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federicuccia
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Inserito il - 10 febbraio 2010 : 11:57:30
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Vi prego di leggere e in caso segnalare se mi sono dimenticata qualcosa/qualcosa è sbagliato! per favore, non so a chi rivolgermi.
I linfociti b maturano in gran parte nel midollo osseo. si parte da una cellula stamilanale che può dare origine a diverse linee differenziative tra cui i precursori linfoidi e quelli mieloidi. dai precursori linfoidi poi avranno origine i linfociti t e b. il primo stadio nel quale troviamo il linfocita b è quello PRO-B, a questo livello vi è il riarrangiamento della catena pesante attraverso i geni Rag1 e Rag2 che lo dirigono. La ricombinazione avviene attraverso una sequenza D-J e successivamente V-D-J, vediamo che interviene anche l'enzima TDT che aggiunge nucleotidi N casualmente contribuendo alla diversificazione delle catene. Trasduzione - splicing del Dna e avviene l'unione con la cassetta C (quella costante che si occupa di definire l'isotipo). una volta che è stata quindi sintetizzata la catena pesante dovrebbe essere espressa in membrana, prima che questo succeda viene in gran parte degradata all'interno del citoplasma, quindi la parte di catena che rimane e troppo corta per poter trasdurre il segnale all'interno della cellula, quindi si occupera (insieme alla catena leggera) di riconoscere l'ag e le catene ad esse associate Iga e IgB (alfa-beta) di trasdurre il segnale all'interno. A qusto punto l'espressione in membrana avviene, ma insieme ad una catena LEGGERA SOSTITUTIVA che prende il posto della normale catena leggera che ancora nn è stata ricombinata. Se l'assemblaggio, l'esposizione e il funzionamento della catena vanno a buon fine, attraverso BTK si mandano segnali di sopravvivenza alla cellula che può continuare nella sua differenziazione e avviene ora l'esclusione ALLELICA, ovvero si blocca la ricombinazione della catena pesante sull'altro allele del gene della catena pesante che abbiamo ottenuto, in questo modo solo 1 catena pesante viene sintetizzata. A questo livello siamo allo stadio PRE-B. Avviene a questo punto la ricombinazione della catena leggera solo V-J, mancando la cassetta D e poi la riunione con la parte C della stessa. A questo livello se la catena risulta funzionale avviene l'esclusione allelica ed isotipica. isotipica perchè le catene possono essere K o lambda, per prime vengno sintetizzate quelle k e solo se entrambi gli alleli non risultano funzionali avviene la ricombinazione delle catene lambda. A questo punto ci troviamo con un linfocita b immaturo con espresso in membrana l'Ig completa, IgM+ insieme alle catene accessorie Iga e Igb. Avviene la selezione negativa dove solo i linfociti B che non riconoscono il self con elevata affinità possono sopravvivere. C'è anche un possibile meccanismo di salvataggio che consiste nell'editing recettriale per far cambiare la specificità di riconoscimento all'Ig. Espansione clonale. Ora il linfocita passa attraverso il torrente circolatorio e si porta a livello degli organi linfoidi secondari (milza, linfonodo) a livello del follicolo linfoide grazie al recettore cxcr5 che presenta in membrana e riconosce le chemochine a quel livello. A quresto punto completa la sua maturazione diventando IgM+ e IgD+ (grazie allo splicing alternativo che mi permette di arrivare a incorporere sull'Ig la catena pesante C-omega che mi dà IgD). Il linfocita maturo è pronto per rispondere all'antigene che arriverà a questo livello in forma solubile oppure anche esposto in membrana. Il linfocita riconoscerà l'ag con il recettore immunoglobulinico lo incorporerà, processerà l'ag e lo esporrà in membrana su MHC II, perdendo il Cxcr5 e acquisendo CCR7 si porterà verso le zone T del linfonodo dove solitamente alloggiano i linfociti T i quali proprio in questo momento perderanno l'espressione di CCR7 e esprimeranno Cxcr5, così i due si incontreranno a metà strada tra il follicolo e la zona T corticale! A qauesto punto avviene l'interazione Th/B che permetterà al linfocita B di attivarsi e produrre Ig adatte per fronteggiare l'Ag. Il linfocita B che ha riconosciuto l'Ag espone MHCII e lo presenta al linfocita Th che una volta venuto in contatto con l'Ag presenterà im membrana il CD40L che si legerà al CD40 esposto costitutivamente sul linfocita B permettendone la trasduzione del segnale che tenderà ad attivarlo maggiormente, il Th secernerà anche citochine attivatorie del B il quale esprimerà recettori per le citochine. Altra interazione sarà quella tra B71-B72 che verrà espresso dal B e CD28 costitutivo sul T. Queste interazioni portano all'attivazione definitiva del linfocita B. Grazie al contatto con il Th il linfocita B va in contro a: - switch isotipico (formazione di Ig specifiche in base all'ag riconosciuto) - maturazione dell'affinità (ritornano in profondità nel follicolo linfoide costituendo il centro germinativo proliferando moltissimo, le cellule follicolari dentritiche espongono l'ag, il B lo ricnosce e solo i B che riconoscono l'ag con maggiore affinità sono selezionati per la sopravvivenza). - formazione di cellule della memoria.
alla fine alcuni B effettori rimangono nel linfonodo e producono Ig che vanno in circolo. Altri si spostano poi nel MO (plasmacellule) e producono Ig (maggiormente IgG) per un lungo periodo di tempo, servono per la risposta secondaria all'infezione come le cellule della memoria.
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