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 Dulbecco: L'Italia ora è un po' più povera
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0barra1
Utente Senior

Monkey's facepalm
Città: Paris, VIIème arrondissement


3847 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2012 : 16:51:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di 0barra1 Invia a 0barra1 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Morto Renato Dulbecco
premio Nobel per la medicina

ROMA - E' morto Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina nel 1975. Pioniere delle ricerche sulla genetica del cancro, era nato a Catanzaro nel 1914 e fra due giorni avrebbe compiuto 98 anni. Dopo una laurea in medicina ottenuta nel 1936, e studi di fisica, chimica e matematica, nel 1947 lasciò l'Italia per gli Stati Uniti, chiamato da Salvador Luria all'Università di Bloomigton, nell'Indiana.

Qui Dulbecco studiò i "fagi", virus batteriofagi, i meccanismi cellulari che riparano il Dna, quando è danneggiato da radiazioni. Fu poi professore ordinario al California Institute of Technology. Nel 1955 isolò il primo mutante del virus della poliomelite, che servirà a Sabin per la preparazione del vaccino. Nel 1960 iniziò ad interessarsi della ricerca oncologica: è di quest'anno la scoperta che lo porterà al premio Nobel: osserva che i tumori sono indotti da una famiglia di virus che in seguito chiamerà "oncogeni".

Nel 1972 si trasferì dagli Stati Uniti a Londra, allo Imperial Cancer Research Fund, per continuare gli studi di oncologia. Per questi studi nel 1975 gli venne conferito il Premio Nobel, insieme con David Baltimore e Howard Temin. Ritornò poi negli Stati Uniti, al Salk Institute di La Jolla, in California. È del 1986 la proposta fatta da Dulbecco (allargata poi a tutto il mondo come progetto di collaborazione internazionale) di costruire la mappa del genoma umano.

Cittadino americano dal 1953, mantenne sempre un forte legame con l'Italia, ed è ritenuto il padre delle ricerche italiane sulla mappa del Dna, condotte presso l'Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) a Milano. Un'esperienza che si arena nel 1995 per mancanza di fondi e che lo riporta negli Stati Uniti.

La Repubblica

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M111
Utente

Pleiadi

Prov.: Lucca
Città: Guamo


838 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2012 : 16:55:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di M111 Invia a M111 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un esempio per noi giovani, hai fatto molto bene a postare questa brevissima biografia.
Trovo poi di ottimo gusto la casuale continuità con la tua firma, vita e parole di Nobel.

Bravo.
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memole
Utente Junior

memole

Prov.: Brindisi
Città: brindisi


577 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2012 : 18:24:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di memole Invia a memole un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un esempio per chiunque voglia intraprendere il difficile e tortuoso cammino della scienza.
Grazie Professore!!!
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atreliu
Amministratore

2970fired

Prov.: Milano
Città: Milano


2484 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2012 : 18:50:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di atreliu  Invia a atreliu un messaggio AOL  Invia a atreliu un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di atreliu  Invia a atreliu un messaggio Yahoo! Invia a atreliu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho pubblicato la news da un oretta
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=7494

Io lo ricordo quando ho partecipato all'ultimo anno delle superiori ad una conferenza in cui era stato invitato come relatore. E' stato una grande emozione, con gli occhi di un ragazzo curioso e affamato, che passava da un convegno all'altro.
Emozione che ho provato anche diversi anni dopo, quando invece ho assistito ad una conferenza con una lettura magistrale di Rita Levi Montalcini.
Su Repubblica hanno pubblicato due video interessanti:
una sua intervista
http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/addio-a-renato-dulbecco-nobel-per-la-medicina/88586/86979
ed il ricordo di un collega
http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/dulbecco-credeva-nelle-sue-idee-fino-in-fondo/88604/86997

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0barra1
Utente Senior

Monkey's facepalm

Città: Paris, VIIème arrondissement


3847 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2012 : 19:20:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di 0barra1 Invia a 0barra1 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'intervista a Dulbecco, intorno al minuto 3, è spettacolare.
Credo potrebbe essere l'emblema delle ragioni che spingono un individuo a fare ricerca.

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M111
Utente

Pleiadi

Prov.: Lucca
Città: Guamo


838 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2012 : 20:43:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di M111 Invia a M111 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Hai ragione.
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Martin.diagnostica
Utente Attivo

H. pylori



1582 Messaggi

Inserito il - 20 febbraio 2012 : 23:31:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Martin.diagnostica Invia a Martin.diagnostica un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Onore al prof. Dulbecco

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GFPina
Moderatore

GFPina

Città: Milano


8408 Messaggi

Inserito il - 21 febbraio 2012 : 00:29:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di GFPina  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di GFPina Invia a GFPina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da 0barra1

L'intervista a Dulbecco, intorno al minuto 3, è spettacolare.
Credo potrebbe essere l'emblema delle ragioni che spingono un individuo a fare ricerca.


Sì è vero!

Grandissimo uomo oltre che grandissimo scienziato che ha dato un grosso contributo alla ricerca non solo col suo lavoro, ma anche permettendo ad altri di lavorare. Sono sempre stata convinta che la grandezza di uno scienziato non risieda solo nella propria genialità ma soprattuto nel saper trasmettere anche agli altri e nella gioia di farlo. Quindi tra le tante citazioni mi piace riportare questa:
Citazione:
.È proprio il tema della formazione dei giovani e della mentorship, secondo Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Telethon, il più grande insegnamento che ci lascia Renato Dulbecco.

«Mi fece molto riflettere - ricorda Pasinelli - quando mi disse che motivo di maggiore orgoglio per lui, più del Nobel ricevuto, era il fatto che cinque suoi allievi avessero ottenuto lo stesso riconoscimento. Riteneva la formazione alla conoscenza e all’amore per la ricerca, il principale compito di uno scienziato. Un insegnamento forse ancora non abbastanza valorizzato nel nostro Paese».
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serbring
Utente Junior



486 Messaggi

Inserito il - 28 febbraio 2012 : 09:44:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di serbring Invia a serbring un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da GFPina

Citazione:
Messaggio inserito da 0barra1

L'intervista a Dulbecco, intorno al minuto 3, è spettacolare.
Credo potrebbe essere l'emblema delle ragioni che spingono un individuo a fare ricerca.


Sì è vero!

Grandissimo uomo oltre che grandissimo scienziato che ha dato un grosso contributo alla ricerca non solo col suo lavoro, ma anche permettendo ad altri di lavorare. Sono sempre stata convinta che la grandezza di uno scienziato non risieda solo nella propria genialità ma soprattuto nel saper trasmettere anche agli altri e nella gioia di farlo. Quindi tra le tante citazioni mi piace riportare questa:
Citazione:
.È proprio il tema della formazione dei giovani e della mentorship, secondo Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Telethon, il più grande insegnamento che ci lascia Renato Dulbecco.

«Mi fece molto riflettere - ricorda Pasinelli - quando mi disse che motivo di maggiore orgoglio per lui, più del Nobel ricevuto, era il fatto che cinque suoi allievi avessero ottenuto lo stesso riconoscimento. Riteneva la formazione alla conoscenza e all’amore per la ricerca, il principale compito di uno scienziato. Un insegnamento forse ancora non abbastanza valorizzato nel nostro Paese».




non sapevo che 5 suoi allievi ottennero un Nobel. Un grande!
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memole
Utente Junior

memole

Prov.: Brindisi
Città: brindisi


577 Messaggi

Inserito il - 28 febbraio 2012 : 10:35:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di memole Invia a memole un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nemmeno io sapevo che 5 allievi di Dulbecco avessero vinto il Nobel. Questo non fa altro che sottolineare ulteriormente la sua grandezza come scienziato e come uomo.
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