vogliadiChiarezza
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Inserito il - 12 giugno 2011 : 12:24:05
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Per quanto riguarda la chimica-fisica termodinamica Volevo chiedere: Come si arriva alla equazione lnK = -Delta Gibbs / RT ?
Mi dite soltanto se i miei passaggi son giusti poichè vi espongo dentro alcuni quesiti?
Parlando della funzione di stato di Gibbs a T e P costanti rimane "potenziale chimico per derivata moli" Se siamo in un sistema chiuso però togliamo la derivata delle moli e se siamo pure con una mole sola rimane solo pot chimico ok. In queste condizioni e per un liquido invece si scrive "pot chimico x Vdp" cioè moltiplicato per Volume e per variaz di Pressione cmq? Mi sembra strano che questo lo si scriva a Pressione costante no!? Ma forse lo si mette esclusivamente in funzione e per arrivare alla formula con cui si ricava la costante di equilibrio che dopo citerò. Giusto? Dunque non ci importa se siamo a P cost o no. La si mette solo per poter poi arrivare alla cost di equilibrio ok?! Però vale solo per i liquidi o per tutti?
Quella formula "pot chimico x VdP" diventa "pot chimico x RT/P dP" Ma qui si indica ancora la dP del nostro liquido mentre si indica il V non più del nostro liquido ma di uno dei due vapori che da esso fuoriescono quando analizziamo confrontandoli, due sistemi separati in cui in uno c'è il nostro liquido e nell'altro c'è il nostro liquido in versione pura. é così? Dico questo perchè mettiamo la formula RT/P per indicare V che deriva dai gas ideali capite?
Ciò si può anche scrivere come "pot chimico x RT dP/P" che forse indica che la P del liquido cioè quella del nostro sistema, quella al numeratore (e ricordo che si parla sempre di P esterna e meccanica) è connessa con la P del suo vapore ma di quale sistema? quello puro o quello che abbiamo noi? E dunque variano insieme?
Poi integriamo quella formula da P1 a P2 e diventa "pot chimico x RT ln P2/P1 e si indicano così le P del vapore del liquido nei due sistemi separati che prima citavo: Uno che è il nostro campione e l'altro che riguarda il nostro liquido in versione pura. (pot chimico puro cioè il comp chimico è solo). E sarebbe sempre meglio mettere le fugacità a sto punto perchè le abbiamo trovato mediante l'equaz dei gas ideali? Ma perchè mediante questa equazione? Non è detto che saremo sempre a P basse e T alte no? E ripeto che al denominatore si mette la f* cioè la f del vapore del nostro liquido in versione puro. E al numeratore la f del vapore del nostro liquido che abbiamo noi sotto esame realmente (PURO O NON PURO CHE SIA).
Ricordo che stiamo analizzando la forma derivata della funz di Gibbs quindi Ricapitolando abbiamo Delta Gibbs = pot chimico x RT ln f/f* che diventa -Delta Gibbs / RT = ln f/f* Che è come scrivere -Delta Gibbs / RT = ln K Giusto? Ma io mi chiedo dove sparisce il potenziale chimico? Inoltre f/f*=K perchè? Ho delle supposizioni ma son troppo lunghe da spiegare quindi non vorrei fare casino. Inoltre facoltativamente potete spiegarmi come si passa da questa equazione alla equazione di vant'hoff e che cos'è quindi la serie di taylor? dlnK / dT = DeltaH / RT (1/T1/1T2)
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