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batsake89
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12 Messaggi

Inserito il - 14 settembre 2012 : 11:07:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di batsake89 Invia a batsake89 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve! Pongo un quesito relativo al trasporto di soluti attraverso le membrane biologiche. Sappiamo che il movimento di un soluto contro gradiente di concentrazione è un processo endoergonico, che per avvenire deve essere accoppiato ad un processo esoergonico che abbia un deltaG pari o maggiore di quello richiesto dal primo processo. A livello molecolare questo si traduce nell'esistenza di trasportatori di membrana che, per poter muovere un soluto contro gradiente di concentrazione, idrolizzano l'ATP o consumano un gradiente chimico preesistente. fin qui credo sia tutto giusto. La mia domanda è: esistono dei trasportatori di membrana che muovono i propri soluti contro gradiente di concentrazione senza consumare energia?? Ho in mente un trasportatore ideale che potrebbe far ciò: questo trasportatore avrebbe un'alta affinità per il soluto quando il suo sito di legame è rivolto verso il compartimento a bassa concentrazione, e una bassa affinità per il soluto quando il suo sito di legame è rivolto verso il compartimento ad alta concentrazione. In questo modo, il trasportatore potrebbe:
1- legare il soluto dal compartimento in cui esso è poco concentrato,
2- subire un cambiamento conformazionale che rivolga il sito di legame verso l'altro compartimento
3- rilasciare il soluto nel compartimento in cui esso è più concentrato.

Esiste in natura qualcosa del genere?
Tra l'altro questo discorso mi porta ad una riflessione più generale: esiste ad esempio un enzima in grado di catalizzare una reazione chimica preferenzialmente in un senso e non nel senso opposto (contraddicendo così il dogma secondo cui gli enzimi non alterano gli equilibri della reazione catalizzata)?? A coloro che risponderanno immediatamente NO, ricordo l'esistenza della isoforma cardiaca della Lattato deidrogenasi, che converte il lattato a piruvato, nonstante questa reazione sia profondamente endoergonica e avvenga spontaneamente nel verso opposto nei muscoli scheletrici: la mia Professoressa di Biochimica ritiene che la isoforma cardiaca della lattato deidrogenasi rappresenti un caso (raro) di enzima che catalizza preferenzialmente una reazione in un senso piuttosto che nel senso opposto. Secondo voi è possibile? Esistono altri esempi del genere?
Grazie in anticipo!
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