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Biokafo
Nuovo Arrivato
13 Messaggi |
Inserito il - 05 febbraio 2010 : 16:08:39
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Buonasera a tutti! Studiando un pò le metodologie biochimiche mi è sorta una curiosità che tra l'altro credo detenga un ruolo importante nell'IMMUNOCHIMICA. Il test Elisa applicato per scovare lo sviluppo dell'Aids utilizza dei virus impotenti dell'hiv trattati con il siero da analizzare. Se le immunoglobuline presenti nel siero si legano alle proteine del virus allora il soggetto da cui è estratto il siero è siero-positivo altrimenti siero-negativo! Adesso mi chiedo...ma le immunoglobuline nn servono a difenderci dai virus?...se sviluppiamo delle immunoglobuline contro l'HIV non è una cosa positiva? Perchè se possediamo queste Ig contro il virus siamo siero-positivi? Non saremmo enormemente più soggetti all'attacco del virus se invece fossimo incapaci di produrre Ig contro di esso? Io una risposta me la sono data, ma naturalemente volevo delle conferme. Siccome il bersaglio dell'Hiv è proprio il sistema immunitario, se possediamo le Ig che attaccano il virus si da ad esso la possibilità di attaccarci??
Ditemi se mi sbaglio...Grazie delle risposte!!
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 05 febbraio 2010 : 16:41:59
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la presenza di immunoglobuline anti-HIV è presa a conferma della presenza di HIV nell'organismo. Per molto tempo non è possibile trovare HIV nel sangue per via del suo ciclo vitale che lo spinge nel sistema linfatico, quindi piuttosto che cercare lui si cercano le prove della sua presenza. Essere sieropositivi per HIV significa che HIV è nell'organismo e che il corpo l'ha riconosciuto come estraneo: il corpo si è attivato contro il virus e ha prodotto contro di lui gli anticorpi specifici che servono a combatterlo. Purtroppo il virus ha l'abitudine di cambiare spesso i suoi antigeni, quindi gli anticorpi, seppur presenti, hanno poca efficacia e non riescono a debellare l'infezione. Essere sieropositivi è una condizione data solo dal fatto che il nostro organismo ha riconosciuto HIV come corpo estraneo, le Ig non hanno ruolo nella biologia molecolare del virus, che le ignora bellamente e infetta i linfociti e i macrofagi |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 05 febbraio 2010 : 21:24:36
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Citazione: Non saremmo enormemente più soggetti all'attacco del virus se invece fossimo incapaci di produrre Ig contro di esso?
Pensa che addirittura è stato dimostrato il contrario! L'infezione da HIV o da altri virus che usano la sua stessa strategia (HCV) sembra essere molto contenuta durante l'età neonatale e in corrispondenza di agammaglobunemie: questo probabilmente significa che il virus non solo se ne fa un baffo dei nostri anticorpi, ma addirittura sfrutta e approfitta della loro presenza per avvantaggiare ulteriormente dei sottoceppi più aggressivi (le cosiddette "quasi-specie" isolabili all'interno dello stesso medesimo paziente infetto) e quindi gli anticorpi anti-HIV giocano un qualche ruolo nel favorire la progressione dell'infezione, spingendo verso una selezione "programmata" di mutanti. |
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