Ho prposto ai miei studenti di liceo un'esperienza sull'effetto del pH sull'attività catalitica della pepsina. Il substrato è costituito da una sospensione di albume d'uovo della quale si valuta la torbidità residua dopo incubazione a 37°C per 5 minuti conalcune gocce di pepsina al 2%. Come atteso la sospensione diventa rapidamente limpida a pH 2 mentre a pH superiori la torbidità permane. Non riesco invece a trovare una spiegazione semplice del fatto che i campioni a pH 4 risultino al trmine dell'incubazione più torbidi di quelli a pH 6, 8 o 9. Abbiamo ottenuto gli stessi risultati per tutti gli 8 gruppi di lavoro che attingevano a flaconi diversi di soluzioni tampone, escluderei un errore di procedura. Chi mi aiuta a dare una spiegazione ai miei studenti? Grazie
Fai una domanda e datti una risposta! Ho fatto una ricerca sulla rete e forse ho trovato una spiegazione ai nostri risultati. Ricercatori della Kyoto University (N. Kitabatake,E. Doi e altri) hanno pubblicato dei lavori sull'azione della pepsina sull'ovalbumina in funzione del pH ( in JAOCS ), se ho capito bene a pH 4 la pepsina taglia l'ovalbumina in un solo punto producendo un prodotto diverso da quello che si ottiene al pH ottimale (1.5-3.5), a pH superiori non agisce a causa della denaturazione, quindi a pH 4 si verifica effettivamente una digestione differente ma non mi è chiaro se la P-ovalbumina così ottenuta sia la responsabile diretta della maggior torbidità della sospensione.