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bree
Utente Junior
186 Messaggi |
Inserito il - 01 luglio 2012 : 09:57:34
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mi vergogno anche a fare questa domanda ma..quali sono le infezioni da virus che rimangono tutta la vita? c'è un criterio o vanno mandati a memoria? Posto che infezione è diverso da malattia e bla bla bla, per es so che rimangono per tutta la vita i virus erpetici, hpv..ma quelli respiratori per esempio no..capito?
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2012 : 10:56:40
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Se vogliamo stabilire un criterio, possiamo distinguere i virus che danno luogo a infezione persistente da quelli che danno luogo a infezione transiente. Alla fine della fiera, comunque, è una classificazione su base biologica e quindi è esattamente come dice Giuliano. Cioè: dipende da caso a caso.
Di solito l'infezione persistente è tipicamente associata alla capacità del virus di dare luogo a latenza virale, e per ragioni comprensibili è stata molto più spesso associata a virus a DNA (come i virus erpetici o i due virus dell'epatite B e D) oppure dotati di un intermedio a DNA (come HIV, appunto.)
Tuttavia non è assolutamente una regola universale, così come non puoi dire che i virus respiratori ne siano esclusi!
Il virus dell'epatite C è a RNA, ma persiste per tutta la vita. Il virus del morbillo, pur essendo un virus a RNA e pure trasmesso per via respiratoria, può dar luogo a persistenza nel sistema nervoso centrale, con manifestazioni cliniche anche molto gravi a distanza di tanti anni (e.g. panencefalite sclerosante subacuta). Il fenomeno è ben noto, ma il meccanismo completamente sconosciuto. |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
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kORdA
Utente Attivo
Prov.: Milano
Città: Monza
1303 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2012 : 12:05:06
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Forse, e ripeto forse, si potrebbe fare una classificazione su base filogenetica o evolutiva. Si potrebbe parlare di una questione di adattamento? Io mi fermo qui, perche' di questo argomento specifico non ne so abbastanza. |
http://www.linkedin.com/in/dariocorrada |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2012 : 15:55:31
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:P directly from the grave |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2012 : 16:04:25
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Da un punto di vista evolutivo si può forse parlare di adattamento all'infezione persistente da parte di quei virus che si trasmettono meno efficientemente, e quindi hanno bisogno di numerosi tentativi prima di infettare un nuovo individuo (ad es. HCV ha bisogni di un numero enorme di unità infettanti per colonizzare una nuovo fegato). Si basa soprattuto sull'abilità del virus di ingannare il sistema immunitario.
L'infezione transiente invece potrebbe essere uno step iniziale, pre-selezione e quindi pre-adattativo. Il virus si lascia spazzare via dal sistema immunitario perchè è così efficiente da trasmettersi ad una velocità notevole (ad es. influenza, morbillo, rosolia, raffreddore) e quindi fa a tempo a "saltare" su un altro ospite.
Tutte belle ipotesi. Non so se ci sia qualcosa di provato
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