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AC1985
Nuovo Arrivato
60 Messaggi |
Inserito il - 31 marzo 2011 : 15:16:55
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Un saluto a tutti, sono una biologa che sta per intraprendere la carriera del biologo nutrizionista. Oltre a svolgere attività di consulenza nutrizionale, mi piacerebbe eseguire test per le intolleranze alimentari. In realtà, ho seguito un corso on line sulla metodica del cytotest (Cytodiagnostic)e l'ho trovato molto valido, di facile esecuzione e, inoltre,l'azienda fornisce tutto il materiale da laboratorio per effettuare il Cytotest®. Qualcuno già lo usa, come si trova?
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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AC1985
Nuovo Arrivato
60 Messaggi |
Inserito il - 01 aprile 2011 : 11:58:03
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La discussione è ancora aperta per altri consigli sui test delle intolleranze alimentari. Chi di voi (biologi nutrizionisti intendo) li esegue? Sono davvero utili per l'elaborazione di diete specifiche? |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 01 aprile 2011 : 19:45:07
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Citazione: Messaggio inserito da AC1985
La discussione è ancora aperta per altri consigli sui test delle intolleranze alimentari. Chi di voi (biologi nutrizionisti intendo) li esegue? Sono davvero utili per l'elaborazione di diete specifiche?
Spero proprio che nessun biologo si venda a queste ciarlatanerie. Il Citotest non ha alcun valore scientifico nè pratico, serve solo a spillare soldi ai clienti creduloni che pensano di aver trovato la soluzione magica per loro problemi. Un vero professionista non dovrebbe scadere a livelli così bassi.
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AC1985
Nuovo Arrivato
60 Messaggi |
Inserito il - 01 aprile 2011 : 20:10:15
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Citazione: Messaggio inserito da Dearg-Due
[quote]Messaggio inserito da AC1985
La discussione è ancora aperta per altri consigli sui test delle intolleranze alimentari. Chi di voi (biologi nutrizionisti intendo) li esegue? Sono davvero utili per l'elaborazione di diete specifiche?
Spero proprio che nessun biologo si venda a queste ciarlatanerie. Il Citotest non ha alcun valore scientifico nè pratico, serve solo a spillare soldi ai clienti creduloni che pensano di aver trovato la soluzione magica per loro problemi. Un vero professionista non dovrebbe scadere a livelli così bassi.
Non dico assolutamente di far credere ai pazienti di risolvere i loro problemi, anzi io credo che il paziente (obesità, così come anche nei disturbi alimentari, altre patlogie) il paziente vada guidato attraverso un percorso multi-tappe e vada sempre informato. Seguendo il corso per il citotest, l'idea che mi sono fatta è che non risolve i problemi, può essere uno strumento di contorno a tutta una serie di approcci specifici.
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 01 aprile 2011 : 20:23:25
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No, il Citotest non ha alcun valore scientifico, non è riconosciuto valido dalla comunità scientifica, e non serve a nulla. I suoi risultati non sono dimostrabili, nè verificabili nè ripetibili e non hanno nessuna utilità pratica. Sono stati fatti test con lo stesso campione di sangue in laboratori diversi, e tutti hanno dato risultati diversi. Sai dirmi tu quale utilità può avere un test che non riconosce, non dimostra, e non prova nulla ???
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AC1985
Nuovo Arrivato
60 Messaggi |
Inserito il - 01 aprile 2011 : 20:33:47
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Citazione: Messaggio inserito da Dearg-Due
No, il Citotest non ha alcun valore scientifico, non è riconosciuto valido dalla comunità scientifica, e non serve a nulla. I suoi risultati non sono dimostrabili, nè verificabili nè ripetibili e non hanno nessuna utilità pratica. Sono stati fatti test con lo stesso campione di sangue in laboratori diversi, e tutti hanno dato risultati diversi. Sai dirmi tu quale utilità può avere un test che non riconosce, non dimostra, e non prova nulla ???
Approvo ciò che dici, altrimenti il citotest non rientrerebbe nella categoria dei tests non convenzionali. Mi chiedevo se nella pratica clinica fosse utile, visto il suo largo utilizzo da parte di diversi biologi nutrizionisti. Hai risposto chiaramente ai miei dubbi. |
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 13 aprile 2011 : 19:06:35
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se i risultati non sono riproducibili nello spazio e nel tempo..dubito fortemente che possa essere un test realmente valido e utile. magari tu riscontri un'intolleranza che il realtà il paziente non ha e basi la dieta sul nulla, eliminando alimenti che invece potresti non eliminare. le intolleranze alimentari sono importanti, sicuramente, però penso che vadano diagnosticate con altri metodi. non sono (ancora) una nutrizionista, però a naso dico che un'intolleranza incognita può dare dei disturbi al paziente, malassorbimenti, problemi al tratto gastro intestinale e altro, ma non sono sicura che individuarla dia una svolta netta al risultato della dieta, a meno che non sia un'intolleranza grave, ma allora credo tocchi al medico prescrivere delle analisi accurate. in caso di intolleranze importanti o allergie di solito cmq chi ne è affetto lo sa perchè ha dei disturbi talmente gravi che va dal medico a domandare il perchè. parlo da profana comunque. il fatto che diversi biologi nutrizionisti usino questo metodo di indagine non significa che sia buono, ci sono anche tante erboristerie che offrono test sulle intolleranze davvero improbabili....la ex fidanzata di mio cugino ne ha fatto uno e praticamente è risultata intollerante a quasi tutto, ma lei stava benone..praticamente secondo l'erborista non poteva mangiare più niente. |
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