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chiaruz
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Inserito il - 19 gennaio 2012 : 19:20:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chiaruz Invia a chiaruz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve a tutti qualcuno mi spiega come s'effettua il dosaggio dei marcatori d'infarto del miocardio, in modo particolare dell'ast? grazie mille!

Martin.diagnostica
Utente Attivo

H. pylori



1582 Messaggi

Inserito il - 19 gennaio 2012 : 23:23:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Martin.diagnostica Invia a Martin.diagnostica un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
AST è sorpassato su wikiedia trovi una esauriente spiegazione, poi qualche aspetto che non ti è chiaro puoi postarlo nel forum
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chiaruz
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72 Messaggi

Inserito il - 20 gennaio 2012 : 10:51:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chiaruz Invia a chiaruz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho appena dato uno sguardo a wikipedia ma l'argomento non è trattato come richiesto dalla mia professoressa ma molto più superficialmente, a me serve capire perchè s utilizza la reazione accoppiata ho degli appunti che parlano di NADH che assorbe a 340 nm ma non riesco a capire come questo sia collegato alla concentrazione di AST! Capisco che sia superato ma a me serve non a scopi lavorativi ma per svolgere un esame scritto. Grazie mille :-)
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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 20 gennaio 2012 : 13:15:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vediamo se riesco ad essere abbastanza chiaro. Per dosare qualcosa in un fluido (siero in questo caso), si possono usare molte metodiche ma la più comunemente usata è la spettrofotometria che spero tu sappia come funziona a grandi linee, altrimenti guardatelo oppure posta qualche domanda e vediamo di spiegare qualcosa.

In questo caso parliamo di GOT, quindi di un enzima che potremmo dosare con un test immuno-enzimatico ma è molto costoso e non si fa. Si preferisce appunto utilizzare la spettrofotometria.
Per fare ciò dobbiamo trovare una sostanza che faccia variare l'assorbanza e che possa derivare solo dalla reazione di questo enzima, ovvero:

                                              AST
Acido Aspartico + Acido alfa-chetoglutarico <------> Acido Glutammico + Acido Ossalacetico

Non possiamo usare alcuna di queste 4 sostanza per dosarle con uno spettrofotometro, quindi dobbiamo inserire un altro enzima che possa fare un'ulteriore reazione con uno dei prodotti di quella sopra e che ci dia una sostanza di cui misuriamo l'assorbanza in spettrofotometria (il NADH in questo caso. L'enzima che andiamo ad aggiungere è la Malico Deidrogenasi che fa reagire l'Acido Ossalacetico con il NADH(H+) seconda la seguente reazione:

                                 MDH
Acido Ossalacetico + NADH(H+) <-------> Acido Malico + NAD+

A questo punto noi misuriamo la riduzione dell'assorbanza a 340 nm (lunghezza d'onda di assorbimento del NADH(H+)) che corrisponde alla quantità di NADH(H+) utilizzato dalla reazione della MDH che a sua volta corrisponde alla quantità di Acido Ossalacetico utilizzato che è la stessa quantità prodotta dalla reazione della AST.
Sapendo quanta sostanza è stata trasformata dall'enzima nell'unità di tempo otteniamo quindi una stima indiretta dell'attività enzimatica della AST e per farlo abbiamo utilizzato una reazione accoppiata.

Spero di essere abbastanza chiaro. Eventualmente chiedi e cercherò, entro i limiti delle mie conoscenze che in questo ambito sono molto limitate, di chiarire altri aspetti. I bocca al lupo per l'esame.

[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest
non radii solis neque lucida tela diei
discutiant, sed naturae species ratioque. [...]

Titus Lucretius Carus
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chiaruz
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72 Messaggi

Inserito il - 20 gennaio 2012 : 15:15:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chiaruz Invia a chiaruz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chiarissimo, vediamo se ci sono: nel dosaggio enzimatico non si calcola la concentrazione dell'enzima ma la quantità di prodotto formato o di substrato consumato al minuto! Il mio libro recita cosi:

"i dosaggi d attività enzimatica si basano sulle proprietà ottiche d aaorbimento della luce d un prodotto o di un substrato (nel mio caso un prodotto ovvero nadh) da cui tramite Lambert-Beer s'arriva alla concentrazione del cromoforo e da questa a quella dell'enzima" quest'ultimo passaggio corrisponde al quello dell'ossalacetato da te illustratomi.


Per quanto riguarda invece la CPK (ne approfitto dato che il mio libro è pessimo) si esprime così:

"Un anticorpo contro il monomero M inibisce totalmente l'attività di MM, parzialmente quella di MB e non tange quella di BB. si determina quindi l attività enzimatica residua dovuta alla frazione della forma B, al che inserisce tale reazione:
CPK
ADP + fosfocreatina ------> ATP + creatina

Esochinasi
ATP + glucosio --------> ADP + glucosio6-fosfato

GLucosio-6-P-deidrogenasi
Glucosio-6-fosfato + NADP -------> NADPH + &-fosfogluconato



ora il meccanismo è lo stesso? calcolo la concentrazione di NADPH tramite Lambert_beer che è uguale a quella di glucosio-6-fosfato utilizzato uguale a quello prodotto dalla precedente. Tale prodotto è a sua volta uguale a quello del glucosio consumato, uguale a quello della creatina prodotta dalla precedente che mi da l indice dell'attività enzimatica resaidua???


Crepi :-)

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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 20 gennaio 2012 : 15:24:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Esattamente. Nel primo caso però non si tratta di un prodotto ma di un reagente. Il NADH(H+) che valuti è quello già presente nella cellula (non sono sicurissimo ma mi pare l'unica cosa logica). Valuti la differenza di assorbanza tra prima che metti la MDH e dopo. Questa differenza non è altro che la quantità di NADH(H+) che è stata ossidata. Tutto ciò per dire che non è un prodotto di reazione ma un reagente i una reazione accoppiata.

Nel secondo caso utilizzi 2 reazioni accoppiate ma il principio è lo stesso. E' corretto quanto scritto da te.
P.S. Per informazione personale, la CPK non si dosa più così perché il si inattiva prestissimo nel siero e benché esistano sostanze che lo riattivano, valutare la sua attività non è abbastanza accurato. Perciò oggi si dosa in ELISA che valuta la massa dell'enzima a prescindere che sia attivo o meno.

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Titus Lucretius Carus
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chiaruz
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72 Messaggi

Inserito il - 20 gennaio 2012 : 15:58:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chiaruz Invia a chiaruz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Perfetto ho anche una serie di spunti in più grazie mille di tutto
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chiaruz
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72 Messaggi

Inserito il - 21 gennaio 2012 : 11:24:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chiaruz Invia a chiaruz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eccomi di nuovo scusate ma il mio libro è fatto proprio male e abbiamo a disposizione solo questo compenso e delle slides.
Comunque a un certo punto il mio libro parla di dosaggio immunologico e di IgG policlonali, dicendo che sono ampiamente utilizzate in diagnostica, poi passa a descrivere come s'ottengono senza però dire come s'utilizzano in diagnostica.
Se ho capito bene sono anticorpi che sintetizziamo esternamente (pur essendo naturalmente presenti nel corpo) che vengono utilizzati per rivelare la presenza d'uno specifico antigene, giusto? grazie ancora a tutti
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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 21 gennaio 2012 : 13:21:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì. Se parliamo di Ab policlonali credo siano purificati dal siero di animali esposti all'antigene che poi noi dovremo cercare e verso il quale le cellule B dell'animale hanno prodottto diversi Ab specifici.

Questi Ab vengono poi utilizzati per diverse metodiche immunologiche, la più conosciuta è l'ELISA ma ne esistono diverse. Tutte comunque basate sul riconoscimento da parte dell'Ab di un antigene (che può essere anche un altro Ab, bada bene!).

Per studiare le diverse metodiche puoi cercare nel forum che ci sono decine e decine di discussioni a riguardo e anche estremamente dettagliate. Puoi anche cercare nel web, wikipedia ha una buona spiegazione.

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Titus Lucretius Carus
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