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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 08 maggio 2011 : 16:01:33
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Ciao, mi stavo ponendo tre domande, non strettamente correlate tra loro.
La prima: esiste qualche differenza tra il termine coltura cellulare, linea cellulare e coltura di tessuto? Partendo dall'ultima, immagino che essa si riferisca semplicemente ad un espianto di tessuto dall'animale. Da esso si passa poi per suo disgregamento mediante enzimi proteo/glico litici, chelanti (EDTA, acido citrico) e omogeneizzatori alle colture cellulari, costituite da una popolazione eterogenea di cellule (specialmente per le colture primarie) e attraverso varie subcolture si ottiene una lina cellulare, composta da cellule prevalentemente di un solo tipo e meno differenziate rispetto alle colture precendenti. Correggete pure.
La seconda: in caso di trasfezione stabile, il DNA esogeno deve forzatamente integrarsi nei cromosomi delle cellule ospiti? Mi chiedo questo in quanto guardando i disegni di alcuni vettori mi pare di individuare oltre che a Ori batteriche necessarie all'amplificazione del vettore in procarioti anche Ori quali ARS per la replicazione in S. cerevisiae, per esempio, il che mi fa pensare alla possibilità di mantenere il costrutto come episoma. Immagino che in questo secondo caso, però, le condizioni di selezione debbano mantenersi costanti, per evitare che in assenza della pressione esso sia via via diluito nella colonia col procedere delle replicazioni cellulari.
La terza: la più stupida, che potrei risolvere da me ma purtroppo non ne ho al momento la possibilità materiale. Per quale ragione quando si crea un animale geneticamente modificato si inserisce l'uovo fertilizzato contenente auspicabilmente il transgene in un terzo individuo, la foster mother, anziché re-impiantarlo nella "proprietaria delle cellule uovo"? Forse perché l'animale viene ucciso per prelevare gli oociti? Sparo, non so se in effetti tale operazione richieda l'uccisione della donatrice.
Grazie in anticipo
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 08 maggio 2011 : 16:22:25
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Citazione: esiste qualche differenza tra il termine coltura cellulare, linea cellulare e coltura di tessuto? Partendo dall'ultima, immagino che essa si riferisca semplicemente ad un espianto di tessuto dall'animale. Da esso si passa poi per suo disgregamento mediante enzimi proteo/glico litici, chelanti (EDTA, acido citrico) e omogeneizzatori alle colture cellulari, costituite da una popolazione eterogenea di cellule (specialmente per le colture primarie) e attraverso varie subcolture si ottiene una lina cellulare, composta da cellule prevalentemente di un solo tipo e meno differenziate rispetto alle colture precendenti. Correggete pure.
In generale per linea cellulare si intende una linea stabile, generalmente in quanto immortalizzata. La coltura di tessuto può essere fatta come dici tu, ma anche senza disgregare il tessuto (colture organotipiche). Il termine coltura cellulare direi che comprende entrambi i casi.
Per le altre due domande non sono sicurissimo, a naso direi che le tue ipotesi siano corrette, ma attendi conferma da qualcun altro. |
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SpemannOrganizer
Utente
Città: Los Angeles
955 Messaggi |
Inserito il - 08 maggio 2011 : 16:36:17
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Ciao Obarra, provo a risponderti. 1) per quanto riguarda la prima domanda,beh come giustamente dici il tessuto in coltura è un espianto diretto dell'organo/tessuto in questione. Per esempio si puo' mantenere in coltura la retina di topodirettamente espiantata dai suoi occhi, anche se per un periodo limitato. Non credo comunque che l'espianto sia l'unico modo per ottenere tessuti in coltura: basti guardare al lavoro di Yoshiki Sasai, che con una innovativa tecnica per la coltura di cellule staminali è riuscito a farle differenziare in tessuti cerebrali (come la corteccia) o retine complete. A quest punt credo si possa ben parlare di tessuti e nn più di cellule. Per quanto riguarda le cellule, le definizioni che hai dato mi paiono corrette, anche se non so se il termine "omogeneo" sia sempre applicabile: le linee di cell staminali embrionali non sono mai completamente omogenee per esempio, in quanto trovi staminali vere e proprie e progenitori con potenziale differenziativo piu' ristretto (questo per lo meno è quello che so io).
2)In genere io so che la trasfezione stabile è quando avviene l'integrazione. Pero' googolando un po' ho visto vettori episomici che vengono mantenuti come in una trasfezione stabile, grazie alla origine di replicazione host-compatible come tu hai detto e a geni per la resistenza.Non credo comunque sia un buon metodo per avere una linea di cellule che mantenga un livello uniforme di espressione del gene in questione (perchè comunque non c'è un controllo sulla quantità di plasmide che ogni cellula acquisisce ad ogni ciclo cellulare).
3) Da quanto ne so, le topoline vengono sacrificate dopo aver preso oociti o embrioni. Non ho mai lavorato con topi ma dei miei colleghi si e mi dissero che vengono sacrificati.
Saluti!
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 08 maggio 2011 : 18:14:12
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Grazie a chick Spemann, come sempre solerti ed esaustivi nel rispondere. |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 09 maggio 2011 : 02:44:22
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It's all vintage! http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/6286831 |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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