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 Asincronia tra ventricolo destro e sinistro del cuore
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bazuu
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16 Messaggi

Inserito il - 08 dicembre 2015 : 14:41:24  Mostra Profilo Invia a bazuu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve a tutti del forum! Sono alle prime armi con la Fisiologia d'organo e volevo avere un chiarimento su di un dubbio spuntato durante lo studio dell'attività meccanica del cuore.

Dopo aver analizzato il ciclo cardiaco, è stato spiegato come si verificano i toni cardiaci e come si possono auscultare. Fino a qui nessun problema. In seguito è stata analizzata la asincronia tra cuore di destra e cuore di sinistra (per ciò che concerne la chiusura delle valvole) in quanto:
- In sistole la valvola mitrale si chiude prima della valvola tricuspide e la valvola polmonare si apre prima della valvola aortica.
- In diastole la valvola aortica si chiude prima della valvola polmonare e la valvola tricuspide si apre prima della valvola mitrale.

Questo fa notare come la sistole isometrica sia più prolungata nel ventricolo di sinistra rispetto al ventricolo di destra. Questo è dovuto alla maggiore pressione che il ventricolo di sinistra deve raggiungere, rispetto al ventricolo di destra, per eiettare fuori il sangue. Allo stesso tempo si nota come la diastole isometrica sia più prolungata nel ventricolo di sinistra rispetto al ventricolo di destra.

La cosa che non mi torna è proprio il motivo per il quale il ventricolo di sinistra abbia una diastole isometrica più prolungata. Dipende sempre dalle diverse pressioni?

Grazie a chi può aiutarmi :) :)

Proteus
Nuovo Arrivato



34 Messaggi

Inserito il - 08 dicembre 2015 : 19:07:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Proteus Invia a Proteus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si, è sempre un discorso di pressioni. In particolare abbiamo che la valvola aortica si chiude prima della polmonare perchè all'interno dell'aorta, in fase diastolica vige una pressione di 80 mmHg, mentre a livello dell'arteria polmonare la pressione diastolica è di soli 8-10 mmHg. Per questo motivo, appena inizia a scendere la pressione nei ventricoli, nella prima fase della diastole isometrica, abbiamo che tra l'aorta e il ventricolo sx c'è un gradiente pressorio maggiore rispetto a quello presente tra polmonare e ventricolo dx e da qui la differenza del tempo di chiusura delle semilunari.

Ora perchè si apre prima la tricuspide e poi la mitralica all'inizio della diastole isotonica? Sempre per una questione di gradienti pressori, stavolta tra atri e ventricoli. Infatti a livello del ventricolo dx vigono, fisiologicamente, sempre delle pressioni più basse rispetto al ventricolo sx e quindi a livello del ventricolo dx la pressione impiegherà meno tempo a scendere e a permettere al sangue dell'atrio dx di scendere
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bazuu
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16 Messaggi

Inserito il - 02 gennaio 2016 : 18:53:29  Mostra Profilo Invia a bazuu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Proteus

Si, è sempre un discorso di pressioni. In particolare abbiamo che la valvola aortica si chiude prima della polmonare perchè all'interno dell'aorta, in fase diastolica vige una pressione di 80 mmHg, mentre a livello dell'arteria polmonare la pressione diastolica è di soli 8-10 mmHg. Per questo motivo, appena inizia a scendere la pressione nei ventricoli, nella prima fase della diastole isometrica, abbiamo che tra l'aorta e il ventricolo sx c'è un gradiente pressorio maggiore rispetto a quello presente tra polmonare e ventricolo dx e da qui la differenza del tempo di chiusura delle semilunari.

Ora perchè si apre prima la tricuspide e poi la mitralica all'inizio della diastole isotonica? Sempre per una questione di gradienti pressori, stavolta tra atri e ventricoli. Infatti a livello del ventricolo dx vigono, fisiologicamente, sempre delle pressioni più basse rispetto al ventricolo sx e quindi a livello del ventricolo dx la pressione impiegherà meno tempo a scendere e a permettere al sangue dell'atrio dx di scendere



Grazie della risposta e del chiarimento Proteus. Scusami se rispondo dopo tanto tempo dall'aver posto la mia domanda, ma mi ero dimenticato di farlo quando avevo appena letto la tua risposta. La cosa che mi aveva confuso era il non considerare le pressioni interne (e quindi i vari gradienti pressori) dei ventricoli. Ora mi è chiaro il disaccoppiamento tra cuore di destra e cuore di sinistra in apertura e chiusura della valvole! Grazie
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