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Ilarynmf90
Nuovo Arrivato

Science


37 Messaggi

Inserito il - 05 marzo 2011 : 15:36:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ilarynmf90 Invia a Ilarynmf90 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Perchè la forza necessaria nel circolo sistemico per pompare sangue è maggiore di quella necessaria nel circolo polmonare?

Giuliano652
Moderatore

profilo

Prov.: Brescia


6941 Messaggi

Inserito il - 05 marzo 2011 : 16:03:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
potrei dire una fesseria, ma a logica direi perché è più lungo e perché deve vincere la gravità (anche se questa seconda credo che sia irrilevante o quasi, visto l'effetto di "pompa" che hanno le vene degli arti inferiori).
Aspettiamo risposte più competenti :-)

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Pipps
Utente Junior



244 Messaggi

Inserito il - 05 marzo 2011 : 16:34:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pipps Invia a Pipps un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
come ha detto giuliano652 la circolazione sistemica deve agire su "maggiori distanze" dato che il sangue pompato nell'aorta deve raggiungere tutti i distretti periferici dell'organismo, nel caso della circolazione polmonare invece il sangue viene pompato dall'atrio destro fino ai capillari polmonari dove avvengono gli scambi gassosi.
Inoltre è giusto anche il discorso sulla gravità: il ritorno venoso (ovvero la quantità di sangue che dalla periferia torna al volume venoso centrale) è favorito innanzitutto dal gradiente di pressione tra periferia e centro che determina l'unidirezionalità del flusso ematico verso il cuore, ma anche dalla spinta del cuore (lavoro sistolico) che deve essere necessariamente forte, e alle valvole a nido di rondine, disseminate soprattutto nelle vene degli arti inferiori, che evitano il reflusso (un malfunzionamento di queste valvole avviene ad es. in casi di vene varicose negli anziani o edemi periferici).
Inoltre vorrei aggiungere un altro fattore importante: la resistenza dei vasi nelle due circolazioni è molto diversa. Nei vasi polmonari c'è una minor componente muscolare rispetto ai vasi sistemici, i vasi polmonari sono più sottili e comprimibili, quindi meno soggetti alla modulazione nervosa. Questo fa sì che anche il gradiente pressorio sia inferiore e quindi anche la forza di spinta è minore.
Per concludere ti dico anche che il ventricolo destro deve spingere sangue verso le unità alveolari, che hanno tutte la stessa funzione (ovvero lo scambio gassoso), il ventricolo sinistro invece spinge sangue verso organi e tessuti che hanno esigenze metaboliche diverse, per es. durante un esercizio fisico il muscolo richiede maggior apporto di O2 e quindi di sangue. In questo modo anche la forza di spinta del cuore deve necessariamente aumentare.
Spero di essere stato esaustivo! ciao!
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