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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 12:39:04
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Ciao ragazzi, avrei bisogno di un aiuto. Sto studiando per l'esame di anatomia comparata e nell'ambito del sistema nervoso non riesco a trovare una spiegazione del significato della corticalizzazione proprio dal punto di vista evolutivo e/o funzionale. Ci sono tre centri di corticalizzazione a livello encefalico giusto (cervelletto, tetto del mesencefalo e telencefalo, ovvero gli emisferi) giusto? Ma a quali vantaggi porta la dislocazione della sostanza grigia esternamente a formare la corteccia cerebrale, anziché la disposizione propria del midollo spinale (con sostanza grigia all'interno)? Spero qualcuno abbia qualche consiglio!
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bree
Utente Junior
186 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 13:08:40
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non me ne sono mai preoccupata onestamente..comunque fondamentalmente nella corteccia è zeppo di corpi cellulari, mentre la sostanza bianca è costituita dagli assoni dei corpi cellulari della corteccia(informazioni in uscita) e dagli assoni di neuroni che si trovano più caudalmente (informazioni in ingresso)..bè, visto che anche anatomicamente la corteccia è il centro posto più in alto, che senso avrebbe fare il contrario??nel midollo è differente perchè il midollo si trova a sotto la corteccia e soprattutto i segnali in ingresso e in uscita arrivano da tutte le parti ma fondamentalmente lateralmente, insomma è circondato.Poi comunque ci sono nuclei grigi anche nel mezzo dalla sostanza bianca (stazioni). ovvio che sono tutte supposizioni quindi vedi te, ma insomma..è logico. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 13:45:53
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Citazione: Ma a quali vantaggi porta la dislocazione della sostanza grigia esternamente a formare la corteccia cerebrale, anziché la disposizione propria del midollo spinale (con sostanza grigia all'interno)?
E per quale motivo ci deve necessariamente essere un vantaggio nella localizzazione della corteccia? Semplicemente il nostro cervello si è evoluto a partire dal cervello degli invertebrati ed infatti il "core" (le zone più antiche e di base come l'ipotalamo) sono rimaste più o meno dove stanno negli invertebrati. La corteccia ci si è sviluppata attorno.
Lettura consigliata: http://www.molecularlab.it/insideneuroscience/?p=20 |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 16:14:25
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Sinceramente ho pensato a un potenziale vantaggio solo perché la corticalizzazione negli emisferi risulta completa solo nei Mammiferi (e non in tutti) ... e in generale si assiste ad un progressivo aumento di corticalizzazione (specialmente degli emisferi) lungo i vari gruppi animali con all'apice i Mammiferi (e l'uomo). Ora legare questo fatto alle capacità intellettive superiori dei Mammiferi rispetto agli altri gruppi penso sia troppo semplicistico, ma qualcosa dietro ci sarà pure. Poi non voglio dire che questo sia un vantanggio (ci sono altri gruppi che hanno avuto altrettanto successo pur non avendo un encefalo grande quanto un melone), ma pensavo ci fosse qualche dinamica in più nelle interconnessioni etc. Magari avere i corpi cellulari posti all'esterno dà più superficie per le connessioni in senso "orizzontale" a differenza di quelle prevalentemente verticali del midollo spinale... Oppure diamo il tutto per casuale visto che forse fa comodo solo a noi dare un "perché" alle cose |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 16:20:08
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Citazione: Oppure diamo il tutto per casuale visto che forse fa comodo solo a noi dare un "perché" alle cose
Non ho mai detto che sia stato casuale, ho detto che non c'è stata una spinta dovuta ad un vantaggio, implicando se vuoi che non credo assolutamente che il nostro cervello sia una macchina perfetta. La posizione esterna è una posizione "neutrale", che non dà particolari vantaggi ma non dà svantaggi. Era più "semplice" che la corteccia si evolvesse all'esterno piuttosto che ci fosse uno sconvolgimento di tutte le strutture interne per accomodarne una nuova. Le connessioni dei vari tipi neuronali si sono sviluppate così perchè probabilmente quella era la maniera più efficiente, o meno inefficiente, di disporsi avendo la corteccia in quella posizione. Se la corteccia si fosse sviluppata alla base del cervello avrebbe avuto probabilmente una struttura diversa che sarebbe stata più adatta a quella specifica posizione.
PS: ovviamente queste sono solo mie congetture potrei sbagliarmi. |
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Daria85
Utente
678 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 16:27:39
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secondo me la corteccia ha dato il vantaggio di una maggiore organizzazione strutturale delle aree celebrali (centro linguaggio, centro visivo ecc...) che si è potuto avere e sviluppare proprio all'esterno per mettere di sfruttare una maggiore area superficiale (si pensi alle varie involuzione che permettono di aumentare notevolmente la superficie). In effetti durante l'evoluzione dell'uomo, è prorpio l' area celebrale ad essere aumentata! |
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Lucaleo
Nuovo Arrivato
100 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 16:34:30
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Aumento della superficie e ottimizzazione della connessione tra i neuroni posti nella corteccia. L'aumento della superficie è esacerbato poi dallo sviluppo delle circonvoluzioni. Sinceramente immaginare un organizzazione opposta, con sostanza grigia all'interno e sostanza bianca all'esterno rende tutto logisticamente meno ottimale, a parità di superficie. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 17:05:27
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Citazione: Aumento della superficie e ottimizzazione della connessione tra i neuroni posti nella corteccia. L'aumento della superficie è esacerbato poi dallo sviluppo delle circonvoluzioni.
Tutte queste sono conseguenze non cause della posizione della corteccia... |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 17:16:30
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Vero, si può solo parlare di conseguenze, e queste conseguenze sono state ben selezionate e fissate perchè devono aver portato a dei vantaggi. |
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Lucaleo
Nuovo Arrivato
100 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 18:51:05
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Ma parlando di evoluzione ha senso cercare le cause prime di un cambiamento strutturale? Tutti i cambiamenti sono casuali, il fatto che si conservino o meno dipende dalle pressioni selettive. Dal momento le pressioni selettive hanno favorito lo sviluppo di reti neurali più complesse, il fatto che queste si siano disposte formando strutture corticali all'esterno e non all'interno è un chiaro segno che il tratto "reti corticali superficiali" è selettivamente vantaggioso proprio perché, nell'immediato, porta alle conseguenze precedentemente esposte. Soprattutto per quel che riguarda le connessioni associative ed eventualmente commissurali. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 19:28:16
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Citazione: Messaggio inserito da Lucaleo
Ma parlando di evoluzione ha senso cercare le cause prime di un cambiamento strutturale? Tutti i cambiamenti sono casuali, il fatto che si conservino o meno dipende dalle pressioni selettive. Dal momento le pressioni selettive hanno favorito lo sviluppo di reti neurali più complesse, il fatto che queste si siano disposte formando strutture corticali all'esterno e non all'interno è un chiaro segno che il tratto "reti corticali superficiali" è selettivamente vantaggioso proprio perché, nell'immediato, porta alle conseguenze precedentemente esposte. Soprattutto per quel che riguarda le connessioni associative ed eventualmente commissurali.
Non sono del tutto d'accordo. I cambiamenti sono casuali, ma ciò non vuol dire che tutti i possibili cambiamenti siano avvenuti. Nulla esclude che ci sarebbero potuti essere altri cambiamenti molto più vantaggiosi o egualmente vantaggiosi.
Il mio punto era solo quello di dire che solo perchè il cervello umano è fatto in un certo modo non vuol dire che questo sia il miglior modo.
Poi che ci siano tutti i vantaggi di questo mondo ad avere certe connessioni etc nella corteccia nessuno lo mette in dubbio. |
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Lucaleo
Nuovo Arrivato
100 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 20:24:52
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certo certo! Lungi da me affermare che la casualità delle mutazioni si concretizzi con la costruzione di tutte le strutture possibili. Non ho nemmeno detto non sarebbero potute esserci altre vie, così come non ritengo l'evoluzione un processo verticistico che porta necessariamente all'aumento di complessità ad ogni costo. Anzi, quante volte il "semplice" è il più adatto... Rispondevo solo alla domanda iniziale. Tra l'altro è molto probabile che questo modello di sviluppo dell'encefalo sia stato anche meno complicato in termini di cambiamenti genetici. Ma anche questo può essere visto come un vantaggio che ha favorito la genesi di questo cambiamento. |
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