non ti torna magari vado a rispolverare qualche appunto.. cmq le cose dovrebbero stare così: vengono stimolati i D2 perchè sono autorecettori presinaptici la cui stimolazione fisiologicamente riduce il rilascio di nuovo neurotrasmettitore ( tramite inibizione dei canali al Ca2+ voltaggio dipendenti, Blocco della diffusione del potenziale d’azione lungo le varicosità, Apertura dei canali al K+ e dnq iperpolarizzazione,Inibizione dell’adenilato ciclasi), ma se stimolati PERSISTENTEMENTE (da qui l'utilità dei farmaci anti-parkinson) vanno incontro a desensitizzazione ( si desensitizzano molto più rapidamente dei recettori postsinaptici in seguito a ripetuta stimolazione da parte di agonisti dopaminergici). Dunque così non ostacolando più il rilascio di dopamina (che in questa patologia è già gravemente ridotta dalla degenerazione neuronale)che può agire a livello postsinaptico...
no ok va bene grazie mi sapreste indicare una review o un sito che parla dei recettori dopaminergici e della loro cascata intracellulare che attivanO? grazie
ps: ma quindi se ho capito bene è meglio stimolare PERSISTENTEMENTE i recettori D2 che quindi si desensitizzano e non bloccano più il rilascio dopamina piuttosto che stimolare e attivare quei POCHI recettori D1 che se attivati tramite agonisti mediano cmq le risposte intracellulare al pari della dopamina ???
i recettori D1 controllano la via diretta a livello dei nuclei della base (controllo del movimento). i recettori D1 sono degli attivatori di questa via diretta che va a finire che talamo che controlla e permette un movimento corretto. i recettori D2 invece controllano invece la via indiretta inibendola. la via indiretta se non viene inibita come nel caso del Parkinson per una mancanza di dopamina, andrà ad inibire il talamo provocando quindi dei movimenti scorretti e scordinati tipici del morbo di Parkinson. gli agonisti selettivi quindi servono a mimare l'azione della dopamina mancante sui recettori D2 per inibire appunto questa via indiretta che in mancanza di dopamina inibisce il talamo. la loro azione non è strettamente legata al meccanismo cellulare ma all'azione sui recettori dopaminergici presenti sullo striato da cui appunto partono le vie diretta e indiretta....