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armandoDO
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
 Inserito il - 24 settembre 2009 : 21:23:07
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Salve a tutti,
inizio col dire che sono molto contento di aver trovato questo forum...
ho dato un'occhiata in giro e non crdo che il mio argomento sia stato affrontato, correggetemi se sbaglio...
Io sono attualmente iscritto alla facoltà di biotecnologie a Napoli, devo cominciare il terzo anno (del primo livello) ma avendo perso alcuni esami credo di non riuscire a laurearmi prima d un anno in eccedenza (praticamente 4 in totale) il fatto è che per problemi che non sto qui a dirvi (inipendenti dallo studio, che di per sè va bene) mi sono iscritto all'università all'età di 20 anni e quindi otterrò la laurea triennale "diciamo" a 24. Io sono, o quantomeno ero, abastnza ambizioso e ho comunque intenzione di continuare gli studi...il mio sogno è sempre stato la ricerca, ho sempre guardato all'estero...ma oggi sono molto avvilito, credo di essere troppo avanti con gli anni per soddisfare le mie aspettative; alla mie univ.sento addirittura parlare di pubblicazioni a 22 anni!!
Certe volte mi sento profondamente scoraggiato e mi chiedo se non sia meglio non volare troppo di fantasia e cercare traguardi più plausibili per la mia condizione...
ceco molto i consigli di persone come voi, più esperte di me, che mi aiutino con le loro esperienze dirette e che ammiro molto per i ruoli che ricoprono (quelli che ho avuto modo di leggere qui nel forum)e per i loro percorsi.
Grazie a tutti!
Armando
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 24 settembre 2009 : 21:36:19
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Ok, Watson aveva 25 anni quando ha pubblicato l'articolo sulla doppia elica... ma anche se aspiri al Nobel direi che non c'è problema a laurearsi qualche anno più tardi!
Le pubblicazioni verranno, non ti preoccupare, nell'ambito della ricerca è molto raro che si stia a guardare l'età, si guardano piuttosto (soprattutto all'inizio, quando di pubblicazioni ovviamente non ne hai) la voglia e la capacità di fare le cose e mi sembra che quelle non ti manchino. Quindi, su col morale! |
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armandoDO
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 25 settembre 2009 : 11:57:16
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Ti ringrazio Chick! In effetti vincere il Nobel non è tra i miei primissimi obbiettivi...non che mi dispiacerebbe;P!
Sai, ti confesso che la cosa che mi induce più ansia è proprio la questione delle pubblicazioni, anche perchè non ho capito perfettamente la dinamica della cosa...avviene,ad esempio, che fai parte di un team e che nell'ambito di un passaggio di ricerc importante tu venga citato, magari anche se sei un semplce tircinante?O è necessario creare un brevetto, o altro ancora?
Perchè se è così l'idea che mi sono fatto è che è molto importante trovarsi nel luogo giusto al "momento giusto"...molti progetti di ricerca attravesano i decenni, com'è ovvio che sia, e può capitare che tu, magari da semplice tirocinante, te ne sia andato proprio pochi mesi prima del "grande evento"...dico questo senza togliere meriti a nessuno, anzi, magari considerandone per chi non li ha sulla carta...
come hai notato la voglia di apprendere non mi manca...era solo la mia età che mi scoraggiava in virtù di alcuni meccanismi che mi sembrano troppo aiutati dal caso (per quanto riguarda il primo imput, non all'infinito chiaramente) e nell'ambito dei quali è perciò importante cominciare il prima possibile...
ti ringrazio acora per la risposta! |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 25 settembre 2009 : 16:14:46
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Citazione:
avviene,ad esempio, che fai parte di un team e che nell'ambito di un passaggio di ricerc importante tu venga citato, magari anche se sei un semplce tircinante? O è necessario creare un brevetto, o altro ancora?
Domanda da 100 milioni di $...
In teoria l'idea è che chi ha partecipato al lavoro (manualmente o intellettualmente o entrambi) viene citato nel lavoro.
In pratica ciò non sempre avviene, ahimè soprattutto con gli studenti, ma è una cosa che dipende essenzialmente dalle persone con cui lavori.
Conta che poi uno il nome sull'articolo lo può avere anche se non è più in quel laboratorio. Anzi, capita spesso perchè comunque il tempo che passa tra gli esperimenti e l'attuale pubblicazione del lavoro può essere molto lungo.
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