I tensioattivi servono a ridurre la tensione superficiale del solvente rendendo meno solubile la fase dispersa in quella disperdente? Come l'olio nell'acqua!?
Più è alta la tensione superficiale più sarà viscosa la fase disperdente liquida come l'acqua? E in tal caso l'acqua riuscirà a solubilizzare meglio la fase dispersa idrofobica come l'olio?
Un tensioattivo comunque è un comp con una parte idrofilica e una idrofobica, il sapone ad esempio; il quale ha una parte polare idrofilica che si scioglie nell'acqua e una parte apolare lipidica che si scioglie... nell'aria? Come le bolle di sapone che nascono dalla schiuma dell'acqua insaponata e presto esplodono in aria?
A proposito della schiuma, essa è costituita da una fase dispersa che è il gas e da una disperdente che è un liquido come l'acqua ok?!
I tensioattivi hanno una parte idrofila, che permette loro di inserirsi fra le molecole d 'acqua o polari e una parte lipofila, che permette loro di stare anche fra le molecole apolari. Quindi i tensioattivi sono ingrado di disporsi nell 'interfaccia olio-acqua per esempio, veicolando cosí le molecole d' acqua (che rimangono "appiccicate" alla parte idrofila del tensioattivo) nel mezzo apolare se c' è o all' interfaccia acqua- aria ,se il mezzo apolare non c'è, in modo da limitare le interazioni termodinamiche sfavorevoli.