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marco47
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10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 10:58:02
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Salve, sono in un periodo nero, ho superato entrambi i test di ammissione ma sono ancora indeciso. Ho scelto infermieristica perche mi piace l'ambiente sanitario e l'intervento durante le malattie, cose serie insomma e per le pratiche che si svolgono come il fare un' iniezione e siringhe, ma no medicina perche mi sembra un po eccessivo studiare 12 anni e alla fine bisogna fare diversi sacrifici e soffrire. Allo stesso tempo mi piace la scienza e non so perche mi sento di meritare di piu che solo un lavoro. Mi piace lo studio molto approfondito ed in particolare la biochimica ma chimica l'ho esclusa perche.ci sono esami che richiedono molta matematica e fisica e purtroppo non sono cosi portato rischio di perdere tempo. Per la biologia sono portato ho capacita mnemonica e comunque cio che si studia mi interessa anche se alcuni esami come genetica non proprio tanto, preferisco molto il corpo umano. Il punto sarebbe che una volta terminata biologia sceglierei o neurobiologia o biologia molecolare ed indirizzarmi nella ricerca ma sento che in Italia alla fine ti mettono in laboratorio solo a fare titolazioni e all'estero non e cosi semplice, dovresti proprio farti notare, in piu dovresti sapere piu lingue. Forse non mi rebdo conto quanto sia dura la ricerca ma neanche vorrei rimpianti. Ho saputo di chi con biologia ha fatto laboratorio di analisi altro che ricerca e ovviamente.non piacendomi neanche tanto fare.calcoli mi piace molto ma molto di piu infermieristica. Secondo voi?
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marco47
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10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 11:04:30
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inoltre osa fa esattamente un ricercatore? calcoli, titolazioni e qualche osservazione al microscopio? |
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marco47
Nuovo Arrivato
10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 11:10:45
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cioè se non si scopre o trova nulla a questo punto potresti deprimerti, io devo mettere in conto gli anni che bisogna impiegare per fare ricerca, la magistrale è per forza richiesta, perché da quanto ho capito con una triennale lavori soltanto per un'azienda ma anche sfruttato e speri che se è un'industria farmaceutica ti destinano alla ricerca ma ovviamente con il dottorato hai più possibilità. Ecco in poche parole dopo anche la magistrale fai il dottorato di 3 anni poi devi fare un concorso che sicuramente per la maggioranza sarà pieno di raccomandati se entri! se entri! dopo il culo che ti sei fatto a studiare allora inizi però non è che con ricerca fai subito ci vogliono anni ed ho la presunzione che è come medicina. Potreste spiegarmi bene tutto? anche cosa veramente si fa? perché almeno con infermiere ti gratifica ogni giorno anche se è un po stressante a. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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marco47
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10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 12:20:16
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si ok capisco il consiglio ma almeno motivate, siate più completi no sintesi al massimo grazie. Comunque sceglierei ricerca per la mia solitudine e asessualità che sono punti di forza per questa professione però bisogna vedere se ne vale la pena. |
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marco47
Nuovo Arrivato
10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 12:26:54
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
fai l'infermiere
grazie per i link molto esaurienti ma vorrei altri approfondimenti anche da altri utenti che lavorano nella ricerca e spiegano cosa si fa e se ne vale la pena. anche all'estero se è cosi facile e che fanno. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 12:51:35
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Citazione: Comunque sceglierei ricerca per la mia solitudine e asessualità che sono punti di forza per questa professione
hmmm... non so per quale motivo pensi che siano punti di forza... essere capaci di fare networking è una caratteristica molto importante per fare ricerca. Le preferenze sessuali invece non hanno decisamente alcun impatto. |
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marco47
Nuovo Arrivato
10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 13:10:22
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per il tempo che ti lasciano ecco perché. avresti meno impegni tutto qua. |
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marco47
Nuovo Arrivato
10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 13:12:10
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vabbè ma cosa si fàò in un laboratorio? diventa monotono? |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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marco47
Nuovo Arrivato
10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 15:08:39
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Giuliano me lo dici perché forse non so scrivere correttamente? |
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marco47
Nuovo Arrivato
10 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2014 : 22:02:19
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Scritto da MolecularLab Mobile
Allora? Nessuno mi sa dare una risposta dettagliata ma |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2014 : 12:39:37
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Mi spiace che hai postato questa risposta un po' tardi, se l'avessi fatto qualche giorno prima ti avrei consigliato di andare alla notte dei ricercatori che è stata Venerdì scorso, almeno avresti visto vari ricercatori e un "assaggio" di quello che fanno.
Comunque... l'idea che hai del ricercatore è competentemente sbagliata!
Citazione: inoltre osa fa esattamente un ricercatore? calcoli, titolazioni e qualche osservazione al microscopio?
Calcoli ne fai di sicuro perchè quelli servono per qualunque cosa, poi possono essere più o meno complicati. Di certo devi fare calcoli per sapere quanto di un determinato reagente utilizzare, ma quello è normale, anche se prepari la pasta devi sapere quanta metterne se sei da solo o se siete in 10 a tavola! Titolazioni, non ne ho mai fatte in vita mia, a parte una o due volte durante i laboratori didattici in Università. Ma anche qui dipende, sono più cose da Chimico che non da Biologo/Biotech ma non escludo che qualcuno le faccia, anche se escludo che sia la sua attività principale. Osservazioni al microscopio, anche qui dipende! C'è chi passa le giornate al microscopio, chi lo usa sporadicamente e chi non ne ha mai visto uno. Esistono diversi tipi di microscopi e gli usi sono svariati. Parlando solo di microscopio ottico ad es. puoi osservare vetrini con tessuti, cellule fissate sul vetrino entrambi colorati o in immunofluorescenza, oppure solo osservare le cellule in coltura per vedere come crescono... e mille altre cose.
Riguardo questo: Citazione: Comunque sceglierei ricerca per la mia solitudine e asessualità che sono punti di forza per questa professione
ti ha risposto già chick80, ma confermo che quelli non sono certo i punti di forza. Non è che uno sta in laboratorio perchè tanto non ha altro da fare!
Spiegarti il lavoro del ricercatore in due parole è praticamente impossibile, perchè non è UN lavoro ma sono MILLE lavori diversi. I campi di applicazione e i progetti possono essere molto diversi, così come le tecniche utilizzate. C'è anche un abisso tra la ricerca di base e la ricerca clinica. Nella ricerca di base te ne stai in laboratorio con i tuoi esperimenti, che siano su cellule, batteri, usando il microscopio o altri strumenti. Nella ricerca clinica invece puoi avere a che fare a diversi livelli con i pazienti, anche se la maggior parte della tua attività rimane in laboratorio. Poi come ti dicevo dipende moltissimo da che cosa ti occupi.
Detto questo, in base a quello che dici: Citazione: Ho scelto infermieristica perche mi piace l'ambiente sanitario e l'intervento durante le malattie, cose serie insomma e per le pratiche che si svolgono come il fare un' iniezione e siringhe,
se il tuo interesse è stare a contatto con i pazienti e operare "sul campo" allora sicuramente la scelta giusta è fare l'infermiere. Se fai il ricercatore il contatto con i pazienti potresti non averlo mai.
Se sei interessato allo studio, beh quello puoi sempre farlo. Con infermieristica ti vengono fornite le basi e quello che ti interessa puoi approfondirlo. Se poi vuoi continuare puoi anche iscriverti ad una specialistica.
Quello che devi realmente capire è cosa ti piace di più, se stare a contatto con i pazienti o startene nel tuo laboratorio a fare esperimenti. Ma questo lo puoi sapere solo tu.
Volevo poi commentare questa tua frase: Citazione: cioè se non si scopre o trova nulla a questo punto potresti deprimerti,
sì spesso è così, fai un esperimento e non ti viene nulla, o magari per mesi lavori su una cosa che non ti porta risultati! A volte può essere frustrante. Ma ci sono anche momenti belli, in cui scopri qualcosa oppure hai un risultato che non ti aspettavi ma che è più interessante di quello che pensavi di trovare. La ricerca è fatta di alti e bassi. Però un consiglio personale è: se sei uno che tende a deprimersi, beh il lavoro del ricercatore allora non è adatto! Si possono avere momenti duri, ma bisogna essere positivi e trovare il modo di uscire da un vicolo cieco nel caso ci si ritrovi.
In ogni caso in bocca al lupo per la tua scelta e facci sapere quale sarà! |
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marco47
Nuovo Arrivato
10 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2014 : 12:54:34
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Citazione: Messaggio inserito da GFPina
Mi spiace che hai postato questa risposta un po' tardi, se l'avessi fatto qualche giorno prima ti avrei consigliato di andare alla notte dei ricercatori che è stata Venerdì scorso, almeno avresti visto vari ricercatori e un "assaggio" di quello che fanno.
Comunque... l'idea che hai del ricercatore è competentemente sbagliata!
Citazione: inoltre osa fa esattamente un ricercatore? calcoli, titolazioni e qualche osservazione al microscopio?
Calcoli ne fai di sicuro perchè quelli servono per qualunque cosa, poi possono essere più o meno complicati. Di certo devi fare calcoli per sapere quanto di un determinato reagente utilizzare, ma quello è normale, anche se prepari la pasta devi sapere quanta metterne se sei da solo o se siete in 10 a tavola! Titolazioni, non ne ho mai fatte in vita mia, a parte una o due volte durante i laboratori didattici in Università. Ma anche qui dipende, sono più cose da Chimico che non da Biologo/Biotech ma non escludo che qualcuno le faccia, anche se escludo che sia la sua attività principale. Osservazioni al microscopio, anche qui dipende! C'è chi passa le giornate al microscopio, chi lo usa sporadicamente e chi non ne ha mai visto uno. Esistono diversi tipi di microscopi e gli usi sono svariati. Parlando solo di microscopio ottico ad es. puoi osservare vetrini con tessuti, cellule fissate sul vetrino entrambi colorati o in immunofluorescenza, oppure solo osservare le cellule in coltura per vedere come crescono... e mille altre cose.
Riguardo questo: Citazione: Comunque sceglierei ricerca per la mia solitudine e asessualità che sono punti di forza per questa professione
ti ha risposto già chick80, ma confermo che quelli non sono certo i punti di forza. Non è che uno sta in laboratorio perchè tanto non ha altro da fare!
Spiegarti il lavoro del ricercatore in due parole è praticamente impossibile, perchè non è UN lavoro ma sono MILLE lavori diversi. I campi di applicazione e i progetti possono essere molto diversi, così come le tecniche utilizzate. C'è anche un abisso tra la ricerca di base e la ricerca clinica. Nella ricerca di base te ne stai in laboratorio con i tuoi esperimenti, che siano su cellule, batteri, usando il microscopio o altri strumenti. Nella ricerca clinica invece puoi avere a che fare a diversi livelli con i pazienti, anche se la maggior parte della tua attività rimane in laboratorio. Poi come ti dicevo dipende moltissimo da che cosa ti occupi.
Detto questo, in base a quello che dici: Citazione: Ho scelto infermieristica perche mi piace l'ambiente sanitario e l'intervento durante le malattie, cose serie insomma e per le pratiche che si svolgono come il fare un' iniezione e siringhe,
se il tuo interesse è stare a contatto con i pazienti e operare "sul campo" allora sicuramente la scelta giusta è fare l'infermiere. Se fai il ricercatore il contatto con i pazienti potresti non averlo mai.
Se sei interessato allo studio, beh quello puoi sempre farlo. Con infermieristica ti vengono fornite le basi e quello che ti interessa puoi approfondirlo. Se poi vuoi continuare puoi anche iscriverti ad una specialistica.
Quello che devi realmente capire è cosa ti piace di più, se stare a contatto con i pazienti o startene nel tuo laboratorio a fare esperimenti. Ma questo lo puoi sapere solo tu.
Volevo poi commentare questa tua frase: Citazione: cioè se non si scopre o trova nulla a questo punto potresti deprimerti,
sì spesso è così, fai un esperimento e non ti viene nulla, o magari per mesi lavori su una cosa che non ti porta risultati! A volte può essere frustrante. Ma ci sono anche momenti belli, in cui scopri qualcosa oppure hai un risultato che non ti aspettavi ma che è più interessante di quello che pensavi di trovare. La ricerca è fatta di alti e bassi. Però un consiglio personale è: se sei uno che tende a deprimersi, beh il lavoro del ricercatore allora non è adatto! Si possono avere momenti duri, ma bisogna essere positivi e trovare il modo di uscire da un vicolo cieco nel caso ci si ritrovi.
In ogni caso in bocca al lupo per la tua scelta e facci sapere quale sarà!
ok molto esauriente tante grazie ma vorrei capire soltanto una cosa, è possibile divenire ricercatore almeno o no? ogni volta nei forum leggo che è meglio lasciare perdere biologia perché qua in Italia sia per la ricerca ma anche per lavoro non c'è niente e di andare all'estero. è così facile andare e trovare lavoro all'estero? dovresti imparare le cose che hai studiato intanto in inglese poi un italiano è cosi tanto visto o devi essere un fenomeno? cioè non credo proprio che è cosi facile come tanti sperano, dovrai fare tremila accettazioni poi devi superare concorsi avoglia a te! almeno con infermiere lavorare in ospedali esteri è fattibile e non male. fammi sapere la strada estero come funziona grazie tante. |
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