Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
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Inserito il - 30 agosto 2010 : 00:32:01
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Il nostro DNA (la molecola "chiave" della vita, che contiene l'informazione genica) viene compattato, nel momento in cui la cellula deve entrare in mitosi, a formare i cromosomi. Essi si presentano come dei "bastoncelli" all'analisi, e sono, in tutto, 46; 23 di essi portano i geni ereditati dalla madre, gli altri 23 dal padre. Ne deriva che essi devono disporsi in modo tale da combaciare a coppie per forma, dimensioni e posizione del centromero (ossia la loro parte centrale, quella che tiene uniti i due bracci superiore e inferiore). Avremo quindi un totale di 23 coppie di cromosomi; ciascuna coppia è formata da due cromosomi sostanzialmente uguali ma uno di derivazione materna e l'altro paterna. Tali cromosomi, se escludiamo quelli che fanno parte dell'ultima coppia (che sono i cromosomi sessuali), sono definiti omologhi proprio per l'omologia delle sequenze di DNA che li compongono. Essendo queste 22 coppie di cromosomi omologhi formate da cromosomi non sessuali, sono definite coppie autosomiche. I cromosomi che si distinguono, invece, a livello dell'ultima coppia, che possono essere XX (cariotipo femminile) o XY (cariotipo maschile), sono definiti cromosomi sessuali. Nel caso di una femmina, i due cromosomi sessuali si uguagliano esattamente come quelli delle precedenti 22 coppie; nel caso del maschio, invece, il cromosoma Y appare più piccolo e "corto", "striminzito" rispetto al cromosoma X. Spero di essere stato abbastanza chiaro. |
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