Autore |
Discussione |
|
deiopea
Nuovo Arrivato
22 Messaggi |
Inserito il - 26 aprile 2012 : 17:35:49
|
Come variano ventilazione e volumi polmonari dalla posizione ortostatica a quella supina? Nel mio libro c'è scritto che in posizione supina, a causa della forza di gravità, il diaframma esercita una maggior pressione e i visceri si spostano in direzione del diaframma. Ciò causerebbe una riduzione del volume di riserva Espiratorio e un aumento del volume di riserva Inspiratorio... Ma se il diaframma tende ad andare verso l'alto non dovrebbe favorire l'ESPIRAZIONE?
|
|
|
Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 26 aprile 2012 : 18:02:06
|
Mhm... No. Se il diaframma sta più in alto, ovvero si riduce il volume complessivo del torace, determina una riduzione del volume di riserva espiratoria. Dopo avere eseguito una espirazione normale, se provi ad espirare ulteriormente riesci ad emettere un volume minore perché il volume di aria che potresti eliminare con una contrazione della muscolatura espiratoria accessoria è in parte "occupato" dal diaframma. Se invece provi ad inspirare forzatamente in posizione supina, contrai il diaframma fino al massimo; se fai la stessa cosa in posizione supina (con il diaframma quindi più craniale), la contrazione massima del diaframma è la stessa perché questo va a spingere i visceri addominali, anche se hai bisogno di più forza perché non ti aiuta la gravità e quindi in totale "guadagni" un volume maggiore. Se invece parliamo di energia è sicuramente più dispendioso fare una inspirazione forzata in posizione supina, come fare una espirazione forzata in posizione eretta (anche se non di molto in realtà). Ma qui stiamo parlando di dispendio energetico e non più di volumi, come invece correttamente riporta il tuo testo. Spero di aver chiarito!
|
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
|
|
deiopea
Nuovo Arrivato
22 Messaggi |
Inserito il - 26 aprile 2012 : 19:03:23
|
Ho capito! Grazie mille! posso approfittare della tua conoscenza e farti un'altra domanda di fisiologia respiratoria? |
|
|
Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 26 aprile 2012 : 19:27:44
|
Certamente! Speriamo che sia in grado di risponderti! |
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
|
|
deiopea
Nuovo Arrivato
22 Messaggi |
Inserito il - 26 aprile 2012 : 20:30:46
|
Grazie! allora..io non ho capito molto bene la funzione dei centri pneumotassico e apneustico per quanto riguarda la regolazione del ritmo respiratorio.. inoltre non mi è molto chiaro un passaggio parlando delle sezioni trasversali del tronco encefalico.. il mio professore ha detto che se faccio una sezione bulbare non respiro più..e fin qui ci sono. Poi ha aggiunto che se la sezione è un pò più alta non ledo il nervo frenico e quindi il respiro non si ferma.. ma anche se il nervo frenico non viene leso, ho comunque leso il bulbo quindi il centro respiratorio principale... mm non credo di aver capito bene! |
|
|
Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 28 aprile 2012 : 14:27:05
|
Qui mi pare ci sia molta confusione. Cominciamo col dire che il nervo frenico non c'entra nulla perché questo deriva dalle radici cervicali e quindi non ha niente a che fare col tronco encefalico. Quando si parla delle sezioni, si vuole spiegare come si è arrivati all'identificazione dei centri coinvolti nella regolazione respiratoria e la loro funzione. Cominciamo con questa immagine tratta dal testo Fisiologia Medica a cura di F. Conti.
46,39 KB
Il ritmo respiratorio di base è dato da diverse reti neuronali a livello bulbare. Questo ritmo è poi regolato dai centri apneustico e pneumotassico (che sono nel Ponte). La loro funzione è rispettivamente quella di facilitare l'inspirazione e quello di facilitare il passaggio da inspirazione ad espirazione. Ora analizziamo cosa succede con le varie sezioni rappresentate nello schema. I (Mesencefalo-Ponte): Questa sezione non determina alterazione della respirazione in quanto tutti i centri coinvolti sono sotto di essa. II (Intrapontina): In questo caso noi escludiamo dalla regolazione respiratoria il centro pneumotassico (I) e quindi abbiamo una riduzione della frequenza respiratoria perché cìè più difficoltà a passare dalla fase inspiratoria a quella espiratoria. III (Ponte-Bulbo): In questo modo escludi sia il centro apneustico che il centro pneumotassico, eliminando quindi quasi ogni controllo del ritmo. Si ha così il cosiddetto gasping, cioè un respiro affannato e irregolare, proprio perché mancano quei sistemi che controllano il passaggio tra le fasi inspiratoria ed espiratoria. IV (Bulbo-MS):Qui è evidente che escludendo del tutto il tronco dell'encefalo e quindi il centro respiratorio bulbare, la respirazione cessa.
Ricordati che il nervo frenico non c'entra niente! Il nervo frenico è un nervo periferico, qui stiamo parlando di SNC! Anche se è ovvio che le fibre nervose che nascono da questi centri respiratori giungono ai muscoli grazie a nervi periferici, tra cui il frenico che porta lo stimolo al diaframma!
Ho trovato risposta ai tuoi dubbi? Se qualcosa non è chiaro ovviamente fammi sapere.
|
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
|
|
deiopea
Nuovo Arrivato
22 Messaggi |
Inserito il - 28 aprile 2012 : 15:55:06
|
Grazie, ho capito adesso! Forse il professore intendeva che se faccio una sezione bulbare un pò più alta non ledo il centro respiratorio principale, che può continuare a mandare impulsi al diaframma tramite il n. frenico, o qualcosa del genere.. ci mettono molta più confusione del dovuto a lezione! Tu hai mai pensato d fare l'insegnante?? grazie :) |
|
|
Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 28 aprile 2012 : 16:05:21
|
Citazione: Messaggio inserito da deiopea
Tu hai mai pensato d fare l'insegnante??
Grazie per l'apprezzamento. In realtà non credo di essere molto portato per l'insegnamento: almeno quello di scuola secondaria! A livello universitario non saprei... Non ci ho mani pensato in realtà... Se si presenterà l'occasione proverò e vedremo che cosa riuscirò ad ottenere! |
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
|
|
|
Discussione |
|