Salve ragazzi vorrei che mi chiariste l'idea su questa cosa:ho capito che la quantizzazione assoluta puo' essere fatta con uno standard esterno che viene amplificato in un'altra provetta dove avviene una reazione parallela a quella principale.La professoressa ci ha detto che la quantizzazione assoluta puo' essere fatta anche con un controllo interno (o standard interno?) che non è ad esempio la tubulina o la beta-actina oppure l'esone 10 della piruvato chinasi ma è uno standard interno che ci costruiamo noi e che puo' essere omologo o eterologo al campione in esame.Quello che vi chiedo è:ma allora la beta actina o la tubulina o l'esone 10 della piruvato chinasi ci servono solo se vogliamo effettuare una quantizzazione relativa?Inoltre, la quantizzazione assoluta quindi puo' essere effettuata sia con un controllo esterno che con un controllo interno?Ragazzi ho le idee confuse pero' vi ringrazio in anticipo.
Per quello che ne so io, nella quantificazione assoluta usi una standard esterno a concentrazione nota, fai delle diluizione seriali e amplifichi. a questo punto puoi costruirti una retta di taratura in cui metti in relazione ct e concentrazione. se poi amplifichi i tuoi campioni che vuoi quantificare, plottando i ct di questi sul grafico con la retta di taratura puoi estrapolare le concentrazioni...