Quanto č utile/interessante questa discussione:
Autore |
Discussione |
|
lotus-lu
Nuovo Arrivato
62 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2010 : 10:14:51
|
Ciao Ragazzi, vi propongo qui la strana domanda che č comparsa sull'esame di evoluzione ...riuscite a darmi una mano?Grazie Un uomo vive in una caverna al buio e quindi non utilizza pił la vista qual'č la risposta adattativa? e quella non adattativa? GRAZIE1000!!!
|
|
|
M111
Utente
Prov.: Lucca
Cittą: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2010 : 10:23:22
|
...un solo uomo non fa progenie....schianta poi dopo poco perchč non vede i pericoli e se riesce a sopravvivere con i ragni agguantati sul proprio corpo starą in ogni caso molto, molto male e morirą ad un etą pił bassa della media.
Ma che domande vi fanno, sembrano gli indovinelli della sorellina della mia ragazza... |
|
|
dallolio_gm
Moderatore
Prov.: Bo!
Cittą: Barcelona/Bologna
2445 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2010 : 12:40:09
|
eheh effettivamente č piuttosto strana come domanda... poi, essendo un esame di evoluzione, ci si aspetterebbe di dover parlare di una popolazione di uomini, e non di uno solo. Se fosse un esame di fisiologia, potrebbe aver senso parlare dell'adattamento del potenziale d'azione su coni e bastoncelli della retina, peró probabilmente non avete ancora trattato questi argomenti. Poi, "risposta adattativa" e "risposta non adattativa" sono due termini che io generalmente associo all'immunologia. La risposta adattativa č quella che viene sviluppata dopo il primo contatto con un batterio o un virus, o con la vaccinazione, e fa in modo che l'organismo produca anticorpi specifici per combattere un tipo di infezione; la risposta non adattativa č parte dell'immunitį naturale, che riconosce strutture comuni alla maggior parte di batteri o virus e risponde sempre con la stessa efficacia a qualsiasi infezione. Non ho idea di come questi due termini si potrebbero tradurre per rispondere al quesito del tuo prof.
In ogni caso, il motivo per cui ti sto rispondendo č per segnalarti il lavoro di uno scienziato di nome Richard Borowski, che ha passato numerosi anni studiando i cavefish, i pesci che vivono nelle caverne. Si tratta di un bel modello per studiare caratteri qualitativi in genetica. Le popolazioni di cavefish rimangono isolate per millenni e a volte milioni di anni; nonostante questo, evolvono tutte caratteri simili, come la perdita della vista, il colore bianco, e praticamente non dormono mai. Perņ, cosa succede se io incrocio specie di cavefish rimaste isolate tra di loro per milioni di anni? Recupereranno la vista e la capacitį di dormire, per complementazione come nei primi esperimenti di Morgan sulle drosophile? E che succede se incrocio una specie di cavefish con un parente di mare? Inoltre, la maggior parte degli esemplari di cavefish, una volta catturati e portati in laboratorio, cambiano rapidamente colore e passano da un bianco candido ad un nero molto scuro. Quali sono le basi genetiche di questo cambio? Perchč questa capacitį rimane selezionata? Dai una occhiata alla lista di pubblicazioni di questo ricercatore. |
Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-) |
|
|
dallolio_gm
Moderatore
Prov.: Bo!
Cittą: Barcelona/Bologna
2445 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2010 : 12:41:24
|
p.s. un altro caso interessante di uomo (per la precisione, di hobbit) rimasto a lungo in una caverna, č... Gollum!! :-) |
Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-) |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Quanto č utile/interessante questa discussione:
MolecularLab.it |
© 2003-18 MolecularLab.it |
|
|
|