Salve a tutti, sto studiando i metodi analitici per rivelare la presenza di catene leggere libere nel sangue e nelle urine.
Nel caso di meloni secernenti piccole quantità di catene libere leggo che è necessario l'uso di una tecnica immuno-nefelometrica perché più sensibile dell'immunofissazione.
Poi però ( e qui iniziano i problemi) il testo dice "il metodo richiede la conferma della natura monoclonale del processo mediante immunofissazione".
Se l'immunofissazione non è abbastanza sensibile da rilevare le catene libere come può agire da test di conferma? Ma soprattutto come può confermare che le catene leggere siano monoclonali? Mi sfugge qualcosa..