Vi chiedo un importantissimo aiuto per la preparazione di un esame di analisi degli alimenti che sto preparando per lunedi su un particolare che mi è poco chiaro!!!!
quando analizzo i solidi solubili in soluzione per rifrattometria, praticamente faccio passare attraverso la soluzione dei raggi UV e ne analizzo le caratteristiche in fase di uscita per trovare l'eventuale quantità di solidi solubili contenuta giusto??ma questi solidi come modificano il raggio di luce?????ne cambiano la lunghezza d'onda o che altro???
La rifrattometria guarda semplicemente l'indice di rifrazione di una soluzione, quindi essnzialmente la luce cambia direzione e velocità passando dall'aria alla tua soluzione.
grazie, ora è chiaro, è che si tratta di piccolezze date per ovvie spesso trascurate nelle spiegazioni o nei libri.
mi sorge però un altro dubbio: nella determinazione dell'indice di formolo, dopo la prima titolazione a pH8 rendo acida la soluz con formaldeide, H2CO, che interferisce col potere basico degli amminoacidi, ma come o dove si lega la formaldeide all'aminoacido per liberare lo ione H+???