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Trillina
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Inserito il - 12 giugno 2006 : 23:45:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Trillina Invia a Trillina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ragazzi, ho assolutamente bisogno di sapere cosa sia il "sistema cromosomico lecanoide" ! Su internet nn c'è niente di niente ed io tra 8 gg ho l'esame....!
Vi preso....AIUTATEMI!
Grazie Mille e Tanti Saluti e Baci!

AleXo
Moderatore

OrniAle

Prov.: Estero
Città: San Francisco, California


1550 Messaggi

Inserito il - 12 giugno 2006 : 23:50:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di AleXo  Invia a AleXo un messaggio AOL Invia a AleXo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
non so se ti possa essere d'aiuto:
http://www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1129&SearchTerms=,lecanoide

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Trillina
Nuovo Arrivato




6 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2006 : 00:00:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Trillina Invia a Trillina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie, avevo già visto quel link, ma prima nn mi dava l'articolo indicato nella discussione! Ora me lo ha aperto e domani cercherò di tradurlo!Spero intanto di trovare qualcuno che me lo possa spiegare a parole semplici e in italiano!
Cmq grazie per l'interesse!
Baci
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AleXo
Moderatore

OrniAle

Prov.: Estero
Città: San Francisco, California


1550 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2006 : 20:47:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di AleXo  Invia a AleXo un messaggio AOL Invia a AleXo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
perchè non posti direttamente le informazioni ora?

Renderebbe molto + facile la loro diffusione e rientrerebbe di + nello "spirito" di questo forum.

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Trillina
Nuovo Arrivato




6 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2006 : 23:17:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Trillina Invia a Trillina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Don't worry...avevo pensato anche io a mettere le informazioni sul forum....prima però vorrei studiarlo e sostenere l'esame!!Al più presto pubblicherò le informazioni!!
Baci!!
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Trillina
Nuovo Arrivato




6 Messaggi

Inserito il - 05 luglio 2006 : 19:57:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Trillina Invia a Trillina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Ragazzi, scusate tutto questo ritardo, ma ho dovuto affrontare 3 esami in queste ultime 3 settimane e non hoi avuto il tempo di venire sul forum a descrivervi il sistema cromosomico lecanoide.


Planococcus Citri o cocciniglia farinosa presenta un sistema cromosomico lecanoide.
In questo sistema , immediatamente dopo la fecondazione tutti i cromosomi sono eucromatici. Negli embrioni femminili i cromosomi restano tali anche durante le successive divisioni cellulari. Negli embrioni che si svilupperanno come maschi si verifica alla stadio di blastula, l'eterocromatizzazione di metà del corredo cromosomico diploide, quello di derivazione paterna, in tutti o buona parte dei nuclei.
Negli individui di sesso femminile i cromosomi presentano una normale alternanza di condensazione e decondensazione durante le varie fasi del ciclo cellulare; al contrario negli individui di sesso maschile sia la mitosi che la meiosi sono caratterizzate da un diverso comportamento tra i cromosomi eucromatici e i cromosomi eterocromatici.
Durante l'interfase i cromosomi eterocromatici sono riuniti a formare il cromocentro e durante le profase appaiono più condensati degli eucromatici. In metafase ad ogni modo, tutti i cromosomi sono ugualmente condensati e si dividono contemporaneamente.
Alla prima divisione meiotica sia i cromosomi eucromatici che quelli eterocromatici si dividono equazionalmente come in una divisione somatica. Nella seconda divisione meiotica invece l'assetto eucromatico e quello eterocromatico migrano ai poli opposti, secondo un meccanismo riduzionale, e solo i prodotti meiotici che contengono il corredo eucromatico formeranno spermi vitali.
La meiosi della linea germinale maschile è quindi invertita. Questo tipo di meiosi viene anche definita meiosi post-riduzionale.
E' importante notare che nel sistema lecanoide è sempre e soltanto l'assetto aploide di origine paterna ad essere eterocromatinizzato: evidente esempio di imprinting genomico.
Già nel 1948 Schrader aveva ipotizzato che il set eterocromatico fosse quello di origine paterna, ma la prova venne solo più tardi dai risultati degli esperimenti di Brown e Nelson-Rees nei quali maschi e femmine di Planococcus Citri venivano irradiati con Raggi X. Analizzando le aberrazioni cromosomiche indotte nella prole vennero ottenuti i seguenti risultati: la prole di sesso maschile di padri irradiati presentava aberrazioni solo nei cromosomi eterocromatici; invece nella prole di sesso maschile di madri irradiate presentava aberrazioni cromosomiche solo nell'assetto eucromatico.
Nonostante sia stato dimostrato che il set cromosomico eterocromatico è geneticamente inerte (Nelson-Rees e Brown verificarono sempre mediante gli stessi esperimenti che a dosi crescenti di raggi X la progenie maschile e femminile di maschi irradiati sopravviveva in % diverse; man mano che si aumentava la dose di radazioni, il numero dei maschi restava costante, mentre il numero delle femmine diminuiva), ciò non implica l'assenza di quella che viene definita "attività genetica residua o secondaria".
Gli effetti attribuibili a tale attività residua sono perlomeno tre:
1)Quantità Necessaria: Irradiando pesantemente i maschi, una parte della progenie riesce comunque a sopravvivere e a raggiungere la maturità; per la sopravvivenza non sembra determinante quanto sia danneggiato e riarrangiato l'assetto eterocromatico, ma piuttosto che la quantità di materiale eterocromatico presente sia uguale a quella presente nei maschi sani.
2)Fertilità: il 100% della progenie sopravvive quando i padri vengoni irradiati con basse dosi (30.000 rep), tuttavia la maggior parte di questa progenie risulta sterile. La percentuale di figli maschi sterili cresce con l'aumento delle dosi di radiazioni raggiungendo il 100% a 90.000 rep.
3)Fallimento degli incroci interspecifici: un set eterocromatico di una specie non può essere sostituito con quello di un'altra. Se il set eterocromatico di una specie fosse completamente inerte, dovrebbe essere possibile sostituirlo con quello, equivalente in quantità di un'altra specie: la progenie maschile sopravviverebbe, quella femminile morirebbe. In realtà quello che avviene è la morte della progenie di entrambi i sessi.
In conclusione, visti questi tre effetti non si poteva affermare che l'assetto eterocromatico fosse completamente inerte dal punto di vista genetico.
Dati recenti hanno fornito la prima prova diretta dell'attività residua del set eterocromatico: i geni ribosomali sono attivi anche nei cromosomi eterocromatici.
Infine, è stato determinato biochimicamente che il maschio ha una quantità di DNA 1,47 volte maggiore di quella della femmina durante lo stesso stadio di accrescimento ed è stato suggerito che tale differenza sia il risultato di un aumento del numero delle cellule nel maschio che servirebbe a compensare la repressione dell'assetto cromosomico di origine paterna.
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