9) un alta concentrazione ematica di un certo enzima è indice di una malattia. Spiegare come si possono sfruttare le caratteristiche cinetiche dell'enzima per stabilire la sua concentrazione ematica. [Che sia applicabile in biochimica clinica]
Tutte le altre dell'altro thread le ho risolte ma questa..
un esempio è la lattato deidrogenasi, di cui si conoscono diverse isoforme, la isoforma 2 è tipicamente cardiaca. Un infarto al miocardio provoca la lisi di alcuni cardiomiociti con liberazione di questo enzima. Si fa un prelievo di sangue, si elimina per centrifugazione la parte corpuscolare e nel siero si possono fare diversi saggi. Quello più comune è fatto con anticorpi specifici per queste isoforme enzimatiche, altrimenti un altro saggio: potresti semplicemente aggiungere una aliquota di siero in una soluzione contenente acido lattico e vedere il tempo necessario per conversione del lattato in piruvato nelle opportune condizioni ioniche e di temperatura. Dal tempo di conversione ricavi le Unità enzimatiche, ovvero la quantità di enzima che è presente nel siero. Un po' di lattato deidrogenasi c'è in circolo, quindi superata una certa soglia si può dedurre che c'è più enzima di quanto sia normale... queste info unite ad altre (es un'angina forte ed altre caratteristiche) possono indicare che il soggetto ha avuto un infarto od una grave lesione a qualche muscolo. Dalla quantità di enzima si deduce anche l'entità del danno.
Se conosci un minimo di cinetica enzimatica puoi relazionare un saggio banale per verificare la concentrazione enzimatica dalla sua attività.
Esempio di risposta: Conosco la reazione catalizzata dall'enzima. Dopo un perlievo di sangue elimino per centrifugazione la parte corpuscolata e resto col siero [nn comprometto l'enzima vero?..] Ora preparo una soluzione a concentrazione nota di substrato. Vi inserisco un aliquota di siero e dal tempo di conversione del substrato deduco quanto enzima era presente nell'aliquota e quindi la sua concentrazione nel siero.
Ci sono diversi modi per misurare la quantita di substrato che viene convertito. Tra cui associarlo ad una reazione con coenzima nad o nadp che una volta ridotto assorbe una determinata frequenza dello spettrofotometro e quindi si ha la possiblità, tramite lo spettro fotometro di capire quanto nad ridotto c'è e quindi quando substrato e stato convertito etc.
Dici che sta questa qua è la risposta piu adeguata? In teoria so qualcosa di cinetica.. Cosa dovrei dire:P?