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raggiodisole
Nuovo Arrivato
77 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2010 : 16:53:05
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ciao a tutti. Mi permetto di aprire questo post perchè ho un dubbio e sono sicura che voi, grazie all'esperienza acquisita nel tempo e alle basi di studio, potrete aiutarmi. Tra poco inizierò a fare il difficile lavoro della nutrizionista. Sono iscritta all'albo (sezione A) e ho seguito il corso Fip di Roma, del quale sono stata veramente entusiasta. Quello che ho imparato sulle intolleranze alimentari (cerco di farla breve, ma è difficile, scusatemi) è che in effetti si manifestano in alcuni casi, circa il 2-3% della popolazione adulta, e che riguardano in genere glutine, latte, uova, semi, molluschi o alcuni frutti, per i quali c'è una sorta di allergia crociata con graminacee e betulle; altri alimenti, invece, possono provocare rilascio di istamina e quindi essere peggiorativi per le cefalee. Intorno alle intolleranze, comunque, sembra nata una moda, per cui almeno una persona su 4 riferisce di essere convinta di essere intollerante ad un particolare alimento, o imputa a questo alimento un aumento di peso. Negli ultimi tempi sono nati una serie di test non validati scientificamente, e quindi inaffidabili, perciò come vi comportate quando in studio vi si presenta una persona che riferisce di avere spesso mal di pancia, mal di testa o addirittura vomito in alcuni casi dopo aver mangiato? Io invierei la persona da un bravo gastro-enterologo, prima di tutto...ma voi cosa fareste? Grazie per tutti i pareri, consigli che vorrete darmi.
Raggiodisole
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2010 : 17:26:33
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Mi pare la cosa più giusta da fare. Quelli sono sintomi e in quanto tali devono essere analizzati da un medico che poi eventualmente deciderà di fare le dovute analisi per determinare eventuali intolleranze alimentari. |
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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raggiodisole
Nuovo Arrivato
77 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2010 : 17:47:22
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Citazione: Messaggio inserito da Caffey
Mi pare la cosa più giusta da fare. Quelli sono sintomi e in quanto tali devono essere analizzati da un medico che poi eventualmente deciderà di fare le dovute analisi per determinare eventuali intolleranze alimentari.
ti ringrazio moltissimo. Anch'io per prudenza farei così: prima di tutto escludere la presenza di patologie: quello lo deve e lo sa fare perfettamente un medico. Solo allora,a diagnosi fatta, o escluse patologie gastro-intestinali, occuparsi di nutrizione.
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