Considerando che la pressione parziale di un gas in un liquido NON è data nè dal gas disciolto nel liquido (ad esempio acido carbonico per la C02) nè dalla quantità di gas legata ad un trasportatore (ad esempio la CO si lega tutta al trasportatore e non genera quindi una PCO nel sangue): la PO2 (95mmHg arteriosa, 40mmHg venosa) A COSA è DOVUTA???
le pressioni parziali dei gas ematici PO2 e PCO2 sono in accordo con le leggi fondamentali dei gas: PV=nRT; inoltre in accordo con la legge di Dalton, "in una miscela di gas ciascun componente esercita la pressione parziale come se occupasse da solo lo stesso volume." Ne consegue che ciascun componente esercita la pressione parziale alla sua concentrazione. ulteriormente in accordo con la legge di Henry, "la quantità di gas disciolta in un liquido (sangue) è proporzionale alla pressione parziale del gas in equilibrio con la fase liquida". Quindi la PO2 o PCO2 dei due gas nel sangue è la rappresentazione delle loro concentrazione. Anche se una certa quota di gas si trova in forma legata alle proteine (emoglobina), per essere usati (ossigeno che va ai tessuti o CO2 che deve essere eliminata a livello alveolare) devono passare in soluzione e quindi svilupperanno una pressione parziale proporzionale alla loro concentrazione nel plasma. Discorso analogo vale per la CO2 ma in senso opposto.