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volpesfuggente
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24 Messaggi |
Inserito il - 18 novembre 2010 : 14:51:31
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Salve a tutti.
Vorrei chiedere una vostra consulenza circa alcune tematiche critiche della propagazione molecolare.
Sto sviluppando un software di simulazione in Java che possa consentire la simulazione di molti tipi di comunicazione cellulare. Mi sono imbattuto in problemi relativi alla fisica particellare ed alla propagazione delle nanoparticelle.
Il funzionamento alla base del simulatore è il seguente: - Si istanziano N oggetti capaci di emettere e/o ricevere informazioni (carrier) dall'esterno - le informazioni sono oggetti che inducono una qualche reazione nel nodo ricevente. - Per semplicità ogni oggetto è considerato sferico, quindi è caratterizzato da una posizione nello spazio 3D, un raggio, una massa ed una velocità. - Durante la fase di emissione delle informazioni, possono essere rilasciate molte migliaia di carrier.
Dopo lunghe ricerche, sembrerebbe che le particelle emesse si propaghino secondo un moto Browniano nello spazio extracellulare. Pertanto, il vettore velocità di ogni particella subisce variazioni casuali ad ogni istante temporale.
Utilizzando la relazione di Stokes-Einstein (mi sembra plausibile) posso ricavare lo spiazzamento RMS delle particelle dopo un certo periodo di osservazione (nel mio caso: 10 microsecondi).
<deltaX>=((k*T*tao)/(3*pi*viscosity*radius))^1/2 [m]
T è la temperatura assoluta k è la costante di Boltzmann tao è il periodo di osservazione viscosity è la viscosità del mezzo
(http://it.wikipedia.org/wiki/Coefficiente_di_diffusione)
Da quanto ho capito, tale equazione tiene conto delle collisioni tra le molecole. Vorrei però poter modellare il comportamento istantaneo di ogni molecola, quindi dovrei poter monitorare le singole collisioni e gestirle in base allo specifico caso (alcune risulteranno assimilazioni, altre saranno gestite come urti). Devo, quindi, calcolare ad ogni istante di tempo anche la variazione subita dalla traiettoria (angoli fi e theta in coordinate sferiche).
Alcuni approcci al moto browniano calcolano in modo del tutto casuale i nuovi angoli. Questo però non mi sembra corretto, poichè le particelle tendono a vibrare sempre intorno alla posizione di partenza. Inoltre, l'equazione di Fick afferma che la diffusione delle molecole avviene lungo un gradiente di concentrazione negativo. Mi chiedo se in un certo senso dovrei tenerne conto o se non è questo il caso, poichè non calcolo a priori la distanza raggiunta dalle particelle al tempo t, ma lo calcolo istante per istante tenendo conto appunto delle collisioni (è chiaro che in una regione densamente popolata da particelle, le collisioni saranno più frequenti ed il risultato degli urti porta le coppie di particelle ad allontanarsi reciprocamente. Secondo me è equivalente a considerare il gradiente di concentrazione).
Ho pensato, allora, di valutare le considerazioni sul moto browniano relative all'equazione di diffusione (http://it.wikipedia.org/wiki/Moto_browniano#L. 27equazione_di_diffusione). Cito testualmente da Wikipedia: "Macroscopicamente, una particella soggetta ad un moto browniano subisce, in un tempo infinitesimo dt, uno spostamento distribuito come una gaussiana con media nulla e varianza 2*D*dt."
D è il coefficiente di diffusione calcolato sopra [m^2/s], prima dell'elevazione ad 1/2
Intuitivamente vorrei calcolare la variazione degli angoli theta e fi utilizzando una gaussiana con media pari a theta e fi all'istante precedente e varianza (4*D*dt)^1/2. Con questo approccio, sembrerebbe che le particelle riescano a distribuirsi abbastanza uniformemente nello spazio, a differenza di quanto accade con angoli completamente aleatori.
Mi chiedo se un approccio di questo tipo possa ritenersi corretto, poichè non riesco a trovare riferimenti in letteratura che lo giustifichino (tutte le fonti che sono riuscito a trovare utilizzano modelli stocastici per calcolare la distanza coperta dalle particelle nel tempo t, senza prendere in considerazione le loro traiettorie istantanee).
Qualunque tipo di suggerimento sarà ben accetto!!!
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 13:32:49
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http://www.treccani.it/export/sites/default/Portale/sito/altre_aree/scienze_della_terra/enciclopedia/italiano_vol_5/205_222_ita.pdf
per il resto non ci starei troppo dietro alla Fick è robba troppo vecchia per simulare un modello
la stock-Einstein dal raggio idrodinamico puoi ricavare il coefficiente di diffusione in base alla viscosità mentre una delle equazioni di diffusione importanti è anche quella di Einstei-Smolucochoski che mette in relazione molti parametri microscopici con quelli macroscopici quale la diffusione,quindi fai ricerche sul campo aleatorio che sofferarti sulla diffusione in senso classico,ma soprattutto cerca di definire se è un movimento di ione o di un polimero come una proteina |
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