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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 23 aprile 2012 : 19:04:01
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domanda di esame:
hai un gene il cui prodotto è legato alla segnalazione di un fattore di crescita. l'alterazione di questo gene può dare tumore. è un oncogene o oncosoppressore? immagina un approccio sperimentale per verificare la tua ipotesi.
il mio problema è: l'oncogene è quel gene la cui espressione determina un tumore. l'oncosoppressore è quel gene la cui mutazione per perdita di funzione, determina un tumore.
secondo me la domanda è ambigua perchè non mi dice niente. non so di che gene si tratta, non so a quale fattore di crescita si riferisce e peggio ancora non so se la mutazione è dominante o recessiva....
sto sbagliando io o c'è un tranello? o più semplicemente, avendo il prof spiegato entrambi, il succo della domanda è un altro, ovvero io suppongo sia soppressore allora scrivo che la mutazione è recessiva( e quindi dimostro di sapere la definizione) e infine spiego l'approccio sperimentale? se è così io potrei alla pari ipotizzare che è oncogene, dire che la alterazione è dominante e quindi approcciare una tecnica....
cosa ne pensate?
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 23 aprile 2012 : 19:07:26
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il mio ragionamento è che, fino a prova contraria, posso sia dire che è oncogene,un gene che nel mutare, viene espresso dove non deve(per differenziamento cellulare) e che quindi la sua espressione determina accensione di fattori di crescita e quindi una proliferazione cellulare, crescita incontrollata e dare tumore. ma posso anche dire che si tratta di oncosoppressore. in questo caso l'alterazione è una perdita di funzione, e quindi avrò tumore!!!
help! |
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 23 aprile 2012 : 19:09:01
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l'esame in questione è Genetica Umana Molecolare
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 23 aprile 2012 : 20:56:01
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Citazione: secondo me la domanda è ambigua perchè non mi dice niente. non so di che gene si tratta, non so a quale fattore di crescita si riferisce e peggio ancora non so se la mutazione è dominante o recessiva....
Penso tu ci stia semplicemente ragionanto troppo sopra :) Semplicemente ti chiede di descrivere un approccio per definire se il tuo gene è un oncogene o un oncosoppressore. Chiaramente non puoi saperlo semplicemente dal testo.
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Citazione: Il mio ragionamento è che, fino a prova contraria, posso sia dire che è oncogene,un gene che nel mutare, viene espresso dove non deve(per differenziamento cellulare)
Non necessariamente "dove non deve"... "quando non deve" va bene lo stesso Inoltre puoi avere anche la situazione in cui il gene è espresso "normalmente" ma ha una mutazione che lo rende sempre attivo (o disattivo)...
Prova a pensare innanzitutto a che sistema (es. cellule, animali etc.) utilizzeresti per testare le tue ipotesi (e perchè).
L'idea generale sarà:
1) fare un certo trattamento al tuo sistema 2) vedere se si sviluppa un tumore/se il tuo trattamento stimola la proliferazione
Non ti dico di più... attendo le tue proposte |
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 23 aprile 2012 : 21:19:34
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grazie chick. mi togli un peso.... ho interpretato male il testo probabilmente e ora mi sembra di capire che la domanda è proprio l'approccio per dimostrare una ipotesi. non che voglia sapere da me se è oncogene o soppressore. o meglio io credevo che essendo associato a fattore di crescita, mi ero persa qualcosa e dovesse essere per forza uno o l'altro
per l'approccio ci devo un attimo pensare perchè intanto posso dire che mi riferisco a un sistema di cellule poi in questo corso il prof ha fatto le spiegazioni basandosi un pò sulla "storia degli esperimenti e delle scoperte ottenute" quindi credo che sceglierei cellule animali. ma a questo punto devo farti una domanda: il prof ci ha detto che se ho un oncosoppressore, devo fare un clonaggio posizionale, partendo dalla cellula normale, perchè non troverò la proteina prodotto del gene oncosoppressore, in una cellula tumorale e c'è l'esempio di studio fatto sul retinoblastoma
invece per un oncogene io fare un clonaggio funzionale e il prof disse che in genetica umana molecolare si parte dal fenotipo mutato. quindi partire dalla cellula tumorale
potrei aggiungere che il mio scopo sarà quello di clonare un gene oncogene in un vettore d'espressione, trasformare una cellula e vedere se si sviluppa il tumore
per un oncosoppressore io dovrei clonare il gene in un vettore d'espressione, prendere una cellula tumorale, trasformare e aspettare che l'oncosoppressore blocchi il tumore.... ma mi sembra assurdo! non saprei fare altro.....
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 24 aprile 2012 : 08:31:34
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Citazione: invece per un oncogene io fare un clonaggio funzionale e il prof disse che in genetica umana molecolare si parte dal fenotipo mutato. quindi partire dalla cellula tumorale
Io non partirei dalla cellula tumorale, almeno non subito, potrebbero esserci più fattori implicati, meglio partire da qualcosa di base.
Se hai già un gene target puoi prendere una linea cellulare che non lo esprime, overesprimerlo in quelle cellule e vedere se causa un aumento della crescita cellulare. Poi puoi passare a cellule tumorali in coltura ed inibire il gene (es. con un inibitore farmacologico per la proteina, se ne esistono, oppure con un antisenso per evitare la formazione del prodotto) e guardare gli effetti sulla crescita cellulare. Poi volendo si potrebbe pensare ad esperimenti in vivo, ad es. con una linea di topi con due copie del gene, o una copia del gene mutata in modo da essere più attiva etc etc.
Difficile dare degli esperimenti precisi senza avere più informazioni
Citazione: per un oncosoppressore io dovrei clonare il gene in un vettore d'espressione, prendere una cellula tumorale, trasformare e aspettare che l'oncosoppressore blocchi il tumore.... ma mi sembra assurdo!
No, direi che è una buona strategia. Avrai delle cellule controllo e delle cellule trattate e misuri la crescita nei due casi.
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 26 aprile 2012 : 09:43:09
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Citazione: Messaggio inserito da chick80 No, direi che è una buona strategia. Avrai delle cellule controllo e delle cellule trattate e misuri la crescita nei due casi.
speriamo bene, perchè ora mi scrivo un pò la risposta, aggiungo le tue informazioni e me la studio come si deve... sembra che questa domanda non sia la prima volta che sia uscita all'esame!! |
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