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rbn_1983
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 22 febbraio 2011 : 16:18:31
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Ciao a tutti sono nuovo del forum... ho un quesito da porvi. quali sono i meccanismi di controllo della glicolisi a livello epatico... io a tale domanda nello scritto ho risposto:fosfofruttochinasi(poi bifosfatasi e altri controlli sul fruttosio). occhio.la risposta non è errata. sono tutte regolazioni ma per quanto riguarda la glicolisi epatica penso ke il prof volesse sapere il ruolo del glucagone e dell'insulina. sul glucagone ho scritto che la diminuzione della glicemia---porta ad aumento del glucagone--- ke porta alla fosforilazione dei residui serinici la quale porta all'attivazione della fosfatasi e all'inibizione della fosfofruttochinasi con conseguente inattivazione/rallentamento della glicolisi.
per l'insulina,di cui non ho scritto nulla,devo fare tutto lo stesso discorso partendo da "aumento di glicemia"---aumento dell' insulina (da cellule pancreatiche con tutto l'iter che c'è a riguardo)---defosforilazione---attivazione fosfofruttochinasi e inibizione fosfatasi con accelerazione della glicolisi???
qualcuno può risolvermi sto dubbio??? giovedi mattina ho l'orale. e son sicuro ke passa per insulina glucagone adrenalina ecc ecc... grazie!
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 22 febbraio 2011 : 16:44:42
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Ora sono stra-occupato, perciò auto-quoto un mio intervento di parecchio tempo fa, in cui scrissi un papiro. Dovrebbe esserti d'aiuto
Citazione: Messaggio inserito da 0barra1
Premessa. Scusami se sarò prolisso, ma il fatto che la regolazione delle vie metaboliche è una mia passione
La reazione catalizzata dalla Fosfofruttochinasi 1, d'ora in poi PFK1, è il punto di regolazione principe. Tralascerò la regolazione allosterica dettata dalla carica energetica e pure quella legata alle variazioni di pH (nel muscolo), dal momento che la tua attenzione è rivolta al controllo ormonale della via. Il glucagone segnala una diminuzione del livello di glicemia, ciò si deve tradurre nel fegato in una diminuzione dell'attività della PFK1, di modo da ridurre il consumo di glucosio. Esso infatti viene risparmiato dagli epatociti, e sintetizzato de novo attraverso la gluconeogenesi, per poter foraggiare quegli organi e tessuti che richiedono esclusivamente (o quasi) glucosio, come il cervello o la midollare renale. L'ormone, secreto dalle cellule alfa delle isole di Langehrans, si lega ad un proprio recettore 7TM (una classe di recettori con sette eliche transmembrana), inducendo variazioni conformazionali che si ripercuotono su una Proteina G associata. Questa scambia, nella sua subunità alfa, un GDP associato con un GTP. Ciò causa il distacco della sub. alfa-GTP, che diffonde sino a legarsi all'enzima adenilato ciclasi. Quest'ultimo ciclizza l'AMP e il cAMP ottenuto attiva le sub. catalitiche della PKA. La PKA fosforila a livello di una specifica serina all'N-terminale un enzima, detto ENZIMA TANDEM. Questo nome deriva dal fatto che esso possiede due attività enzimatiche distinte (almeno negli eucarioti): un'attività fosfofruttochinasica 2a e una bisfosfatasica 2a. Ciò significa che lo stesso enzima possiede due domini, uno in grado di fosforilare il fruttosio 6-P a fruttosio 2,6-BP e il secondo capace di catalizzare la reazione inversa. Il Fruttosio 2,6-BP è nel fegato un importante effettore allosterico positivo, in grado di aumentare l'affinità della PFK1 per il substrato e di diminuire il potere inibitorio di ATP. La fosforilazione operata da PKA sull'enzima tandem inibisce la PFK2 (che fosforila il fruttosio 6-P) e stimola la FBPasi2 (che defosforila il fruttosio 2,6-BP). Ciò induce una diminuzione dell'attività della PFK1, in quanto viene a mancare il F 2,6-BP, e un aumento dell'attività della Fruttosio 1,6-bisfosfatasi, che di norma è inibita dal prodotto della PFK2. La gluconeogenesi dunque sopravanza la glicolisi. In abbondanza di glucosio ematico la concentrazione di insulina sarà prevalente. Ciò segnala al fegato la possibilità di consumare liberamente glucosio, in quanto l'organismo è ben rifornito. L'ormone si lega al proprio recettore tirosin-chinasico e attiva con una cascata di trasduzione del segnale una fosfoprotein fosfatasi che defosforila l'enzima tandem, rovesciando quanto detto sopra. L'attività della PFK2 sopravanza l'attività della FBPasi 2, la concentrazione di F 2,6-BP aumenta e la glicolisi si impone sulla gluconeogenesi. La fosfoprotein fosfatasi è stimolata anche dal Fruttosio -6-P.
Questo per il fegato, perché il muscolo è un grande egoista che se ne catafotte delle condizioni generali dell'organismo. Il muscolo regola la PFK1 in base alle necessità energetiche imposte dal movimento. In condizioni di attività fisica (o di paura, stress, tensione, eccitazione) aumenta la concentrazione ematica di adrenalina. L'adrenalina si lega ai propri recettori 7TM, i recettori alfa-adrenergici e inizia una cascata di amplificazione del segnale del tutto simile a quella indotta dal glucagone negli epatociti (che possiedono essi stessi recettori alfa-adrenergici, nonostante rivestano un ruolo di secondaria importanza), portando all'attivazione della PKA. PKA poi fosforilerà l'enzima tandem, come già descritto.
Questo all'incirca è tutto quel che so. Spero d'esserti stato utile e di non essermi fatto il cuculo per niente.
La discussione da cui è tratta è la sequente: http://www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=13940
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So, forget Jesus. The stars died so that you could be here today. A Universe From Nothing, Lawrence Krauss
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rbn_1983
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 22 febbraio 2011 : 17:35:25
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mamma mia che casino! si vede che è la tua passione sta roba! intanto grazie! |
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 22 febbraio 2011 : 17:42:00
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Spero sia stato d'aiuto. Buon lavoro |
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