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Grön
Utente Junior
220 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2012 : 17:19:29
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Ciao ragazzi,
volevo chiedervi quale fosse, a vostro parere, la differenza sostanziale tra un Linfoma ed una Leucemia. Sembra una domanda sciocca, ma non vorrei incappare in un errore concettuale - e quindi preferisco ricorrere al vostro aiuto, quantomeno per ottenere un parere "tecnico" in più!
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Siamo ovviamente sempre nell'ambito della genetica tumorale.
Ho fatto un po' di ricerche su internet e sono giunto alla conclusione che:
1) la leucemia è una malattia che interessa i leucociti, potenzialmente leucociti di qualsiasi tipo a seconda della categoria specifica di leucemia!
Dal momento che esistono differenti linee leucocitarie (quella mieloide e quella linfoide), una leucemia può esser per l'appunto sia mieloide che linfoide, a seconda della tipologia di globuli bianchi colpiti.
2) La leucemia non ha una localizzazione ben precisa - da questo punto di vista mostra tutto il suo potenziale cancerogeno, perché per definizione i globuli bianchi colpiti sono immessi nel torrente circolatorio e quindi non se ne stanno fermi in un punto ben preciso! Chiaramente, la malattia dovrà pur originarsi da qualche parte - verosimilmente, colpisce le cellule ematopoietiche che si trovano nel MIDOLLO OSSEO, oppure direttamente le CELLULE CIRCOLANTI nel sangue.
Proprio per questo motivo, è improprio parlare di un "tumore solido", dal momento che sono le singole cellule leucocitarie ad esser cancerose, ma non si assiste propriamente allo sviluppo "in situ" di un tumore. Anche perché, appunto, i leucociti sono immessi in circolo!
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Al contrario:
1) Un LINFOMA è un tumore che colpisce cellule linfoidi. Fanno parte di questa categoria i linfociti B e T. Quindi, già abbiamo trovato una differenza: non possiamo sospettare un linfoma, se ad essere colpiti sono i leucociti della linea mieloide!
2) Dal momento che i "linfociti naive" devono ricevere la "presentazione antigenica" nelle stazioni linfonodali nel sistema linfatico, è verosimile che neoplasie a carico di queste cellule siano più "localizzate".
Infatti è nei linfonodi che si verifica una massiccia replicazione linfocitaria, dopo l'esposizione antigenica - e se i linfociti sono appunto interessati da un potenziale oncogenico, si riprodurrano moltissimo nei linfonodi. Di qui la tumefazione linfonodale.
Da questo punto di vista, il linfoma è più "localizzato" ed è sicuramente più vicino all'idea di un tumore solido, che colpisce una massa di tessuto specifica, a differenza delle leucemie.
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Vi trovate con quel che ho detto?
Grazie dell'attenzione!
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2012 : 17:53:11
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Più o meno sì, però io la direi al contrario. La differenza fondamentale è "dove" si origina il tumore: - Linfoma: si origina nel sistema linfatico, sopratutto nei linfonodi - Leucemia: si origina nel midollo osseo
poi il resto sono (a mio avviso) conseguenze di questo. Quindi concordo con il fatto che mentre il linfoma risulta "localizzato" dove si è sviluppato, ad es. nel linfonodo (anche se in relatà i linfociti possono migrare e "portare" il tumore in un altro linfonodo o in altri tessuti), la leucemia invece produce cellule tumorali che sono immesse nel circolo sanguigno. Anche la differenza tre i tipi "cellule" interessate in effetti deriva dalla diversa origine del tumore.
Non sono un'esperta di tumori, ma quello che so è questo. |
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roberta.s
Utente Junior
Città: Parigi
564 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2012 : 17:55:37
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1) Attenzione, le leucemie (letteralmente "sangue bianco") interessano TUTTE le cellule del sangue, non solo i leucociti! Vedi, ad esempio, le leucemie eritroblastiche, in cui i diretti interessati sono gli eritroblasti (precursori degli eritrociti). |
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roberta.s
Utente Junior
Città: Parigi
564 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2012 : 17:57:42
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Poi concordo con quanto detto. Puo' esserti utile quello che dice Wikipedia (non ho il libro di ematologia con me): Il linfoma è una malattia neoplastica del tessuto linfoide (linfociti T e B e loro precursori). Il linfoma ha molti tratti (fenotipici e citogenetici) in comune alle leucemie, tuttavia si indica con il termine linfoma un tumore che si presenta sotto forma di masse distinte (in un tessuto linfoide periferico, generalmente), mentre con il termine leucemia (letteralmente “sangue bianco”) si indica un diffuso interessamento del midollo osseo, la presenza in circolo di ingenti quantità di cellule tumorali e la mancanza di una massa distinta localizzata. |
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Grön
Utente Junior
220 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2012 : 18:32:45
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Grazie ragazze!
Si, confermo che ci sono anche le "eritroleucemie", ma dal momento che sto studiando la Leucemia mieloide cronica e il Linfoma di Burkitt come esempi, mi premeva in particolare capire la differenza tra questi due concetti, relativamente ai glob. bianchi.
Tra l'altro, per il fatto degli eritrociti, presumo dipenda dal tipo di leucemia: se non erro, i "proeritroblasti" fan parte della linea mieloide, quindi nel caso di una leucemia linfoide.. non dovrebbero essere colpiti.
Poi dipende sempre a quale stadio dell'ematopoiesi si verifichi l'anomalia genetica che provoca la malattia.
(Sto andando per ragionamento, con quel po' di ricordi che ho di ematopoiesi, credo che sia così..!)
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Comunque d'accordo: mi focalizzerò sull'origine come suggerisce anche GFPina, mi sembra il modo più elegante per evitare confusioni.
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Grön
Utente Junior
220 Messaggi |
Inserito il - 17 giugno 2012 : 10:19:56
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Ah, mi è venuta in mente un'altra domanda che sicuramente esula dal mio corso, ma.. così, per curiosità.
Parlando di Linfomi, ed in particolare del Linfoma di Burkitt "endemico" (quello tipico dell'Africa Equatoriale), esso pare sia correlato all'EBV (Virus di Epstein Barr).
Ecco il wiki-articolo
Come ricordavo, EBV causa la mononucleosi, che io stesso ricordo di aver avuto diversi anni fa. Eppure non ho mai *grat grat* sviluppato tumefazioni facciali, ascite chilosa, insomma.. non ho mica un Linfoma di Burkitt!
C'è una risposta chiara a questo paradosso? _
Verso la fine, Wiki dice:
EBV è anche associato a vari tumori. L’associazione del virus di Epstein-Barr con differenti tumori supera di gran lunga tutti gli altri virus umani. Nello stesso tempo però il virus non causa nessuna malattia nella maggioranza dei portatori. Questo apparente paradosso ci porta a concludere che tale pacifica coesistenza è dovuta all’interazione dell’immuno-sorveglianza dell’ospite con l’espressione delle proteine virali.
..Che significa la parte riportata in grassetto? E' un po' troppo generica, per me, per capirci qualcosa!
Cioè, il virus "vive" nell'organismo ospite, ma non riesce ad arrecare danni sostanziali?
Se qualcuno di voi sapesse qualcosa al riguardo, mi farebbe piacere! |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 17 giugno 2012 : 18:11:10
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Per fare molto semplice una cosa che in realtà non lo è: Il nostro sistema immunitario è in grado di "reagire" contro vari patogeni in vario modo, non sempre necessariamente "debellando" completamente l'invasione. Quindi un virus può infettare le nostre cellule e replicarsi senza essere eliminato, viene solo in un certo senso "tenuto a bada" in modo che non causi danni. Nel caso di EBV è stata vista una associazione con varie patologie tra cui alcuni tumori ma, come detto anche nel paragrafo precedente a quello che hai riportato, la sola presenza del virus non e sufficiente a scatenare la malattia. Se a questa però si sommano altri "fattori di rischio", che possono essere sia genetici che ambientali, allora hai lo sviluppo della patologia. Si tratta di malattie multifattoriali, quindi EBV non è altro che uno dei tanti fattori scatenanti.
Risulta più chiaro ora? |
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Grön
Utente Junior
220 Messaggi |
Inserito il - 17 giugno 2012 : 20:07:21
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Si, va benissimo. Pur tenendoci sul "generico", mi hai fornito la risposta che cercavo!
D'altronde, sbaglio anche io a fossilizzarmi sui cancri "alla Knudson" - i cancri spesso e volentieri hanno una base poligenica e multifattoriale, proprio come dici tu.
Quindi voler trovare una correlazione diretta e netta tra un virus ed una patologia non è sempre possibile.. proprio come appunto in questo caso, dove giocano anche altri fattori genetici/ambientali.
Grazie! |
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