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Genaux1989
Utente
715 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2011 : 14:19:06
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Semplice: come da titolo. Qual è (o qual era) il vostro metodo di studio?
Rispondete in tanti
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2011 : 14:25:05
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Il 70% del mio metodo consiste nel ricopiare gli appunti di lezione. Mi prende quasi tutto il tempo a disposizione ma una volta fatto mi basta ripassare o leggere il libro e sono a posto. Infatti quando mi ritrovo con appunti inutilizzabili o con lezioni in cui non si possono prendere appunti (molte, a dire il vero) ho qualche difficoltà... Ma sto prendendoci mano pian piano! |
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2011 : 15:42:34
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Io una cosa che ho notato è che le basi del mio metodo di studio rimangono grossomodo le stesse di volta in volta, ma spesso cambia l'approccio a seconda del tipo d'esame. Il succo è che di solito parto con la semplice lettura e sottolineatura (a matita) del libro dopo aver letto e evidenziato gli appunti. Poi ripeto la cosa di volta in volta con una seconda sottolineatura (con un diverso colore). A questo punto dipende molto dal tipo d'esame..una prima distinzione mi viene da farla in base che sia scritto o orale. Tanto per fare un esempio, se fosse orale, mi farei nuovi appunti a mo di "elenco puntato" che mi sono utili lì per lì per fissare le idee, e soprattutto poi per ripetere tutto a voce (ma di solito non riesco a ripetere mai tutto per più di due volte). Se l'esame è solo scritto, allora anche lì dipende sempre da cosa si tratta...poche risposte aperte e discorsive, tante tipo botta-risposta, oppure esercizi. Quindi a seconda dei casi riporto gli appunti, o meglio, le parti che mi stanno più ostiche, nero su bianco con lo stesso stile dell'esame, possibilmente (ma raramente XD) senza libro sotto e in questi casi devo evitare la ripetizione a voce perché sono già estremamente lento di mio..
Io cerco di adattarmi il più possibile al tipo d'esame di volta in volta...per ora funziona eheheh |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2011 : 16:39:35
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io non ho un vero metodo, tendo però a unire in riassunti scritti il libro, gli appunti presi a lezione e altro materiale a volte reperito da internet... però in realtà la maggior parte dei miei esami si basa sulle sbobbinature... da non tralasciare così le cose dette dalla professoressa.... |
Aiuto in biochimica?guarda qui Info sul lavoro di biologo?guarda qui |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2011 : 17:38:19
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Citazione: Messaggio inserito da Caffey
Il 70% del mio metodo consiste nel ricopiare gli appunti di lezione. Mi prende quasi tutto il tempo a disposizione ma una volta fatto mi basta ripassare o leggere il libro e sono a posto. Infatti quando mi ritrovo con appunti inutilizzabili o con lezioni in cui non si possono prendere appunti (molte, a dire il vero) ho qualche difficoltà... Ma sto prendendoci mano pian piano!
gli app il mio era seguire a lezione senza prendere appunti ma tentando di capire il più possibile e poi fotocopiarmi gli appunti di qualcuno (di solito il nerd di turno) che li prendeva molto bene
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Facebook |
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Genaux1989
Utente
715 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2011 : 22:05:21
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Scusate, non mi ero curato di cercare altre discussioni riguardanti l'argomento. Io comunque sugli appunti non riesco a studiare... mi risulta impossibile: non posso avere la certezza assoluta di quanto ho scritto, quindi o integro appunti e libro (ma ci sono lezioni in cui è impossibile prendere appunti), oppure studio esclusivamente sul libro, spesso aiutandomi con degli schemi o con i post-it da incollare sulla pagina stessa del testo che uso. Chiedere appunti agli altri mi suona strano, perché il modo di organizzarli e prenderli è molto personale, quindi si può fare facilmente fino a un certo punto (tipo se hai saltato qualche lezione), ma per un intero corso mi risulterebbe molto complicato, fermo restando che comunque non saprei neanche dire quanto precisi possano essere gli appunti di qualcun altro. Per il resto, conclusi gli schemi, prendo in mano il libro, leggo e ripeto, spesso facendo riferimento ad altri argomenti (sempre della materia) per riprendere ciò che sapevo ed assicurarmi di averlo ancora ben presente. In tutto questo a cosa sono serviti gli schemi e i riassunti? Dipende: per materie meno consistenti (tipo psicologia generale e bioetica) non li faccio neanche, per mattoni come fisiologia o anatomia vengono invece estremamente utili per fissare i concetti di base che poi puoi andare a rileggerti giusto per darti un'idea di quello che affronterai nel leggere il capitolo sul libro e, una volta studiato sul testo, per guardare i vari punti sostanziali e da lì sviluppare tutto il discorso. |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 31 agosto 2011 : 12:57:31
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Esempio sto giusto preparando l'esame di Biochimica per settembre, e si tratta di un esame orale, forse il più pesante di quest'anno (secondo forse solo a anatomia comparata XD ). Seguo l'ordine del libro facendo man mano tutti gli argomenti del programma col sistema di sottolineature varie che dicevo prima. Al momento mi restano due capitoli del libro più la parte delle tecniche di laboratorio. Quest'esame ha un sacco di difficoltà..prima tra tutte la mole (bioch. strutturale, metabolismo e tecniche biochimiche); la non indifferente quantità di cose da capire, di nomi da ricordare e soprattutto le vie metaboliche da sapere..con tanto di nomi dei composti, loro struttura chimica, nome e, qualche volta, meccanismo degli enzimi coinvolti con regolazione annessa Quindi mi sto mettendo a riscrivere infinite volte ogni via metabolica...ma poi devo anche ripetere tutto.. Insomma c'è tutto e di più! L'unico vantaggio è che è una bella materia |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 00:27:43
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ma come fate a non ripetere ad alta voce? non ho molta memoria e se non ripeto ad alta voce non ricordo niente :(
Io cmq registro le lezioni (quando è utile) e poi le sbobbino a casa.. così facendo mi ritrovo dei veri e propri libri perchè sbobbino tutto al pc (essendo veloce nella battitura) riportando anche le immagini delle slide. Poi ristudio quello stesso argomento dal libro o internet... e ripeto ripeto ripeto tutto a voce (infatti dopo 2 ore mi rompo già ). non uso particolari metodi di sottolineatura (uso solo la matita o evidenziatore) e non faccio schemi ma uso le slide stesse come schemi...
Perdo invece un casino di tempo quando il libro non è completo (es fisiologia : ho usato 4 libri diversi!) e il ripasso diventa veramente una seconda studiata..
Se invece devo preparare una materia chimica, cambio totalmente metodoo....
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Genaux1989
Utente
715 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 01:38:01
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Citazione: Messaggio inserito da nashita
ma come fate a non ripetere ad alta voce? non ho molta memoria e se non ripeto ad alta voce non ricordo niente :(
Io cmq registro le lezioni (quando è utile) e poi le sbobbino a casa.. così facendo mi ritrovo dei veri e propri libri perchè sbobbino tutto al pc (essendo veloce nella battitura) riportando anche le immagini delle slide. Poi ristudio quello stesso argomento dal libro o internet... e ripeto ripeto ripeto tutto a voce (infatti dopo 2 ore mi rompo già ). non uso particolari metodi di sottolineatura (uso solo la matita o evidenziatore) e non faccio schemi ma uso le slide stesse come schemi...
Perdo invece un casino di tempo quando il libro non è completo (es fisiologia : ho usato 4 libri diversi!) e il ripasso diventa veramente una seconda studiata..
Se invece devo preparare una materia chimica, cambio totalmente metodoo....
No beh a voce alta non è necessario. Tipo: mi trovo in aula studio in università, è pieno di gente ==> evito di parlare a voce alta!
Ripeto tra me e me, ma comunque non sempre è necessario star lì a ripetere, ripetere, ripetere. Ci sono concetti che anche solo leggendoli mi entrano in testa e ci rimangono, mentre altri richiedono un po' più di impegno. Anch'io non presto particolare attenzione alle sottolineature; figurati che con fisiologia non ho sottolineato quasi niente (perchè tanto tutto è importante e quindi è tutto da prendere in considerazione per l'esame). Al contrario, io con lo studio al PC non sono messo molto bene, nel senso che non mi piace star lì a ricercare informazioni in rete. Non mi piace neanche registrare le lezioni (riascoltarle dopo sarebbe una perdita di tempo, secondo me a fare il testo per l'esame è il libro, più che altro - almeno è quello che ho constatato finora). Poi c'è da precisare che io faccio un bel po' di pause. |
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AleXo
Moderatore
Prov.: Estero
Città: San Francisco, California
1550 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 08:51:41
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Anche io come Martin non ho mai preso appunto, alle volte fingevo per darmi un tono, ma ho sempre seguito (a volte passivamente) e basta. E anche io ho sempre scroccato appunti, di solito li prendevo da + persone e li mettevo assieme (non prendendo mai appunti, e cmq con una pessima e disordinata calligrafia mi sono adattato negli anni ad interpretare e studiare su manoscritti altrui). I primi anni di uni questo si accompagnava alla lettura del libro (sottolineando praticamente tutto, giusto per portare il segno)... e alla crazione, pochi giorni prima degli esami di schemi molto vaghi che in realta' a me servivano solo per associare il ricordo. Le giuoie di aver avuto una buona memoria (x lo + episodica).
Col tempo, assieme alla mia classe di cattive persone (ma scaltre ed high-tech) ci siamo organizzati (nonostante non corresse buon sangue fra di noi) iniziando a registrare e sbobinare tutte, TUTTE, le lezioni (spesso integrando anche le slides proiettate in classe) dividendoci il peso del lavoro fra tutti. Preparare gli esami cosi' e' moooooooooolto + facile, tanto il + delle volte i prof vogliono solo sentire ESATTAMENTE quello che loro hanno spiegato in classe. E basta.
Dato che ho il livello di attenzione di un gattino in una voliera m'ero creato un mini-gruppo di studio con due mie care amiche (le + stronze del corso fra l'altro): ognuno leggeva per se (ma avevamo scadenze), ci si vedeva per fare il punto (o scannarci in caso di divergenze di opinione), schemi e "schemi degli schemi" e poi ripetevamo a libro/appunto/slide/review aperto, poi libro chiuso e via. La sera "domandone" su tutto il programma del giorno. I giorni prima dell'esame erano dedicati ovviamente alla super ripetizione, con momenti chiamati "quizzone" e "tutti contro tutti" (dove ognuno poteva chiedere qualque cosa a chiunque, interrompendo di continuo). Alla fine il nostro metodo (e gruppo) era cosi' ben collaudato che tutti volevano venire a ripeter da noi gli ultimi giorni! Ovviamente ci si concedeva a pochi.
I ritmi di studio erano 8e1/2-9 fino all'una, pausa pranzo + cartoni e beautiful, 2e1/2 fino alle 8 (con pausina "dame del thé") e poi un paio d'ore di ripetizione dopo cena (tranne il sabato che era dedicato ai cartoni cretini di Italia1). Per esami + leggeri ci concedevamo le sere libere. Nell'immediato post esame ci si evitava come conseguenza della convivenza coatta e a seguire festeggiamenti a caraffe di margarita alla fragola da Papas&Beer a Milano (angolo S.Sofia) prima di riprendere a studiare, again.
Bei tempi, ma anche no.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 09:04:55
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ho sperimentato tecniche di memoria, tecniche di ascolto passivo e classico leggi e ripeti tecniche di memoria: efficacissime ma faticose, se non sei abituato è molto dura, ma davvero credo siano, per molte cose, la migliore soluzione in assoluto tecniche di ascolto passivo: libro letto ma non studiato, mi vedevo con un paio di amiche (più diligenti di me) che ripetevano, io mi limitavo ad assistere a queste cose. Prendendo 25 con un minimo sforzo ho fatto arrabbiare una delle due che ha preso "solo" 28 quando puntava alla lode. il classico leggi e ripeti è una perdita di tempo, secondo me, ma è anche la soluzione più facile. Non permette di studiare così bene da eccellere ma basta per passare gli esami.
Tra le tecniche di memoria che suggerisco a chiunque e che non richiedono conoscenze di metodi particolari ne scelgo due. DOMANDE, DOMANDE, DOMANDE. Ogni paragrafo che si legge ci si deve chiedere "che cosa ho letto?", "che cos'è [parola tecnica]?", "come funziona [meccanismo]?" e così via ("ci si deve chiedere" vuol dire proprio farsi la domanda e darsi la risposta, da soli. Fa un po' Marzullo, ma magari con uno specchio...). E' un modo di studio attivo, semplice e permette di fissare bene quello che si è letto RIPASSO. Si deve ripassare velocemente la sera (facoltativo, potrebbe essere anche solo un riordino degli appunti), il giorno dopo (magari prima di andare avanti a studiare), dopo una settimana, dopo un mese. In questo modo assicuro al 100% che i ricordi rimangono. |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 11:20:32
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con leggere e ripetere non intendevo leggere il paragrafo e ripeterlo....non sto imparando la poesia e sarebbe impossibile visto che non ho esami sotto i 10 cfu (l'ho fatto solo per botanica perchè veramente bisogna imparare tutte le parole senza saltarne nessuna -_- '' ) ma ripetere a voce tutto, fare un discorso attivo come suggerisce Giuliano,con domande e risposta. Per me è strattamente necessario perchè studio da più fonti...altrimenti farei uno studio troppo spezzettato
Personalmente non ho fiducia nella mia memoria e quindi il fatto di ripetere a voce mi dà molta molta più sicurezza...solo se lo so ripetere a voce, sono sicura di ricordarlo e saperlo.
E tra l'altro fu proprio la prof di biochimica a consigliarci di ripetere ad alta voce mentre si scrivono le varie vie....
Genaux, se ci fosse un testo completo x ogni esame sarebbe perfetto ma finora non l'ho mai trovato x nessuna materia...ad eccezione di chimica organica.
In biblioteca io non so studiare infatti...mi viene un sonno assurdo, io sono abituata a studiare nel caos tra treni che passano sottocasa, tra 3 bambini piccoli che trascorrono buona parte della giornata a casa mia e tra altre tre studentesse che come me ripetono a voce alta :D
cmq io parlavo delle materie di stampo biologico, per le materie chimiche ovvio che non ripeto a voce alta , anche in quelle più tecniche come l'analisi strumentale...
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 11:53:22
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per quanto riguarda le ore di studio...meglio non parlarne, anche le mosche mi distraggono.
ho un livello di attenzione pari a zero. |
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naturina
Nuovo Arrivato
26 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 12:24:43
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è bello vedere che non solo io avevo problemi di concentrazione quando studiavo! Io avevo diversi metodi in base all'esame, ma in tutti facevo una prima lettura e sottolineatura con matita e diversi colori, la matita era per le cose solo da leggere e i colori ogni volta decidevo quale usare, es un colore per formule, uno per le definizioni ecc..., i miei libri sono un arcobaleno, così riaprendo il libro già sapevo dove focalizzare la mia attenzione. In alcuni esami c'erano poi le sbobbinature (oltre al libro),mie o di altri, anche comprate, senza alcuni esami non si superano! Facevo anche riassunti e schemi, per un ripasso veloce, soprattutto se dovevo studiare da libri diversi. Per gli esami di chimica organica e biochimica per ripassare tutte le reazioni e il metabolismo, ho fatto dei fogliettini con scritto una reazione o altro, es glicolisi, o alcani, o sintesi di...,li richiudevo, li mettevo in un barattolo e li estrevo, di quello che usciva dovevo scrivere tutto, mi è stato molto utile . Poi ovvio molto ripasso, in alcuni esami anche biochimica, ripetevo ovunque anche per la strada, sembravo un po esaurita!
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 14:04:27
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Già, per le ore di studio diciamo che come intervallo di tempo in totale sembra che studi moooolto, ma in realtà faccio così tante pause mentali e non che il tutto ho paura si dimezzi; infatti arrivo a fine giornata che sono raramente soddisfatto di 'quanto' fatto.. |
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Genaux1989
Utente
715 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 14:17:31
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In che senso leggere e ripetere sarebbe sufficiente per passare l'esame ma per non eccellere? Io lo trovo il metodo guida, l'unico vero metodo guida, dato che ti consente di assimilare ed elaborare (nonché ricollegare) tutti i concetti e provare a te stesso che, de facto, i concetti li conosci e li sai spiegare. Quale altro metodo, se non quello del leggere e ripetere? Per capire bisogna leggere, per provare a se stessi di conoscere bisogna ripetere. Non ci trovo niente di strano, non si tratta di imparare a memoria. Si tratta di imparare e saper rispiegare. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 14:42:44
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infatti è quello che si insegna a scuola, ma è poco efficiente: per ricordare qualcosa la devi ripetere molte volte, e certe cose, volente o nolente, vanno imparate a memoria, penso ad esami come anatomia, chimica organica, zoologia e botanica sistematica, dove è importante capire ma se non ti ricordi uno stupido passaggio ti blocchi. Mi ricordo l'esame di organica, il prof mi chiese l'elenco di non so che prodotti, una decina, da qualche tipo di reagente. Ne voleva uno in particolare, ne ho ripetuti nove (NOVE SU DIECI), spiegando tutti i meccanismi e cercando di arrivare a quello che mi mancava e che lui voleva con una deduzione doppio-carpiata ma fallii.
Einstein diceva che sei padrone di un argomento quando riesci a spiegarlo a tua nonna, e di certo la capacità di ragionare, di collegare i fatti e di riassumere è importante in questo caso, ma è importante anche ricordare i passaggi (logici, matematici, anatomici o chimici che siano) che portano a certi risultati perché altrimenti non si può pensare di avere il controllo sull'argomento. Per questo leggere e ripetere per me è inefficiente: cerca di collegare contemporaneamente la capacità di spiegare le cose con la memorizzazione, io preferisco separare queste cose in modo da avere più controllo. |
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Genaux1989
Utente
715 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 15:00:06
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
infatti è quello che si insegna a scuola, ma è poco efficiente: per ricordare qualcosa la devi ripetere molte volte, e certe cose, volente o nolente, vanno imparate a memoria, penso ad esami come anatomia, chimica organica, zoologia e botanica sistematica, dove è importante capire ma se non ti ricordi uno stupido passaggio ti blocchi. Mi ricordo l'esame di organica, il prof mi chiese l'elenco di non so che prodotti, una decina, da qualche tipo di reagente. Ne voleva uno in particolare, ne ho ripetuti nove (NOVE SU DIECI), spiegando tutti i meccanismi e cercando di arrivare a quello che mi mancava e che lui voleva con una deduzione doppio-carpiata ma fallii.
Einstein diceva che sei padrone di un argomento quando riesci a spiegarlo a tua nonna, e di certo la capacità di ragionare, di collegare i fatti e di riassumere è importante in questo caso, ma è importante anche ricordare i passaggi (logici, matematici, anatomici o chimici che siano) che portano a certi risultati perché altrimenti non si può pensare di avere il controllo sull'argomento. Per questo leggere e ripetere per me è inefficiente: cerca di collegare contemporaneamente la capacità di spiegare le cose con la memorizzazione, io preferisco separare queste cose in modo da avere più controllo.
Certo, su questo concordo anch'io: saper fare collegamenti, sapersi spiegare e avere una buona padronanza dell'argomento dovrebbero essere ciò che normalmente si richiede ad un esame. Ripetere a menadito tutto quello che c'è scritto sul libro non ha senso, se non ci hai capito una cippa, e appunto anch'io sostengo che non sia sufficiente leggere il paragrafo e ripeterlo. O meglio, lo leggo, cerco di carpirne i punti essenziali, mi aiuto con uno schema e poi leggo più approfonditamente il tutto, ripetendolo e spiegandolo a parole mie e, ove possibile, se trovo riferimenti ad altri argomenti, ripeto anche quelli per essere sicuro di averli compresi e assimilati. Da noi quello che non vogliono è proprio un'anatomia impara a memoria. Non ti chiedono di fare l'elenco dei vasi sanguigni, ti chiedono qualcosa come: "Se io taglio questa zona, cosa trovo nei vari strati che devo attraversare? E, a taglio completato, cosa mi trovo di fronte?" Diciamo che è anche impostata in senso funzionale, tipo "Se faccio un taglio qui, cosa mi aspetto che succeda? Perché è meglio aprire in questo piuttosto che in quell'altro punto? Cosa accade dopo?" Cose così, insomma. Questo ti spinge inevitabilmente ad affiancare alla memorizzazione il processo di comprensione di ciò che stai studiando. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 15:50:14
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al mio esame di anatomia comparata facevano domande tipo "che fine fanno le 7 arcate branchiali dei pesci agnati (senza ossa della bocca)?" e tu lì a rispondere che diventavano mandibola e mascella, orecchio interno e trachea spiegando arcata per arcata cosa succedeva negli agnati, nei pesci cartilaginei, nei pesci ossei, negli anfibi, nei rettili e nei mammiferi. Insomma, non era un "tutto a memoria" nemmeno lì, ma diamine se non è mnemonico come esame, magari ad aver conosciuto allora qualche tecnica di memoria... |
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Genaux1989
Utente
715 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 17:25:13
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
al mio esame di anatomia comparata facevano domande tipo "che fine fanno le 7 arcate branchiali dei pesci agnati (senza ossa della bocca)?" e tu lì a rispondere che diventavano mandibola e mascella, orecchio interno e trachea spiegando arcata per arcata cosa succedeva negli agnati, nei pesci cartilaginei, nei pesci ossei, negli anfibi, nei rettili e nei mammiferi. Insomma, non era un "tutto a memoria" nemmeno lì, ma diamine se non è mnemonico come esame, magari ad aver conosciuto allora qualche tecnica di memoria...
Ecco, questo è esattamente quello che il prof. non vuole che facciamo con i fasci nervosi. No a: "elenco nomi dei nervi e loro decorso, elenco nome arterie e loro decorso, elenco nome vene e loro decorso" Sì a: "se apro qui quali arterie mi trovo? Quali sono i rapporti e in che modo si rapportano agli organi vicini? Se taglio l'arteria in questo punto dove vado a ricucirla?" E' un'anatomia impostata in senso molto clinico e chirurgico (vabbè, credo sia anche abbastanza normale), e qui c'è da dire che il libro che usiamo "Anatomia del Gray" non è molto d'aiuto. E' un trattato più enciclopedico che volto allo studio, è una cosa più da "consultazione al bisogno" che da studio per un esame.
Ed è da dire che si presta molto poco ad essere letto con particolare interesse, visto com'è scritto e com'è impostato. |
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 17:30:33
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Ma solo io leggo in anticipo gli argomenti trattati a lezione..? Comunque poi scrivo gli appunti già in "bella copia" direttamente a lezione e leggo quelli + il libro (dalle slide non capisco mai un caxxo) e faccio montagne di schemi per le materie più difficili o scrivo parole a chiave e concetti a lato del libro per quelle più facilotte. |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 18:53:27
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Citazione: Messaggio inserito da Pincopallina
Ma solo io leggo in anticipo gli argomenti trattati a lezione..? Comunque poi scrivo gli appunti già in "bella copia" direttamente a lezione e leggo quelli + il libro (dalle slide non capisco mai un caxxo) e faccio montagne di schemi per le materie più difficili o scrivo parole a chiave e concetti a lato del libro per quelle più facilotte.
ecco se fossimo stati assieme all'università avrei fotocopiato i tuoi appunti :D
Citazione:
Col tempo, assieme alla mia classe di cattive persone (ma scaltre ed high-tech) ci siamo organizzati (nonostante non corresse buon sangue fra di noi) iniziando a registrare e sbobinare tutte, TUTTE, le lezioni (spesso integrando anche le slides proiettate in classe) dividendoci il peso del lavoro fra tutti. Preparare gli esami cosi' e' moooooooooolto + facile, tanto il + delle volte i prof vogliono solo sentire ESATTAMENTE quello che loro hanno spiegato in classe. E basta.
anke io facevo cosi solo che parassitavo sulle sbobinature di alcuni colleghi con la complicità della copisteria |
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AleXo
Moderatore
Prov.: Estero
Città: San Francisco, California
1550 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 19:31:44
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noi abbiamo inziato le sbobine intorno alla fine del 2o anno, a partire da un piccolo gruppo di nerd ai quali vanto di aver fregato tutte le loro sbobine con un minimo hack di uno dei loro computer (avevamo tutto in forma digitale per evitare problemi di interpretazione geroglifici)
Poi tutta la classe e' stata co-optata e alla fine fare un paio di sbobine a semestre non e' niente, and again, non c'e' niente di + effettivo per preparare molti esami in poco tempo delle sbobine, soprattutto per gli esami + "advanced" dove praticamente non c'e' libro di testo.
@chick: ho citato beautiful che era il meno peggio di quelle che offriva la televisione in tempo di guerra: cartoni animati malfatti al computer di Barbie o l'infamous ciclo di Rosamunde Pilcher (ancora spero in cuor mio di poter arrivare a passare un'estate cosi' dedita al fancazzismo da poter includere uan sonnecchiata siesta davanti a "Le bianche dune della Cornovaglia" intorno alle 3pm su Canale5) |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2011 : 20:16:44
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memorizzazione, io preferisco separare queste cose in modo da avere più controllo. [/quote]
ma separare in che modo? se il ripetere a voce ti permette di memorizzare e curare l'esposizione del discorso, perchè si dovrebbero separare le due cose? Per quella che è la mia esperienza, il ripetere a voce è l'unico metodo che mi permette di "immagazzinare" quanto studiato nella memoria a lungo termine...
altri metodi mi fanno questo effetto...
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