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Davide Bellone
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Inserito il - 21 dicembre 2013 : 14:47:19
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Buongiorno al forum, avrei bisogno di un parere a proposito del percorso che potrei intraprendere... Ho un laurea magistrale in Biodiversità ed evoluzione ma ahimè non riesco ad inserirmi nel mondo del lavoro. Sono stato ammesso ad un master a Bologna con tre possibili curricula, qualità ambientale (bonifiche, VIA VAS ecc), alimentare (Haccp, certificazioni) e sicurezza sul lavoro. Per gli studi che ho fatto sarebbe forse meglio la prima ma secondo voi la concorrenza con gli ingegneri ambientali è alta? la seconda potrebbe avere più sbocchi in Italia?
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Giuliano652
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lucaam86
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Inserito il - 21 dicembre 2013 : 18:11:01
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Se proprio ti posso dare un consiglio evita la "sicurezza sul lavoro". E' un ambito veramente saturo e prevede figure (RSPP e vari...) che possono ricoprire benissimo semplici diplomati. Inoltre ci sono laureati in Tecniche della Prevenzione (laurea sanitaria) che sono a spasso molto più di altre professioni. Io sono architetto triennale in procinto di riqualificarmi con una laurea in ambito sanitario biomedico per mancanza di lavoro (e anche per mancanza di stimoli verso la materia) ma con la mia laurea potrei già ricoprire tutti i ruoli della sicurezza sul lavoro e potrei addirittura fare cose che i laureati in tecniche della prevenzione non possono fare (vedi sicurezza nei cantieri), cosa abbastanza vergognosa e ingiusta per questi ultimi. Detto questo ti consiglio di concentrarti sulle prime due evitando l'ultima!
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Davide Bellone
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Inserito il - 21 dicembre 2013 : 20:47:51
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Grazie mille, effettivamente qualsiasi direzione di noi biologi ha un "alter ego" in altre professioni.. Lo farò ma non so se lo farò tranquillo..un altra cosa... a 26 anni potrebbe essere già tardi farlo visto che dura 1 anno? 6 mesi lezione e 6 stage..
Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
non c'è niente che non abbia concorrenza con altri professionisti (o ciarlatani), vai tranquillo
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Davide Bellone
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Inserito il - 21 dicembre 2013 : 20:48:58
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Si quello è il meno appetibile anche secondo il mio parere... mi concentrerò su ambiente o alimentare Grazie mille
Citazione: Messaggio inserito da lucaam86
Se proprio ti posso dare un consiglio evita la "sicurezza sul lavoro". E' un ambito veramente saturo e prevede figure (RSPP e vari...) che possono ricoprire benissimo semplici diplomati. Inoltre ci sono laureati in Tecniche della Prevenzione (laurea sanitaria) che sono a spasso molto più di altre professioni. Io sono architetto triennale in procinto di riqualificarmi con una laurea in ambito sanitario biomedico per mancanza di lavoro (e anche per mancanza di stimoli verso la materia) ma con la mia laurea potrei già ricoprire tutti i ruoli della sicurezza sul lavoro e potrei addirittura fare cose che i laureati in tecniche della prevenzione non possono fare (vedi sicurezza nei cantieri), cosa abbastanza vergognosa e ingiusta per questi ultimi. Detto questo ti consiglio di concentrarti sulle prime due evitando l'ultima!
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 22 dicembre 2013 : 09:06:57
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davide, magari dipende anche da dove abiti. qui da me per sicurezza ambientale ho trovato sempre offerte per ingegneri ambientali, non che la figura mi interessasse, nel senso che non ho le competenze, ma sempre ing. sicurezza sul lavoro ormai ci sono i corsi di laurea in sicurezza sul lavoro, c'è perfino alla mia ex università...che non ha un'offerta formativa così ampia.. ho conosciuto l'anno scorso un ragazzo che frequentava, io non sapevo l'avessero introdotta, mi faceva i pacchetti in negozio a natale :) anche l'ambito alimenti ha i suoi professionisti del caso, i tecnologi alimentari se ha più pertinenza con il tuo indirizzo di laurea prova a fare il master in sicurezza ambientale.. per l'età non ti fare troppe paranoie, nel senso che se fai il libero professionista puoi avere l'età che vuoi e in ogni caso hai meno di 29 anni, quindi quando avrai finito, volessi lavorare come dipendente, le aziende potrebbero ancora sfruttarti con un contratto di apprendistato o farti fare stage...dunque sei ancora schiavizzabile, tranquillo. se volessi fare ricerca saresti giovane in ogni caso, ma gli italiani devono tenere conto che all'estero i biologi si laureano a 21 anni e a 22 stanno già facendo il dottorato, a 25-26 lo hanno finito e iniziano il post doc e a 30 hanno una carriera.. noi facciamo abbastanza ridere in confronto... ma non è questo il tuo caso no?! :) |
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Davide Bellone
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Inserito il - 22 dicembre 2013 : 10:06:12
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Penso proprio di no.. è vero che noi la laurea la finiamo tardi. Io avevo finito a 25 anni. Purtroppo abito in una zona molto industriale dove sbocchi proprio non ne vedo... l'idea del Master è di fornire più mezzi possibili per trovare lavoro in quegli ambiti (prevede anche uno stage in azienda). Però tra chimici ambientali, ingegneri ambientali, tecnologi alimentari, biotecnologi, noi biologi a cosa serviamo allora? Comunque a giugno do l'esame di stato in modo da poter fare il libero professionista sperando che sia più conveniente che fare il dipendente
Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC
davide, magari dipende anche da dove abiti. qui da me per sicurezza ambientale ho trovato sempre offerte per ingegneri ambientali, non che la figura mi interessasse, nel senso che non ho le competenze, ma sempre ing. sicurezza sul lavoro ormai ci sono i corsi di laurea in sicurezza sul lavoro, c'è perfino alla mia ex università...che non ha un'offerta formativa così ampia.. ho conosciuto l'anno scorso un ragazzo che frequentava, io non sapevo l'avessero introdotta, mi faceva i pacchetti in negozio a natale :) anche l'ambito alimenti ha i suoi professionisti del caso, i tecnologi alimentari se ha più pertinenza con il tuo indirizzo di laurea prova a fare il master in sicurezza ambientale.. per l'età non ti fare troppe paranoie, nel senso che se fai il libero professionista puoi avere l'età che vuoi e in ogni caso hai meno di 29 anni, quindi quando avrai finito, volessi lavorare come dipendente, le aziende potrebbero ancora sfruttarti con un contratto di apprendistato o farti fare stage...dunque sei ancora schiavizzabile, tranquillo. se volessi fare ricerca saresti giovane in ogni caso, ma gli italiani devono tenere conto che all'estero i biologi si laureano a 21 anni e a 22 stanno già facendo il dottorato, a 25-26 lo hanno finito e iniziano il post doc e a 30 hanno una carriera.. noi facciamo abbastanza ridere in confronto... ma non è questo il tuo caso no?! :)
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 22 dicembre 2013 : 15:12:50
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I biologi non servono a niente e hanno fatto in modo che servissero sempre meno creando una miriade di lauree diverse e di lauree sanitarie di tre anni che vnno a coprire campi di cui i biologi si sono sempre occupati...prima erano diplomi di scuola suoeriore o al massimo diplomi universitari..ora sono tutti laureati, quindi la laurea ormai non vale una cippa Che fare il libero professionista sia più conveniente dubito, non ci sono ferie e malattie, se produci guadagni altrimenti no...più conveniente nel senso che tanto da dipendente non si viene più assunti... |
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Davide Bellone
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Inserito il - 22 dicembre 2013 : 15:29:48
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Bè è decisamente un peccato a prescindere dal fatto di averla studiata... però in effetti ammetto che i miei compagni di corso usciti con me la maggior parte sono a spasso... questo non vuol dire però rinunciare... provarci fino a che si ha la possibilità...
Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC
I biologi non servono a niente e hanno fatto in modo che servissero sempre meno creando una miriade di lauree diverse e di lauree sanitarie di tre anni che vnno a coprire campi di cui i biologi si sono sempre occupati...prima erano diplomi di scuola suoeriore o al massimo diplomi universitari..ora sono tutti laureati, quindi la laurea ormai non vale una cippa Che fare il libero professionista sia più conveniente dubito, non ci sono ferie e malattie, se produci guadagni altrimenti no...più conveniente nel senso che tanto da dipendente non si viene più assunti...
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
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Inserito il - 22 dicembre 2013 : 18:43:04
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Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC
I biologi non servono a niente e hanno fatto in modo che servissero sempre meno creando una miriade di lauree diverse e di lauree sanitarie di tre anni che vnno a coprire campi di cui i biologi si sono sempre occupati...prima erano diplomi di scuola suoeriore o al massimo diplomi universitari..ora sono tutti laureati, quindi la laurea ormai non vale una cippa
Scusate l'OT, ma per amore di precisione occorre dire le cose nel modo corretto perchè chiunque legga non si faccia, al solito, idee sbagliate. Tutte le Professioni Sanitarie sono state riordinate secondo le direttive UE, il che ha comportato il passaggio da quelle che erano le Scuole Dirette a Fini Speciali (universitarie) prima a Diplomi Universitari, poi a normali CdL. E nessuna di queste professioni o ambiti era appannaggio del Biologo, non una sola lo era. La professione di Biologo non è una Professione Sanitaria, quindi non vedo quali suoi campi siano stati invasi dai Professionisti Sanitari.
Al solito, spesso ci si riferisce al CdL in TSLB, ma faccio presente che 50 e più anni fa, i Sigg.ri Biologi non si degnavano di aprire manualmente le provette, e nemmeno di mettere l'occhio al microscopio per la conta manuale in Camera di Burker, quindi furono loro stessi a volere la creazione di figure ausiliarie che svolgessero queste mansioni. Adesso che invece c'è fame di lavoro, si vorrebbero rivendicare certe funzioni come esclusive. Non funziona così.
La professione di Biologo abbraccia tanti campi, ma di fondo è generica, non specialistica (se non dopo SdS o esperienza o Dottorato), tanto che non viene considerata una laurea professionalizzante, perchè può essere utilizzata in tantissimi campi rispetto ad altre professioni. E' il suo valore ma, purtroppo, anche il suo limite. Se un'azienda cerca una figura da inserire nel campo delle biotecnologie, fa di certo prima ad assumere una persona laureata in quel campo che non un generico Biologo senza esperienza oppure senza dover aspettare che si presenti un Biologo con esperienza in quel campo (il che comporta ulteriori studi, esperiene e perdita di tempo anche per il Biologo stesso). Il Biologo nasce per la ricerca, principalmente di base, e i posti purtroppo qui sono pochi, ecco il problemonissimo. Pochi posti sia per la ricerca sia in campi applicativi (si può diventare Biologi con una pletora di Lauree spesso variegate).
Scusate l'OT, ma ripeto che le cose devono essere chiarite prima che si scatenino chiacchiere, invettive, e ipotesi assurde e inutili.
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Davide Bellone
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 22 dicembre 2013 : 19:06:36
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Citazione: Messaggio inserito da Dearg-Due
Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC
I biologi non servono a niente e hanno fatto in modo che servissero sempre meno creando una miriade di lauree diverse e di lauree sanitarie di tre anni che vnno a coprire campi di cui i biologi si sono sempre occupati...prima erano diplomi di scuola suoeriore o al massimo diplomi universitari..ora sono tutti laureati, quindi la laurea ormai non vale una cippa
Scusate l'OT, ma per amore di precisione occorre dire le cose nel modo corretto perchè chiunque legga non si faccia, al solito, idee sbagliate. Tutte le Professioni Sanitarie sono state riordinate secondo le direttive UE, il che ha comportato il passaggio da quelle che erano le Scuole Dirette a Fini Speciali (universitarie) prima a Diplomi Universitari, poi a normali CdL. E nessuna di queste professioni o ambiti era appannaggio del Biologo, non una sola lo era. La professione di Biologo non è una Professione Sanitaria, quindi non vedo quali suoi campi siano stati invasi dai Professionisti Sanitari.
Al solito, spesso ci si riferisce al CdL in TSLB, ma faccio presente che 50 e più anni fa, i Sigg.ri Biologi non si degnavano di aprire manualmente le provette, e nemmeno di mettere l'occhio al microscopio per la conta manuale in Camera di Burker, quindi furono loro stessi a volere la creazione di figure ausiliarie che svolgessero queste mansioni. Adesso che invece c'è fame di lavoro, si vorrebbero rivendicare certe funzioni come esclusive. Non funziona così.
La professione di Biologo abbraccia tanti campi, ma di fondo è generica, non specialistica (se non dopo SdS o esperienza o Dottorato), tanto che non viene considerata una laurea professionalizzante, perchè può essere utilizzata in tantissimi campi rispetto ad altre professioni. E' il suo valore ma, purtroppo, anche il suo limite. Se un'azienda cerca una figura da inserire nel campo delle biotecnologie, fa di certo prima ad assumere una persona laureata in quel campo che non un generico Biologo senza esperienza oppure senza dover aspettare che si presenti un Biologo con esperienza in quel campo (il che comporta ulteriori studi, esperiene e perdita di tempo anche per il Biologo stesso). Il Biologo nasce per la ricerca, principalmente di base, e i posti purtroppo qui sono pochi, ecco il problemonissimo. Pochi posti sia per la ricerca sia in campi applicativi (si può diventare Biologi con una pletora di Lauree spesso variegate).
Scusate l'OT, ma ripeto che le cose devono essere chiarite prima che si scatenino chiacchiere, invettive, e ipotesi assurde e inutili.
Quindi noi biologi ci siamo tirati la zappa sui piedi in poche parole?? Come dici tu abbiamo un ampio range di studio però le specializzazioni dovrebbero comunque indirizzarti o approfondire un pochino alcuni aspetti piuttosto che altri..L'ambito sanitario non mi è mai interessato, piuttosto quello ambientale. Quando dovevo scegliere la facoltà pensando alla gestione dell'ambiente io sempre pensato a Biologia non a chimica o ingegneria ( ma magri è stato un limite personale) detto questo quello che potrei fare è appunto questo Master (altro anno) sperando che mi specializzi un po di più o.... non lo so... ( il fatto di non aver trovato lavoro inerente subito può comunque dipendere da me) |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 22 dicembre 2013 : 19:24:52
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Il punto, come ho detto, è che la figura del Biologo fu una tra le prime a nascere, ed il suo campo di elezione è la ricerca di base. Dato l'ampio range di conoscenze, anche se spesso non approfondite (fra noi gira l'adagio che "sappiamo un pò di tutto e di tutto un pò", occorre poi specializzarsi in un settore per acquisire quelle competenze operative che mancano, dato l'aumentare delle conoscenze e la necessità di figure specializzate. Ovvio che se fino a trenta anni fa erano i Biologi ad occuparsi di VIA, con l'introduzione nel tempo di nuovi CdL ad indirizzo specifico, questi nuovi laureati siano preferiti a chi di base ha una preparazione generica e poi necessita di ulteriore formazione in quel campo. Questo ha fatto sì che il campo di azione di un "semplice" Biologo si restringesse sempre di più, tanto che sono poche le attribuzioni professionali precipue ed esclusive di questa figura. Non esiste una "colpa" specifica, diciamo che negli anni passati non si è pensato a ridefinire la professionalità, attraverso percorsi mirati, di chi studiava in campo biologico. Se a questo aggiungi che le Aziende preferiscono personale specificamente preparato in un determinato campo, possibilmente giovane (un Biotecnologo è tale a 24 anni in teoria, un Biologo che si laurea a 24 anni necessita di ulteriore tempo per formazione ed esperienza specifica), la inesistente cultura della ricerca in questo paese del menga, e la crisi degli ultimi anni, il gioco è fatto. (E'solo un esempio questo, ho preso il Biotecnologo a caso). In altri paesi non è così.
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Davide Bellone
Nuovo Arrivato
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Inserito il - 22 dicembre 2013 : 21:29:40
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Citazione: Messaggio inserito da Dearg-Due
Il punto, come ho detto, è che la figura del Biologo fu una tra le prime a nascere, ed il suo campo di elezione è la ricerca di base. Dato l'ampio range di conoscenze, anche se spesso non approfondite (fra noi gira l'adagio che "sappiamo un pò di tutto e di tutto un pò", occorre poi specializzarsi in un settore per acquisire quelle competenze operative che mancano, dato l'aumentare delle conoscenze e la necessità di figure specializzate. Ovvio che se fino a trenta anni fa erano i Biologi ad occuparsi di VIA, con l'introduzione nel tempo di nuovi CdL ad indirizzo specifico, questi nuovi laureati siano preferiti a chi di base ha una preparazione generica e poi necessita di ulteriore formazione in quel campo. Questo ha fatto sì che il campo di azione di un "semplice" Biologo si restringesse sempre di più, tanto che sono poche le attribuzioni professionali precipue ed esclusive di questa figura. Non esiste una "colpa" specifica, diciamo che negli anni passati non si è pensato a ridefinire la professionalità, attraverso percorsi mirati, di chi studiava in campo biologico. Se a questo aggiungi che le Aziende preferiscono personale specificamente preparato in un determinato campo, possibilmente giovane (un Biotecnologo è tale a 24 anni in teoria, un Biologo che si laurea a 24 anni necessita di ulteriore tempo per formazione ed esperienza specifica), la inesistente cultura della ricerca in questo paese del menga, e la crisi degli ultimi anni, il gioco è fatto. (E'solo un esempio questo, ho preso il Biotecnologo a caso). In altri paesi non è così.
Anche perchè non tutti possono permettersi altri corsi di specializzazione .. però penso ci siano anche eccezioni o comunque biologi che lavorano e bene...Un po mi hai messo un po di rassegnazione anche se ci proverò fino a che posso a fare il biologo. |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 23 dicembre 2013 : 08:11:39
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Il "lavorare bene" è una caratteristica dell'individuo, esistono Biologi bravissimi e Biologi incapaci, come esistono altri professionisti titolati capaci o incapaci, non è la tipologia di laurea che definisce la bravura di una persona. Solo che il Biologo deve smazzarsi molto di più rispetto ad altri per riuscire a trovare un'occupazione degna del suo livello e competenze, questo sì, non è facile, non lo è da un pezzo, ora peggio che mai, è molto dura. Non significa che uno non debba provarci, e se ha capacità riuscirà sicuramente a trovare una collocazione adeguata, prima o poi. Il tempo del "buon lavoro sicuro sotto casa" appena laureati è finito per tutti da anni ed anni, e non solo per i Biologi.
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