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Genaux1989
Utente
715 Messaggi |
Inserito il - 08 settembre 2011 : 16:12:50
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Ho un paio di cose da chiedere, ragazzi... innanzitutto una spiegazione chiara della contrazione isotonica. Ho capito che si ha la contrazione e l'accorciamento (quindi sviluppo di forza) con tensione costante a carico costante. Ma ho letto che in vivo una cosa del genere non si verifica mai. E quindi? A differenza della condizione isometrica, che si apprezza anche nei muscoli necessari a mantenere la postura e l'equilibrio, in che modo e in che occasione si verifica, nell'organismo umano, una condizione di contrazione isotonica?
Seconda cosa: una spiegazione chiara e sintetica delle seguenti: - curva tensione-lunghezza nella contrazione isometrica; - curva tensione-lunghezza nella contrazione isotonica
Non ci sto capendo più niente, ieri continuavo a rileggermi i paragrafi sul libro e non riuscivo a capire niente. Non so se per carenza d'attenzione o per altro, ma tra poco ho un esame e non vorrei venire segato
Grazie in anticipo a tutti
Genaux
P.S.: di recente sto avvertendo, a tratti, un senso di pesantezza in testa, come di pressione interna. Dite che può essere lo stress pre-esame?
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Genaux1989
Utente
715 Messaggi |
Inserito il - 08 settembre 2011 : 21:18:44
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Tra poco ho un esame, c'è qualcuno che sa di cosa sto parlando? |
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antonio88
Nuovo Arrivato
56 Messaggi |
Inserito il - 14 settembre 2011 : 12:11:30
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contazioen isotonica: significa che la fibra muscolare accorciandosi produce la stessa tensione, la forza è costante. in vivo quetso non succede perchè quando un muscolo in toto si contrae (es bicipite brachiale) al variare dell angolo articolare e quindi della lunghezza del muscolo la tensione varia. se tu hai l angolo del gomito a 90° e contrai il muscolo produrrai una certa tensione. se è 30ç produci meno tensione e forza. questo eprchè? perchè devi far riferimento alla curva tensione lunghezza del muscolo. i sarcoemtri hanno una lunghezza ottimale per generare la loro max tensione, perchè se le linee z sono a distanza ottimale si possono formare il max numero di ponti trasverali.
se i sarcomeri sono troppo allungati, non puoi generare la max tensione perchè le non c è un buon grado di sovrapposizone tra actina e miosina e si formano meno ponti trasvelsali. quando a mano a mano che la fibra muscolare si allunga genererà sempre meno tensione fino a quando la fibra è talemnte allungata ch enon c è piu sovrapposizone tra actina e miosina e non si possono formare ponti traverali.
se i sarcomeri sonot roppo accorciati (esempio l angolo del gommito è di 30 gradi parlando del bicipite femroale e quindi il muscolo è accorciato) c è il rischio che quando le teste della miosina si attaccano all actina e trascinano la ctina verso il centro del sarcomero, i filamenti di miosina si scontrano contro le linee z ostacolando l accordiamento.
tutto questo dimostra che le fibre muscolari e i muscoli hanno una lunghezza ottimale x generare la max tensione, e i nostri muscoli in vivo in condizione di riposo e quindi alla loro lunghezza normale hanno le fibre muscolari all ottima lunghezza. (questo non accade per il cuore che necessita di piu sangue che entra nella camera ventricolare per distendere le pareti e i sarcomeri) |
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galva89
Nuovo Arrivato
29 Messaggi |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 13:14:19
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MA non si ha una contrazion e isotonica durante la sistole ventricolare?
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