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                | saramuggleNuovo Arrivato
 
 
 
                
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                      |  Inserito il - 18 febbraio 2011 :  20:03:55         
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           	| ciao, ho visto che è già stato mandato un link in una discussione riguardo a questa reazione ma io non riesco a comprenderla appieno:
 in teoria è una reazione di agglutinazione secondo la quale sulle superfici di una provetta vengono posti anti-anticorpi anti brucella, poi viene inserito il siero da analizzare e poi delle brucelle attenuate..
 allora:
 se solo se ci sono anticorpi nel siero, essi si dovrebbero andare a depositare sulle pareti della provetta, legandosi agli anti-anticorpi.
 ma il libro dice che le brucelle producono anticorpi monovalenti quindi non si possono legare sia agli anticorpi che alla brucella attenuata, o si?
 cioè non capisco perchè con gli anti-anticorpi avvenga l'agglutinazione e senza di essi no....e soprattutto perchè si debba inserire nella provetta della brucella attenuata...
 grazie a chi mi può aiutare!!!! =)
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                | Martin.diagnosticaUtente Attivo
 
    
 
 
 
               
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                      |  Inserito il - 18 febbraio 2011 :  20:12:36         
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                      | Citazione:Messaggio inserito da saramuggle
 
 ciao,
 ho visto che è già stato mandato un link in una discussione riguardo a questa reazione ma io non riesco a comprenderla appieno
 
 
 postalo sto link che è meglio
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                | saramuggleNuovo Arrivato
 
 
 
                 
               
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                | Martin.diagnosticaUtente Attivo
 
    
 
 
 
               
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                      |  Inserito il - 18 febbraio 2011 :  22:59:19         
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                      | Senti io lo faccio nel laboratorio che dirigo ,in buona sostanza è una sierodiagnosi, la diagnosi di malattia infettiva che viene posta mettendo a contatto il siero del soggetto con speciali antigeni. 
 Questa metodica viene impiegata  per la diagnosi del tifo e paratifo (test di Widal), febbre melitense o Brucellosi (di Wright).
 Si basa sulla reazione di agglutinazione tra gli anticorpi presenti nel sangue del paziente ed i relativi (antigeni) aggiunti in laboratorio. La Sieropositività è la positività della reazione che denuncia la presenza nel sangue di anticorpi formatisi contro gli antigeni H e O dei suddetti agenti infettivi dopo il loro ingresso nell’organismo.
 In sostanza se nel siero ci sono gli anticorpi anti salmonella e/o brucella, aggiugendo un reattivo contente una sospensione di questi ag si verifica l'agglutinazione altrimenti no. effettuando diluizioni scalari si da anche un titolo (semi quantitativo)
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