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LorenZ
Nuovo Arrivato
95 Messaggi |
Inserito il - 24 febbraio 2011 : 20:42:01
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Per molti anni ho adottato un metodo di studio che definirei "classico", cioè lettura di un paragrafo e ripetizione di quanto appena letto ( in pratica quando ripetevo, seguivo lo schema creato nel paragrafo per spiegare i vari punti ). In quest'ultimo periodo mi sono dovuto confrontare con una materia che, per vari motivi ( tra cui il fatto di non ricordasi molto una volta finito di leggere ), non avevo mai finito di preparare, Fisiologia. Inizialmente ho tentato di seguire il metodo sopra citato, solamente che non rimanendomi in testa le parole del libro... non riuscivo ad andare molto avanti ( anche facendo riassunti ). A questo punto ho cominciato a pensare di dare un impronta più personale di ciò che stavo studiando ed ho cominciato a ripetere quello che avevo capito dal paragrafo, senza seguire il filo logico del libro ma creandomene uno mio. Questo nuovo modo di vedere le cose ha reso tutto molto più interessante e stimolante... l'unico problema è la paura di aver interpretato certi argomenti in modo troppo personale e che non corrisponde al concetto esatto. Certe volte mi è capitato di sentire professori lamentarsi di studenti che creavano "fanta-scienza" quando studiavano certi argomenti... per tale motivo ho sempre tentato di dare un impronta il più possibile vicina a quella detta dal prof e dal libro.
Sentendo altri compagni d'università, anche loro tendono a leggere i paragrafi ed a ripeterli molte volte fino a che non li capiscono... Utilizzare questo metodo, cioè di leggere e darne subito un interpretazione personale mentre lo si sta ripetendo,... lo adottate anche voi? O siete tutti "classici"? Spero di non aver sconvolto nessuno con le mie affermazioni. ps. Ho leto molti post su argomenti simili, sul forum... Ma non ho trovato risposte, spero perciò che non chiudiate il post
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 24 febbraio 2011 : 21:10:00
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Ciao, secondo me per ovviare al problema di aver maleinterpretato gli argomenti potresti: 1)Ripetere con qualcuno..Magari ti accorgi che l'altro (o gli altri) hanno capito un'altra cosa o hanno toccato altri punti fondamentali 2)Provare a leggere altri libri (o appunti e riassunti fatti da altri studenti, se ne trovano a milioni su internet) e vedere se emerge quello che hai interpretato tu. Molte volte sentire più di una campana è illuminante!
Io personalmente non riesco a leggere e ripetere e basta, devo per forza fare schemi e riassunti (tantissimi) e poi ripeto (meglio se con altri). Sinceramente non mi discosterei moltissimo dal filo logico del prof a lezione, piuttosto ci metto "del mio" aggiungendo collegamenti con altri argomenti o con altre materie che di solito sono molto apprezzati (e rendono il tutto meno palloso e "statico"). |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 25 febbraio 2011 : 00:22:32
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Io ho sempre fatto alla vecchia maniera e mi sono sempre trovato più che bene. Certo, per alcune materie è molto difficile impostare lo studio al "classico" metodo, quindi io tendo ad aiutarmi con gli schemini o a riempire il libro di post-it per cercare, mentre devo dare la "ripetuta" generale di tutti gli argomenti, di focalizzare bene quali sono i temi generali del paragrafo, così da farmi tornare in mente anche i dettagli. Da quando ho iniziato ad usare la tecnica del post-it mi trovo molto bene, mentre fare schemi su schemi mi disorienta e mi fa perdere un po' di vista l'obiettivo, anche perché la trovo un po' una perdita di tempo (ho smesso di schematizzare così prolificamente proprio per questo). Ci sta uno schemino per particolari argomenti, ma per tutto non fa proprio per me. Devo dire che comunque leggere (capendo), rileggere, ripetere e ripetere a iosa con parole proprie - fondamentale - è quella che ritengo la tecnica più valida.
Io, per questioni mie personali, tendo a diffidare dal ripetere con gli altri. Sì, è proficuo, ma a me non piace vedere che gli altri sanno tanto quanto so io (o addirittura più di quanto so io), perché poi mi altero e mi passa la voglia di andare avanti, quindi preferisco stare da solo e ripetere da solo. Ma è una cosa mia, ovviamente. :) |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 25 febbraio 2011 : 00:23:04
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io avendo un intelletto superiore non ho mai avuto bisogno di studiare, bastava che fissasi il libro per qualche minuto. Però ho sentito che qualcuno organizza i concetti in diagrammi di flusso quelli degli algoritmi utilizzati dai programmatori
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 25 febbraio 2011 : 12:03:52
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Citazione: Messaggio inserito da Martin.diagnostica
io avendo un intelletto superiore non ho mai avuto bisogno di studiare, bastava che fissasi il libro per qualche minuto. Però ho sentito che qualcuno organizza i concetti in diagrammi di flusso quelli degli algoritmi utilizzati dai
Ciao, tu dovevi anche aprire il libro per prendere 30? Trovo solo dispendioso in termini di tempo schematizzare all'impazzata, sono ricorso a simile tecnica solo per reazioni (bio)chimiche o per avere un'idea più vasta di varie vie di regolazione fisiologiche. Neppure ripetere con gli altri è mia abitudine, mi capita spesso, ed é veramente utile, è confrontarmi con la mia ragazza, che è pure mia compagna di corso, sugli argomenti più spinosi, della serie: secondo te cosa accade in questa reazione se succede prima questo? Ciò sovente implica un'elaborazione più vasta degli argomenti trattati. E porta generalmente ad accanite discussioni. :( |
So, forget Jesus. The stars died so that you could be here today. A Universe From Nothing, Lawrence Krauss
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dallolio_gm
Moderatore
Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna
2445 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2011 : 13:06:24
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Citazione: Certe volte mi è capitato di sentire professori lamentarsi di studenti che creavano "fanta-scienza" quando studiavano certi argomenti... per tale motivo ho sempre tentato di dare un impronta il più possibile vicina a quella detta dal prof e dal libro.
Beh credo che non devi avere tanta paura di sbagliare.. Se non provi ad interpretare quello che studi adesso che sei all'universitá, ti sará piú difficile imparare a farlo dopo.
Il lavoro del ricercatore è, per buona parte, leggere costantemente, interpretare, e farsi venire qualche idea per un buon esperimento. Nell'universitá hai il vantaggio di poter provare ad interpretare argomenti diversi e di confrontare le tue interpretazioni con il professore. Ovvero, adesso se te ne vieni fuori con una interpretazione sbagliata, non ti confronti con nessuno, e vai a dare l'esame, il professore semplicemente ti dice che hai creato 'fantascienza' e ti rimanda a casa: peró, nella vita dopo l'universitá, non avrai questo tipo di feedback. Alla fine ripetere un esame non è la fine del mondo: peró se te ne vieni fuori con una teoria sballata e non sei capace di rendertene conto, potresti finire con sprecare anni di ricerca, denaro, e rovinare la tua carriera.
E' difficile trovare un buon equilibrio, tra il comprendere bene le cose da studiare e sviluppare capacitá critiche... peró non bisogna avere paura di sbilanciarsi. E poi, se hai qualche dubbio o idea da proporre, ricorda che puoi sempre venire qui su molecularlab e aprire una discussione :-) |
Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-) |
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diablo
Nuovo Arrivato
Prov.: ----
Città: ----
51 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2011 : 17:04:09
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Citazione: Messaggio inserito da 0barra1
Citazione: Messaggio inserito da Martin.diagnostica
io avendo un intelletto superiore non ho mai avuto bisogno di studiare, bastava che fissasi il libro per qualche minuto. Però ho sentito che qualcuno organizza i concetti in diagrammi di flusso quelli degli algoritmi utilizzati dai
Ciao, tu dovevi anche aprire il libro per prendere 30?
Dilettanti!!!
A me bastava semplicemente ascoltare il titolo del libro alla presentazione del corso e già lo sapevo a memoria!
Bah questi studenti moderni... |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2011 : 19:59:17
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l'importante è che i concetti te li ritrovi sul libro poi...
cmq se il libro di fisiologia non ti è chiaro, hai provato ad usare un altro libro?
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2011 : 20:10:55
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Citazione: Messaggio inserito da 0barra1
Citazione: Messaggio inserito da Martin.diagnostica
io avendo un intelletto superiore non ho mai avuto bisogno di studiare, bastava che fissasi il libro per qualche minuto. Però ho sentito che qualcuno organizza i concetti in diagrammi di flusso quelli degli algoritmi utilizzati dai
e l'esame di fisiologia vegetale, dove lo mettiamo?
va bene basta, ora la smetto
comunque secondo una ricerca, fare gli schemini non è molto produttivo :
http://www.sciencemag.org/content/early/2011/01/19/science.1199327.abstract?sid=9a41d201-9eb0-4154-8d6c-7f86a8305147
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2011 : 22:00:39
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Spara nashitura:
Dai, ora la smetto.
IT: come dicono nashita e dallolio ci sono sempre molecularlab e altri testi per avere maggiori certezze circa la bontà di alcune interpretazioni/voli pindarici |
So, forget Jesus. The stars died so that you could be here today. A Universe From Nothing, Lawrence Krauss
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2011 : 22:04:48
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sbaglio ma sono stati tolti alcuni interventi? |
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monera
Utente Junior
Città: stoccolma
421 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2011 : 22:58:47
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studiare? io patteggiavo il voto in cambio dei frutti del mio orto |
Il saggio per eccesso di saggezza diventa un folle agli occhi dei meno saggi
"siamo buoni a nulla, ma capaci di tutto" J.Morrison |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2011 : 23:03:34
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Citazione: Messaggio inserito da monera
studiare? io patteggiavo il voto in cambio dei frutti del mio orto
hahahah troppo forte
non c'è il tasto i like in questo forum? |
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