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Utente Junior
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Inserito il - 08 marzo 2011 : 18:38:15
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Scusami ma dove li vedi tutti questi annunci??? C'e n'è forse uno di valido...Ed è una sostituzione maternità (ovvero dopo 5 mesi ciao ciao). Il resto o sono palesi fregature o lavoro da commerciale (che non è da disprezzare ma non c'entra nulla con quello che hai studiato e può farlo benissimo qualcuno con il diploma). I mille annunci dell'azienda farmaceutica-biotecnologica richiede economisti e contabili, mica biotecnologi! Infatti la laurea richiesta è economia o ingegneria gestionale! ISF con una laurea in biotech alimentari non puoi farlo (a meno che non figuri come agente commerciale, figura per cui non è richiesta alcuna laurea). |
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Utente Junior
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Inserito il - 08 marzo 2011 : 19:01:52
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non è che sono stato a leggere più di tanto, perché prima di pensare al lavoro devo studiare.
gli ho trovati per caso, ho cercato su gogle "biotech argro-alimentari lavoro" e la prime pag erano quelle, quindi ho pensato che a qualcuno potevano far comodo
visto che ho buttato via un anno per ninete, considerando che non ho passato un test, anche se il punteggio che ho fatto mi permetteva di entrare a milano (stale o biocca). a novara le graduatorie le fanno in modo... bhè lasciamo perdere...
quindi se la sfiga vuole che io non passo il test -sono preoccupato perché la gelmini ha paralto di cambimenti e se questo metodo entra in vigore già da quest'anno io sono finito, come la maggior parte delle pers- devo trovarmi un'altra strada e a me mi è parso che le biotech agro-alimentari offrano una situazione un pò più rosea, o sbaglio?
amo troppo la biologia per lasciar perdere tutto per colpa di un test... il mio sogno è fare il ricercatore o cmq fare del laboratorio il mio posto di lavoro
punto a TLB solo per il fatto del lavoro, che poi tra l'altro rispecchia le mie aspirazioni... però se biologia e biotech fossero messe meglio sceglierei una delle due senza dubbio. |
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Ghibli
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Inserito il - 08 marzo 2011 : 19:03:34
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Citazione: Messaggio inserito da Pincopallina
ISF con una laurea in biotech alimentari non puoi farlo (a meno che non figuri come agente commerciale, figura per cui non è richiesta alcuna laurea).
Non è vero. Se fai informazione scientifica devi obbligatoriamente avere una delle lauree previste, indipendentemente dal tipo di contratto con cui sei assunto. Puoi tranquillamente avere un contratto ENASARCO, ma se non hai una laurea di quelle previste non puoi fare l'ISF. Senza una delle lauree previste tutt'al più (forse: non ne sono assolutamente sicuro) puoi andare a vendere in farmacia integratori con il blocco copia commissioni, ma con i medici non parli... Se hai farmaci etici (non OTC) invece penso che la laurea serva sempre...
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n/a
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Inserito il - 09 marzo 2011 : 14:04:16
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Io conosco ISF senza laurea che figurano come agenti commerciali per farmaci da banco... E mi risulta che per integratori e fitoterapici si possa tranquillamente senza laurea. Comunque il problema non si pone visto che con una laurea in biotecnologie alimentari di sicuro non puoi fare l'ISF dal momento che non vedi un esame farmaceutico neanche con il lanternino.
Sul "vendere in farmacia" non ho capito a che ti riferisci visto che anche i "commessi" delle parafarmacie che vendono farmaci da banco, cosmetici, integratori, prodotti erboristici e via discorrendo sono farmacisti iscritti all'albo. La legge prevede che ci sia obbligatoriamente un farmacista all'interno di una parafarmacia senza specificare il titolo richiesto per gli altri, ma sinceramente ho sempre visto una sola persona sia all'interno di parafarmacie autonome, che nei corner dei supermercati. E anche nelle più rispettabili farmacie al massimo c'è sempre la moglie del farmacista con la 3°media "che da una mano" quando c'è grande afflusso di gente.. |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 09 marzo 2011 : 16:28:44
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Citazione: Messaggio inserito da Pincopallina
Io conosco ISF senza laurea che figurano come agenti commerciali per farmaci da banco... E mi risulta che per integratori e fitoterapici si possa tranquillamente senza laurea.
Per l’esercizio di codesta professione il Legislatore ha stabilito l’obbligo di laurea in specifiche discipline fra cui, dal 1994, anche il corso di laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco. Ora se qualcuno commette un abuso di professione in barba alla legislatura vigente non significa che sia normale. Altrimenti da domani mi metto a fare l'ingegnere e miei amici diranno che è possibile fare l'ingegnare anche senza la laurea in ingegneria basta essere alti e con gli occhi verdi (LOL)
http://it.wikipedia.org/wiki/Informatore_scientifico_del_farmaco#Normativa_vigente
http://risposte.guidaconsumatore.com/chi-e-l-isf-informatore-scientifico-del-farmaco |
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n/a
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Inserito il - 09 marzo 2011 : 17:25:02
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Anche per i fitoterapici? Gli integratori? Gli alimenti della prima infanzia venduti in farmacia? Comunque ho chiesto, è gente che ha iniziato a lavorare prima del 2006!
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AnitaSpera
Nuovo Arrivato
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Inserito il - 09 marzo 2011 : 19:16:54
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non preoccuparti per la riforma gelmini, da quel che dice una professore che conosco si punterà a eliminare corsi di laurea o posti in ambiti poco richiesti e poco utili, oggettivamente, ad esempio tutte quelle "cagate" di lauree triennali di medicina che figurano come professioni sanitarie ma che si sono un po' inventate le università: es terapista occupazionale ( lavoro che potrebbe fare benissimo un fisioterapista) o tecniche della riabilitazione psichiatrica ( lavoro che può fare un educatore con esperienza), podologia, assistente sanitario ( non basta l'infermiere? si sono inventati questa figura che in realtà non può fare una mazza) ecc... ma le professioni serie e vere come infermieristica, fisioterapia, ostetricia, tecniche di laboratorio biomedico, tecniche di radiologia ecc... SERVONO assolutamente alla sanità e sta sicuro che rimangono, anzi magari aumenteranno anche i posti. per il lavoro, ormai si sa.... i biotecnologi per trovare lavoro ( in TUTTI gli ambiti ma soprattutto nell'ambito medico) devono avere la laurea specialistica ( i soli 3 anni valgono meno di zero) e devono essere bravi( non basta la laurea, devi dimostrare di valere molto più di tutti gli altri tuoi colleghi che rimarranno disoccupati) e possibilmente aver fatto un tirocinio in un posto che offra possibilità di inserimento lavorativo. Inoltre molti per avere un lavoro nella ricerca sono costretti a fare dottorati o scuole di specializzazione dopo i 5 anni. Per cui se paragoni la sola laurea triennale in TLB a tutte le altre TRIENNALI in ambito BIOlogico ...senza dubbio per lavorare TLB vale 1000 volte di più. Poi se non ti basta dopo i 3 anni di TLB puoi fare i 2 anni di biotecnologie mediche (o biologia molecolare) a seconda degli atenei ci sono regole diverse per essere ammessi.
ciao ciao! |
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Utente Junior
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Inserito il - 09 marzo 2011 : 19:55:34
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grazie anita!! infatti tra i miei sogni c'è quello di fare la specialistica in bio o bicotech, senza dipendere sui miei. TLB è la scelta milgiore senza dubbio
cmq io per modifiche intendevo che la gelimini ha proposto di mettere più logica (in cui non sono molto ferrato), di scelgiere le sedi in base all'università in regione (graduotorie regionali), mi spiego meglio: tra un pò se uno vorrà fare TLB metterà come prima scelta l'uni che preferisce tipo novara e come seconda e terze le altre uni di regione quindi varese e basta alla fine... perché in piemonte ci sono queste due. questo metodo fa aumentare le domande di burutto rispetto ai posti quindi per entrare si dovra fare tipo 40 e più quando adesso con un 35 sei a posto o cmq ti basta per essere ripescato, almeo cosi penso io ed per questo che voglio che rimanga il metodo attuale
anche se penso che il tutto partirà dall 2012, infatti la gelmini si è messa a parlare di sta cosa 10 giorni fa e quindi presumo che il tutto sia entrato nel decreto milleprologhe, dubito che riusciranno a organizzare il tutto entro luglio.
ho fatto tutte le telefonate in segreteria e sono riuscito a prendere tutti i punteggi minimi e a capire le procedure delle graduatorie che erano come dicevi tu.
posso chiderti un informazione:
ma la sede di TLB della statale si trova a milano oppure in periferia?
chiedo perché alla biocca è a desio.
grazie davvero per la cortesia |
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AnitaSpera
Nuovo Arrivato
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Inserito il - 11 marzo 2011 : 15:09:18
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varese è in LOMBARDIAAAAA non in PIEMONTE!!!!!! cmq sì a milano la sede è in città |
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Utente Junior
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Inserito il - 11 marzo 2011 : 20:00:01
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ah già, mi confondo perché è a un'ora da me e quindi mi viene da pensare che sia nella mia regione
bene, bene... cosi in piemonte c'è solo l'Amedo avogadro e torino! spero vivamente che il discorso detto sopra sia rimandato al 2012. cosndierando che le scelte a NO non sono viconolati e torino è affolattissima... se passa il tutto già da quest'anno la vedo dura, ma non credo però. |
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Ghibli
Nuovo Arrivato
96 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2011 : 01:33:52
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Citazione: Messaggio inserito da Pincopallina
Io conosco ISF senza laurea che figurano come agenti commerciali per farmaci da banco... E mi risulta che per integratori e fitoterapici si possa tranquillamente senza laurea.
La normativa parla di "Informazione scientifica sui farmaci per uso umano". Se è farmaco niente da fare (indipendentemente dal contratto). Se è integratore puoi fare quello che vuoi.
Citazione:
Sul "vendere in farmacia" non ho capito a che ti riferisci visto che anche i "commessi" delle parafarmacie che vendono farmaci da banco, cosmetici, integratori, prodotti erboristici e via discorrendo sono farmacisti iscritti all'albo.
A parte che non è vero quello che scrivi (neanche stavolta: non tutti i dipendenti della farmacia devono essere farmacisti) io intendevo che al massimo, puoi andare a VENDERE ALLE FARMACIE (fare cioè il vero agente di commercio) avendo il tuo bel blocco copie commissione e andando a far fare un ordine di acquisto dalla farmacia.
Citazione:
La legge prevede che ci sia obbligatoriamente un farmacista all'interno di una parafarmacia senza specificare il titolo richiesto per gli altri,
L'unica previsione di legge è che ci deve essere sempre presente in farmacia almeno UN farmacista. Non deve nemmeno essere al bancone, potrebbe anche starsene a dormire nel retrobottega. Deve solo essere la "in caso servisse". Più è piccola la farmacia meno farmacisti ci saranno (io conosco una piccola farmacia dove il farmacista era presente (chiuso in ufficio) con la varicella. Non usciva dall'ufficio e i vari commessi (con la terza media) hanno fatto lavorare tranquillamente la farmacia (ma il farmacista non poteva stare a casa, altrimenti avrebbe dovuto chiudere la farmacia. |
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n/a
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Inserito il - 12 marzo 2011 : 10:48:03
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Mi dici i riferimenti normativi per cui anche commessi con la 3°media possono lavorare in farmacia vendendo loro stessi i farmaci e magari dando consigli sui farmaci stessi? (visto che il farmacista sta in ufficio..) Grazie. PS: "hanno fatto lavorare la farmacia" è davvero agghiacciante.. |
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chim2
Utente Attivo
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Inserito il - 12 marzo 2011 : 11:17:05
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L'unica previsione di legge è che ci deve essere sempre presente in farmacia almeno UN farmacista. Non deve nemmeno essere al bancone, potrebbe anche starsene a dormire nel retrobottega. Deve solo essere la "in caso servisse". Più è piccola la farmacia meno farmacisti ci saranno (io conosco una piccola farmacia dove il farmacista era presente (chiuso in ufficio) con la varicella. Non usciva dall'ufficio e i vari commessi (con la terza media) hanno fatto lavorare tranquillamente la farmacia (ma il farmacista non poteva stare a casa, altrimenti avrebbe dovuto chiudere la farmacia.
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che sia al bancone o in laboratorio o in entrambi sempre farmacista deve essere,tanto è vero che per passarti un farmaco devi essere iscritto all'albo....poi che capitano altre situazioni questo è un altro conto! P.S. le farmacie dei paesini non li prenderei neanche come esempio
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AnitaSpera
Nuovo Arrivato
86 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2011 : 19:36:24
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cmq questo ci dimostra quanto sia svalutata la laurea in farmacia, che merita di essere considerata una laurea importante, davvero impegnativa e seria, ma che purtoppo non trova un giusto riscontro nel mondo lavorativo. Sinceramente le vitamine e tantissimi farmaci generici potrebbero essere venduti senza che chi li vende abbia nessuna competenza, perchè tanto nemmeno i farmacisti, se non 1 su mille, si impegnano a fare le 1000 raccomandazioni che andrebbero fatte per ogni farmaco e poi tanto c'è il foglietto illustrativo.
poveri farmacisti, mi dispiace perchè so bene quanto duramente debbano studiare... poi va bè beati i titolari di farmacia...ma per il resto la vedo dura. |
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n/a
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1123 Messaggi |
Inserito il - 13 marzo 2011 : 00:43:24
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All'estero i generici di aspirina, moment e tachipirina vengono venduti tranquillamente ai supermercati senza alcun controllo a parte l'essere maggiorenne e non prendere più di tot scatole a volta da parte della cassiera a un prezzo ridicolo. Addirittura in UK mi son comperata tavolette su tavolette di paracetamolo ad un pound in una catena di supermercati stile tutto a un euro (poundland). Solo così ti puoi accorgere di quanto ci marciano su le farmacie... (e inspiegabilmente danno uno stipendio comunque da cassiere medio a dei laureati quinquennali+iscrizione all'albo). In una parola, ridicolo. |
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chick80
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Inserito il - 13 marzo 2011 : 11:17:11
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Citazione: All'estero i generici di aspirina, moment e tachipirina vengono venduti tranquillamente ai supermercati senza alcun controllo a parte l'essere maggiorenne e non prendere più di tot scatole a volta da parte della cassiera a un prezzo ridicolo. Addirittura in UK mi son comperata tavolette su tavolette di paracetamolo ad un pound in una catena di supermercati stile tutto a un euro (poundland). Solo così ti puoi accorgere di quanto ci marciano su le farmacie... (e inspiegabilmente danno uno stipendio comunque da cassiere medio a dei laureati quinquennali+iscrizione all'albo). In una parola, ridicolo.
Pur concordando sul fatto che ci marcino, devo dire che in questo senso preferisco il sistema italiano. Gli americani pigliano pastiglie di paracetamolo come fossero caramelle... |
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1123 Messaggi |
Inserito il - 13 marzo 2011 : 13:34:54
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Bah..Io non ho visto nessuno abusare di farmaci in UK, cosa che puoi fare benissimo anche con la roba comperata in farmacia a 8 euro. Visto che comunque sappiamo benissimo che il "controllo" effettuato dai farmacisti è farlocco, vedi il caso aulin in passato dispensato tranquillamente a cani e porci senza ricetta.. (con effetti collaterali un pelo diverso dal paracetamolo). All'estero non è mai successo. |
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chick80
Moderatore
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