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Hurricane
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2010 : 16:48:15
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Salve a tutti!
Bazzicando tra le sezioni Microbiologia, Biologia Molecolare e Genetica ho provato a cercare l'argomento "plasmidi" ma non ho trovato proprio nulla a riguardo ( o forse ho consultato male e l'ho tralasciato). Quello che mi interessa sapere e se qualcuno può illustrarmi una sintetica classificazione dei plasmidi e la loro funzione. Grazie!
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ale88n
Nuovo Arrivato
Prov.: rm
Città: roma
51 Messaggi |
Inserito il - 18 ottobre 2010 : 11:11:56
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I plasmidi sono piccoli filamenti circolari di DNA superavvolto a doppia elica, presenti nel citoplasma e distinguibili dal cromosoma batterico per le loro dimensioni ridotte. Il materiale genetico che li contraddistingue permette all'organismo ospite di svolgere varie funzioni non essenziali. I plasmidi sono capaci di spostarsi tra le cellule (anche non uguali, ma filogeneticamente affini) influendo sulla variabilità genetica.
Un episoma è un plasmide che è in grado d'integrarsi nel DNA dell'organismo ospite. Per questo motivo, può rimanere integro per molto tempo, venire duplicato da ogni divisione dell'ospite, e diventare parte integrante del suo corredo genetico. Questo termine non è più comunemente usato per i plasmidi, perché è ormai chiaro che una regione di omologia con il cromosoma, come un trasposone, trasforma il plasmide in un episoma. Nei mammiferi, il termine episoma si riferisce al DNA circolare (come un genoma virale), che è mantenuto dal cromosoma della cellula ospite.
La maggior parte dei plasmidi presenta dimensioni decisamente ridotte (meno di 10kb), ma è solitamente presente in un elevato numero di copie (15-20) per cellula. Tali plasmidi sono in grado di riprodursi attraverso una origine di replicazione autonoma.
Altri plasmidi sono invece molto più grandi (anche 100-150kb). Tali molecole sono presenti in poche copie o persino in copia singola. Questo è il caso, ad esempio, del plasmide F di Escherichia coli responsabile della produzione del pilo e presente in copia singola.
Alcuni batteri possiedono pure dei megaplasmidi, cioè molecole circolari particolarmente grandi (circa 1/3 del cromosoma batterico).
Per le loro caratteristiche, i plasmidi trovano largo impiego in biologia molecolare e nell'ingegneria genetica, poiché possono essere manipolati per produrre vettori ricombinanti.
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Alessandro |
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Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 25 ottobre 2010 : 13:25:15
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sono dei frammenti di DNA extracromiosomiale, circolari e dispersi nel citoplasma
sono caratteristici solo dei procarioti, non tutti i batteri li possiedono e contegno informazioni genetiche che pur non essendo utili per la vita conferiscono al m.o gandi vantaggi (come adesemipio resitenza agli antibiotici, il gene per formare il pilo sex, metabolizzare alcune sost), possono essere trasferiti da un batterio donatore ad un ricevente con il pilo
di per se conferiscono solo vantaggi alle cellule, ma sono utilissimi in biotech come vettori, si sottopone il plasime all'azione di un enzima di restrizione e si sotituisce il frammento con il gene di interesse, poi il plasimide viene trasferito nel m.o in questione, generalmente aspettando che avenga lo scambio di materiale con il pilo |
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