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sidera
Nuovo Arrivato



114 Messaggi

Inserito il - 26 settembre 2010 : 18:54:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sidera Invia a sidera un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao! Quale è il nesso tra obesità e insulino-resistenza?

grazie

Giuliano652
Moderatore

profilo

Prov.: Brescia


6941 Messaggi

Inserito il - 26 settembre 2010 : 19:31:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
fondamentalmente e in maniera molto semplice, il problema è che gli adipociti hanno meno recettori per l'insulina, essendo in sovrannumero affaticano il pancreas che alla fine collassa

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Daria85
Utente

aplisia



678 Messaggi

Inserito il - 02 ottobre 2010 : 19:12:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daria85 Invia a Daria85 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
allora, la risposta è molto articolata...cercherò di essere chiara, spero di riuscirci ;)
sllora, l'insulinoresistenza è un fenomeno dovuto ad alterazioni nei tessuti insulino-dipedenti(muscolo, fegato e t.adiposo) in cui per alterazioni a livello del recettore dell'insulina(mutazioni o downregolazione), a valle di esso (per es. IRS o PPAR-gamma)non permettono a questi tessuti di rispondere correttamente all'insulina. questo porta all'insorgenza del diabete di tipo II. gli alti livelli di glucosio uniti all'insulina continuamente secreta, agiscono sul tessuto adiposo ed in particolare sui pre-adipociti e sulle cellule sraminali presenti. diversi studi hanno infatti dimostrato che in presenza di alte concentrazioni di glucosio, queste cellule tendono a differenziare e maturare in adipociti maturi. questo dunque causa l'aumento della massa adiposa ed induce quindi ad obesità.

ciao
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ale88n
Nuovo Arrivato

Prov.: rm
Città: roma


51 Messaggi

Inserito il - 05 ottobre 2010 : 20:44:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ale88n Invia a ale88n un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sono perfettamente d'accordo con te daria
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Daria85
Utente

aplisia



678 Messaggi

Inserito il - 05 ottobre 2010 : 21:44:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daria85 Invia a Daria85 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
grazie ale88n :D
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Lucaleo
Nuovo Arrivato



100 Messaggi

Inserito il - 07 ottobre 2010 : 17:52:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Lucaleo Invia a Lucaleo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Direi che però la relazioni tra obesità e insulino-resistenza siano reciproche.
Spesso un soggetto che si iper-alimenta tende a sviluppare insulino-resistenza. I meccanismi ipotizzati sono molteplici. Uno riguarda l'accelerato rate di scambio di acidi grassi tra fegato e tessuto adiposo nei soggetti iperalimentati. Questo porta ad uno stato infiammatorio cronico del tessuto adiposo che alla lunga diviene refrattario alla mobilitazione delle riserve di grasso. Ne risulta un aumento ematico di tri e di- gliceridi. Tra questi ultimi troviamo anche il diacilglicerolo (DAG) il quale può andare ad alterare alcuni pattern di segnalazione intracellulare come quello RAS-indipedendente (quello che coinvolge l'Akt) del recettore dell'insulina. Quest'ultima via serve ad esportare sulla membrana i carrier GLUT4 per il glucosio. Alterandola diminuisce la concentrazione di questi carrier sulle membrane di muscoli e adipociti nonostante la concentrazione di insulina sia normale.
Capisci come questo possa condurre ad un aumento cronico delle glicemia. Ora, per voler azzardare ancora un collegamento, un aumento cronico della glicemia può condurre ad un deficit della produzione di insulina stessa (nelle cellule beta delle isole endocrine del pancreas). Il meccanismo ipotizzato per questo è complicato e sembra coinvolgere l'espressione di proteine disaccoppianti a seguito della stimolazione della trascrizione dei geni che le codificano da parte di specie reattive dell'ossigeno, a loro volta aumentate dall'accelerazione del catabolismo e del ciclo dei TCA nella cellula stessa.
Questi sono solo esempi dell'immensa rete endocrino metabolica che si altera in un soggetto iperalimentato.
Addirittura gli effetti dell' insulino-resistenza possono essere comportamentali. In breve, ben noto è l'effetto anoressizzante dell'insulina che induce senso di sazietà a seguito dei pasti assieme ad altri fattori. Interessante notare come i livelli di dopamina nel sistema mesocorticolimbico dopaminergico (che contiene le vie della ricompensa) risulti cronicamente diminuito nei soggetti insulinoresistenti. In sostanza anche gli equilibri fame/sazietà risultano alterati verso una tendenza all'allimentarsi più del necessario.
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