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 Le Duplicazioni come sorgente d'innovazione evolutiva
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Grön
Utente Junior



220 Messaggi

Inserito il - 24 aprile 2012 : 11:50:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Grön Invia a Grön un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti, :)

stavo rivedendo alcune slides sui riarrangiamenti cromosomici e mi sono imbattuto in uno schema - che son riuscito a ritrovare su internet, con tanto di spiegazione. Il mio corso si sofferma relativamente poco sui riarrangiamenti: li elenca, spiega in cosa consistono, a cosa potrebbero esser dovuti e propone alcuni degli effetti ad essi correlati.

Chiaramente, parlando di Duplicazioni, si è pensato di fare un piccolo riferimento alla loro utilità, in quanto fonti di variabilità genetica ed introduzione di nuovi geni.

_

Come vi dicevo, son riuscito a ritrovare su internet la slide, per giunta con tanto di articoletto originale - che trovate qui, alla pagina #2:

Epigenetic Changes and Repositioning Determine the Evolutionary Fate of Duplicated Genes

Tuttavia, ho qualche difficoltà ad interpretare ciò che cerca di dire quello schema con i rettangolini.

Ho capito che si parte da un gene, che va incontro a duplicazione. Lo schema propone due casi:

1) entrambi i geni son funzionali e sfuggono a controlli particolari;
2) in questo caso, invece, viene mostrato cosa accade se uno dei due geni subisce silenziamento (immagino per motivazioni connesse a dosaggio genico).

Si presentano quindi due geni: uno dei due potrebbe sviluppare una mutazione (favorevole o sfavorevole) e quindi apportare una nuova funzione. Nel primo caso (quello a sinistra, "both copies functional") è tutto molto lineare. Non capisco, però, cosa indichino però quella "psi greca" e quella "f" - forse "mutazione sfavorevole" e "favorevole? Boh!

_

Nel secondo caso (quello a destra, "silenziamento epigenetico"), non capisco cosa intenda per "stage1 / stage2". Cioè, lo stadio1 conduce al 2? Oppure son due casi differenti?

E se si tratta di due stadi contigui (1 porta al 2), perché lo "stadio2" della terza riga viene riportato con S<0 (cioè come deleterio) se alla fine resta comunque un gene attivo? Non dovrebbe esser S=0 (neutrale), visto che, alla fine, tutto torna normale, come se la duplicazione non ci fosse mai stata..?

_

Mi sto complicando la vita per una cosa che probabilmente non verrà nemmeno chiesta, però è da un po' che mi chiedevo cosa volesse dire quel grafico. A lezione è stato approfondito poco e nulla, sulle slide del docente non c'erano nemmeno le noticine in inglese che mi son dovuto andare a cercare io.. Quindi se qualcuno di voi avesse familiarità con questo argomento e potesse darmi una dritta, mi farebbe molto piacere! :)

Grazie dell'attenzione!

GFPina
Moderatore

GFPina

Città: Milano


8408 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2012 : 00:29:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di GFPina  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di GFPina Invia a GFPina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Non capisco, però, cosa indichino però quella "psi greca" e quella "f" - forse "mutazione sfavorevole" e "favorevole?

Credo indichino delle frequenze, però (almeno da una veloce lettura) non mi pare che lo specifichino da nessuna parte nel testo.

Citazione:
Nel secondo caso (quello a destra, "silenziamento epigenetico"), non capisco cosa intenda per "stage1 / stage2". Cioè, lo stadio1 conduce al 2? Oppure son due casi differenti?

Sono due tessuti diversi o due diversi stadi dello sviluppo, quindi in sostanza "casi diversi".

Citazione:
E se si tratta di due stadi contigui (1 porta al 2), perché lo "stadio2" della terza riga viene riportato con S<0 (cioè come deleterio) se alla fine resta comunque un gene attivo? Non dovrebbe esser S=0 (neutrale), visto che, alla fine, tutto torna normale, come se la duplicazione non ci fosse mai stata..?

Rispondendo alla precedente ho risposto anche a questa, in ogni caso avresti in uno stadio un gene attivo mentre nell'altro stadio un gene non attivo, non hai "contemporaneamente" espressi i due geni (normale e mutato) quindi è deleterio perchè in uno dei due stadi (o tessuti) mancherà il prodotto funzionale del gene.
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Grön
Utente Junior



220 Messaggi

Inserito il - 25 aprile 2012 : 15:14:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Grön Invia a Grön un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si, anch'io ho letto un po' il testo e purtroppo né nelle didascalie né altrove spiega cosa siano quella psi e quella f. Magari proverò a curiosare ancora su Google in questi giorni.

Confermandomi che si tratta di due "casi diversi", mi hai dato il tassello mancante.

Bisogna valutare l'esito complessivo, di qui il valore di S<O per la seconda e la terza riga nel grafico a destra.

Grazie!
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